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giovedì, Febbraio 4, 2021

Conte: “Io ostacolo a Draghi? Sabotatori sono altrove. Auspico governo politico”. Ai 5 Stelle: “Ci sono e ci sarò”. E rilancia l’alleanza col Pd

“Le urgenze del Paese richiedono scelte politiche, non possono essere affidate a squadre di tecnici”. E sul futuro: “Agli amici Pd e di Leu dico che dobbiamo lavorare tutti insieme perché l’alleanza che abbiamo iniziato a costruire è un progetto forte e concreto”. Dal Quirinale filtra ottimisimo. Di Maio: “M5s protagonista anche grazie a lui”. Zingaretti: “Discorso di grande responsabilità e lungimiranza”

di F. Q. | 4 FEBBRAIO 2021

Giuseppe Conte rompe il silenzio. Nel giorno in cui Mario Draghi comincia le consultazioni con le varie forze politiche, il presidente del consiglio dimissionario ha rilasciato una dichiarazione. Non lo ha fatto a Palazzo Chigivolendo probabilmente evitare polemiche legate al suo statusi di premier dimissionarioma fuori, da un tavolino di cristallo piazzato al centro di piazza Colonna. Conte ha detto essenzialmente tre cose. La prima: non sarà lui a ostacolare Mario Draghi nella formazione di un nuovo governo. La seconda: a un esecutivo tecnico ne preferisce uno politico. La terza: si è rivolto agli “amici del Movimento 5 stelle” e a quelli di Pd e Leu per rilanciare l’alleanza che ha sostenuto il suo governo. Un appello fatto da un leader politico, non più solo dallavvocato del popolo che aveva il pregio di rappresentare la sintesi tra partiti diversi.

“Le urgenze del Paese richiedono scelte politiche, non possono essere affidate a squadre di tecnici”. E sul futuro: “Agli amici Pd e di Leu dico che dobbiamo lavorare tutti insieme perché l’alleanza che abbiamo iniziato a costruire è un progetto forte e concreto”. Dal Quirinale filtra ottimisimo. Di Maio: “M5s protagonista anche grazie a lui”. Zingaretti: “Discorso di grande responsabilità e lungimiranza”.

Le parole di Conte Per capire se Conte sarà poi effettivamente il candidato premier della coalizione Pd-M5s-Leu è ancora presto. Di sicuro la dichiarazione del presidente del consiglio davanti Palazzo Chigi non ha i toni tipici di un premier dimissionario. Anzi: Conte parla da leader di coalizione l’ha chiamata “un’alleanza per lo sviluppo sostenibile che vuole interloquire col nuovo premier incaricato. “Il progetto che abbiamo iniziato a costruire di un’alleanza per lo sviluppo sostenibile è un progetto forte e concreto che aveva già iniziato a dare buoni frutti: dobbiamo continuare a perseguirlo. Offre una prospettiva reale di modernizzare finalmente il Paese nel segno della transizione energetica, della transizione digitale e della inclusione sociale”, dice l’avvocato di Volturara Appula. Che si presenta davanti a Palazzo Chigi poco dopo le 13 e 40.

“Per le urgenze del Paese servono scelte politiche”  Parla in strada Giuseppe Conte, fuori dalla sede del capo del governo, incarico che mantiene al momento solo per gli affari correnti. Si presenta davanti a un tavolino sistemato lì per i microfoni delle televisioni, e spiega: “Desidero innanzitutto ringraziare il presidente Mattarella, è stato un prezioso interlocutore sia nei rapporti istituzionali sia in quelli personali”, è l’esordio scelto dal permier dimissionario. Che va subito al dunque:Ieri ho incontrato Draghi: un colloquio lungo, molto aperto al termine del quale gli ho fatto gli auguri di buon lavoro. Mi descrivono come un ostacolo, evidentemente non mi conoscono o parlano in mala fede. I sabotatori cerchiamoli altrove”. Il premier incaricato ha proposto a quello dimissionario nel suo governo? Conte non lo dice, ma specifica che ha “sempre lavorato per il bene del Paesee quindi adesso si adopererà “perché si possa formare un nuovo governo”. Ma, aggiunge, “da questo di vista auspico un governo politico che sia solido e che abbia la sufficiente coesione per fare scelte politiche”. Una dichiarazione che suggerisce come possibile la strada di un governo guidato Draghi con ministri politici. “Le urgenze del Paese richiedono scelte politiche, non possono essere affidate a squadre di tecnici”, dice Conte. Che poi completa la sua transizione in leader di coalizione. Prima si rivolge “agli amici del Movimento 5 stelle”. Cosa dice ai grillini? “Io ci sono e ci sarò”. Poi parla “agli amici Pd e di Leu” per dire “che dobbiamo lavorare tutti insieme perché l’alleanza per lo sviluppo sostenibile che abbiamo iniziato a costruire è un progetto forte e concreto”.
Dal Quirinale filtra ottimismo – Le parole di Conte, ovviamente, modificano le carte in tavola. Dal Quirinale filstra un “moderato ottimismo”. Sergio Mattarella, dicono fonti del Colle ha anche apprezzato sia il gesto che le parole pronunciate da Conte sull’incarico a Draghi poco prima dell’inizio delle consultazioni del premier incaricato. Fonti del Movimento raccontano che Conte ha sentito ripetutamente il garante Beppe Grillo. Nulla è deciso sul suo ruolo, ma in un M5S profondamente diviso e in difficoltà sull’arrivo di Draghi, la sua posizione “Ci sono e ci sarò”- potrebbe essere determinante per rimettere insieme i cocci.

Le reazioni di M5s e Pd “Ringrazio profondamente Giuseppe Conte per le sue parole, per la responsabilità istituzionale mostrata ancora una volta, in un momento di grande difficoltà per il Paese. Condivido pienamente la necessità di un forte impulso politico nel governo che andrà a formarsi”, dice il ministro degli Esteri uscente Luigi Di Maio. Per l’ex capo politico del M5s, il Movimento è riconoscente a Conte e continuerà ad essere protagonista anche grazie a lui”. “Visione, generosità e sensibilità istituzionale nelle parole di Giuseppe Conte. “Grazie al Presidente Conte. Un discorso di grande responsabilità e lungimiranza”, dice il segretario del PdNicola Zingaretti. “Il suo impegno diretto rafforza la prospettiva di una alleanza politica nata con l’esperienza del suo governo”, scrive su Twitter Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali ed esponente del Pd. ” Grazie a te, presidente Conte, per il grande lavoro che hai svolto. Sono d’accordo: non bisogna disperdere il patrimonio che la coalizione Leu-Pd5s ha costruito. Ora più che mai va messo al servizio del Paese”, è invece il post di Pietro Grasso.

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