lunedì, Novembre 1, 2021

Anziano torna a casa ma la trova occupata: “Non ho potuto riavere neanche le mie medicine”

Ennio, 86 anni, dal 13 ottobre è rimasto senza casa. La sua abitazione, nel quartiere Don Bosco di Roma, è stata occupata abusivamente da una donna sfruttando l’assenza dell’anziano di alcuni giorni per visite mediche. Ennio chiama le forze dell’ordine ma è tutto inutile. Non essendoci un furto in corso non possono procedere allo sfratto forzato.

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del 1 NOVEMBRE 2021 13:21

A cura di Simona Berterame

Serratura casa occupata anziano

Anziano, cardiopatico e da due settimane senza casa. Non stiamo stavolta parlando di uno sfratto per morosità ma di un’occupazione abusiva che ha lasciato in mezzo alla strada il signor Ennio, 86 anni. Si era allontanato per qualche giorno da casa per effettuare degli esami medici e al ritorno ha trovato l’amara sorpresa: porta blindata scardinata e cambio della serratura. All’interno dell’appartamento, situato in una palazzina nel quartiere Don Bosco di Roma, ora c’è una donna forse insieme ai figli minorenni.

Ennio chiama le Forze dell’Ordine ma è tutto inutile. Non essendoci un furto in corso non possono procedere allo sfratto forzato. Per farlo occorre l’Ordine del Giudice. All’uomo non resta che andarsene e lasciare la sua abitazione nelle mani di una sconosciuta.

Non gli è stato concesso neanche di poter recuperare i suoi effetti personali, come ad esempio documenti sanitari e le medicine salvavita. Ennio non ha né moglie né figli e si è trovato costretto a chiedere ospitalità al fratello e vive lì da ormai più di quindici giorni.

Nel frattempo l’occupante ha già inserito il suo nome e cognome sul citofono dell’appartamento.

Due settimane senza casa

L’occupazione risale al 13 ottobre e da quel giorno nulla è cambiato. “Non è stata riconosciuta la flagranza del reato – spiega l’avvocato Alessandro Olivieri che difende il signor Ennio – e perciò il mio assistito non ha avuto modo non solo di riavere il suo appartamento ma neanche di recuperare i suoi oggetti personali”.           Il legale aveva chiesto nell’immediatezza lapplicazione del sequestro preventivo come misura cautelare, per ottenere uno sgombero immediato e mettere in sicurezza l’immobile“Era l’unica arma che avevamo per preservare l’appartamento del mio cliente ma ormai sono passati 17 giorni, chi può garantirci che tutti gli oggetti di valore del signor Ennio sono ancora al loro posto?”. 

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