martedì, Settembre 14, 2021

Comunali a Roma, Michetti: «Io vaccinato non do consigli». Febbre per Calenda. Raggi: «Torna presto»

                                                                                                                           ROMA/POLITICA

Il candidato a sindaco di centrodestra tergiversa sulla campagna di immunizzazione: «Non sono uno scienziato, sull’obbligo decide lo Stato». Il leader di Azione, incassa la solidarietà della Sindaca. Gualtieri presenta i programmi dei 15 Municipi

di Maria Egizia Fiaschetti

                     Palazzo Senatorio (Claudio Guaitoli)

 Si affida alla scienza – prima di farsi iniettare il siero anti Covid ha consultato un medico sui rischi e i benefici – ma quando entra in gioco il ruolo istituzionale scatta l’epochè, la sospensione del giudizio propria degli scettici: «Non so nulla della composizione del farmaco – argomenta su Sky Tg24 Enrico Michetti, candidato a sindaco di centrodestra – . È una questione di serietà, non posso promuovere qualcosa di cui non ho conoscenza come del resto non potrei fare promozione sulla bontà dei calcoli del cemento armato».

Non è la prima volta che il tribuno radiofonico tergiversa: «Mi sono consapevolmente vaccinato e ho il green pass. Se lo Stato ritiene necessario il vaccino ha facoltà di porre l’obbligo, viceversa esiste la libertà di scelta».

A criticarlo il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala: «Michetti dice di essere vaccinato ma non se la sente di invitare tutti a farlo perché non è uno scienziato. Allora un politico non fa nulla? Per me la politica è credere nelle cose e io credo ci si debba vaccinare». L’avvocato amministrativista conferma di voler istituire l’assessorato alle Periferie, che avrà sede a Tor Bella Monaca. In ritardo sugli altri candidati, oggi presenterà il programma elettorale nel dettaglio. Nel frattempo, il suo staff sta pensando di diffidare Francesca Benevento, che corre nella lista civica di Michetti, dall’utilizzo del simbolo: la consigliera ex M5S è stata travolta dalle polemiche per un post no vax nel quale definiva il Ministro della Salute, Roberto Speranza, «agli ordini delle élite finanziarie ebraiche». Il veto potrebbe scattare qualora la candidata non si facesse da parte.

I Cinque stelle, confortati dagli ultimi sondaggi che li danno in lieve salita, cavalcano l’hashtag #sorpasso mentre Virginia Raggi, tra gli aspiranti che potrebbero essere scelti quali membri del nuovo Comitato di garanzia del M5S, continua a bombardare Roberto Gualtieri sul sito della discarica: «Hai fatto male i conti. Sono 3.103 giorni di Zingaretti al Governo della Regione e la sua unica soluzione è una discarica a Roma. Tu come intendi voltare pagina? Sei d’accordo con il Pd? Prendi una posizione tua, una volta tanto»Il competitor di centrosinistra ribatte: «La sindaca ha fatto di Roma una discarica. L’incapacità dell’amministrazione produce il commissariamento e quindi, anche per responsabilità di Roma, deciderà la Regione». La prima cittadina polemizza con gli avversari (tranne Calenda, «assente giustificato») per non essere intervenuti all’incontro sulla sostenibilità alla Lumsa: «Hanno paura del confronto e continuano a scappare. Inadatti a Governare Roma».

L’ex ministro dell’Economia ieri ha presentato i programmi dei 15 Municipi permeati da «una visione della città che funziona, crea lavoro, una città dei giovani e delle donne in un’idea di vita dei quartieri partecipata». Gualtieri ha anche annunciato l’intenzione di rafforzare i poteri e le autonomie delle ex circoscrizioni con delibere attuabili in tempi brevi, senza dover aspettare l’iter parlamentare della Riforma di Roma Capitale».

Ieri stop forzato per Carlo Calenda, colpito da un «febbrone» (negativi i Covid test). «In bocca al lupo e torna presto il tweet di Raggi (dopo il baciamano tra i due continua l’idillio sui social) -. Sola con quegli altri mi annoio».

14 settembre 2021 | 08:04

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