sabato, Maggio 9, 2020

Coronavirus, a Roma 27 nuovi contagi. Nel Lazio 4 morti, cresce il numero dei guariti

Sono 47 i nuovi casi positivi di coronavirus nel Lazio. Il trend, ha fatto sapere l’assessore D’Amato, attualmente è allo 0,6%. A Roma i nuovi malati sono 27, in diminuzione rispetto al dato di ieri. Nel Lazio da lunedì partiranno 300mila test sierologici per capire la circolaione del virus.

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di Sabato 9 Maggio 2020

Proseguono intanto i controlli sulle RSA e le strutture socio-assistenziali private accreditate. «Sono ad oggi 678 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio. Dove si sono registrate situazioni di criticità sono stati svolti audit per verificare la piena applicazione delle indicazioni. Saremo molto severi, fino in alcuni casi alla revoca dell’accreditamento. Chi ha tradito gli anziani non può stare più nel sistema sanitario regionale», ha spiegato D’Amato.

Trend del contagio stabilmente in discesa anche nelle province dove complessivamente si registrano 47 casi nelle ultime 24 ore. I decessi sono stati 4, mentre continuano a crescere i guariti che sono arrivati a 2.235 totali mentre i tamponi totali eseguiti sono stati quasi 175 mila.

La situazione nelle Asl:

Asl Roma 1 – 16 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Saranno operative 2 postazioni di tampone drive in per indagine di sieroprevalenza: 1 presso la Casa della Salute di Via Clauzetto e 1 presso l’Azienda Ospedaliera San Giovanni;
Asl Roma 2 – 9 nuovi casi positivi. Deceduta una donna di 95 anni con patologie pregresse. 5 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Saranno operative 2 postazioni di tampone drive in per indagine di sieroprevalenza: 1 presso il Policlinico Campus Biomedico e 1 presso la Casa della Salute Santa Caterina della Rosa;
Asl Roma 3 – 2 nuovi casi positivi. 30 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Saranno operative 2 postazioni di tampone drive in per indagine di sieroprevalenza: 1 presso la direzione generale di Casal Bernocchi e 1 presso l’ex presidio del Forlanini;
Asl Roma 4 – 2 nuovi casi positivi. 159 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Saranno operative 2 postazioni di tampone drive in per indagine di sieroprevalenza: 1 presso l’Ospedale di Civitavecchia e 1 presso l’Ospedale di Bracciano;
Asl Roma 5 – 7 nuovi casi positivi. 59 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Saranno operative 2 postazioni di tampone drive in per indagine di sieroprevalenza: 1 presso il Centro Agroalimentre di Guidonia e 1 a Colleferro, Via degli Esplosivi;
Asl Roma 6 – 7 nuovi casi positivi. Deceduto un uomo di 68 anni con precedenti patologie. 85 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Da martedì 12 maggio operativi i primi due moduli della RSA pubblica di Albano per 27 posti letto. Sarà operativa 1 postazione di tampone drive in per indagine di sieroprevalenza: 1 presso l’Ospedale dei Castelli;
Asl di Latina – 2 nuovi casi positivi. 2 decessi: 2 uomini ultraottantenni con gravi patologie pregresse. 72 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Saranno operative 2 postazioni di tampone drive in per indagine di sieroprevalenza: 1 presso l’Ospedale Goretti di Latina e 1 a Gaeta, Piazza di Liegro;
Asl di Frosinone – 1 nuovo caso positivo. 0 decessi. 26 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Saranno operative 2 postazioni di tampone drive in per indagine di sieroprevalenza: 1 presso l’Ospedale di Cassino e 1 presso l’Ospedale di Sora;
Asl di Viterbo – Non risultano nuovi casi positivi. 0 decessi. 3 le persone che sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Sarà operativa 1 postazione di tampone drive in per indagine di sieroprevalenza presso l’Ospedale Belcolle di Viterbo;
Asl di Rieti – 1 nuovo caso positivo. 0 decessi. 1 persona è uscita dalla sorveglianza domiciliare. Sarà operativa 1 postazione di tampone drive in per indagine di sieroprevalenza presso Piazzale Istituto D’Arte di Rieti;
Policlinico Umberto I – 88 pazienti ricoverati di cui 5 in terapia intensiva. 4 pazienti guariti;
Azienda ospedaliera San Camillo – Non si registrano nuovi casi positivi in accesso al pronto soccorso negli ultimi 4 giorni. Operativo il laboratorio per il test COVID H24;
Azienda sanitaria Sant’Andrea – 4 pazienti sono guariti. Operativo il laboratorio per il test COVID H24;
Azienda Ospedaliera San Giovanni – Operativo il laboratorio per il test COVID H24;
Policlinico Gemelli – 89 pazienti ricoverati al Covid Hospital Columbus di cui 15 in terapia intensiva;
Policlinico Tor Vergata – 68 pazienti ricoverati di cui 5 in terapia intensiva. 6 pazienti guariti;
IFO – Operativo il laboratorio per il test sierologico e il laboratorio per il test COVID H24
Ares 118 – Operativo al numero verde 800.118.800 il servizio di assistenza psicologica per i cittadini;
Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – nella giornata di ieri 1 bambino di 2 anni dimesso clinicamente guarito,  i pazienti ricoverati al centro Covid di Palidoro restano 11: 9 i bambini e 2 le mamme.  Buone condizioni  generali per tutti i ricoverati;
Università Campus Bio-Medico – 31 pazienti ricoverati al Covid Center Campus Biomedico di cui 13 in terapia intensiva. 2 pazienti ultraottantenni sono guariti.

Covid Roma, tutto pronto per i test sierologici. Ecco la mappa dei “drive in”

Da lunedì 11 maggio partiranno nel Lazio i test sierologici su un primo campione di 300mila persone (per lo più operatori sanitari e uomini delle forze dell’ordine) per conoscere il grado di circolazione del Covid nella Regione. L’indagine, effettuata prevalentemente attraverso prelievi venosi, sarà condotta da tutte le strutture del servizio sanitario regionale coordinata e monitorata dallo Spallanzani con il supporto del Seresmi (il servizio regionale sorveglianza malattie infettive). Il test non ha valenza diagnostica, per quello serve il tampone.

L’obiettivo è quello di di rilevare gli anticorpi specifici di Sars-Cov 2, per capire chi è entrato in contatto con il virus e chi potrebbe esserne stato immunizzato, cercando la presenza delle immunoglobuline. Il governatore Nicola Zingaretti ha ricordato che quest’indagine porteranno a una mappatura importante – ha spiegato Zingaretti – facilitando anche l’individuazione di eventuali contagi nel più breve tempo possibile, potendo così intervenire con più rapidità». Aggiungendo che in questo modo sarà più facile anche fare scattare i tamponi per contenere il contagio e intervenire in tempo.

Nella prima fase l’indagine con i test sierologici riguarderà innanzitutto il personale sanitario, comprendendo infermieri, medici di medicina generale, pediatri, specialisti, farmacisti, operatori di strutture private accreditate e autorizzate, di servizi esternalizzati, e soprattutto delle Rsa, delle residenza per anziani. In totale oltre oltre 100mila operatori. Ma parallelamente i test saranno effettuati anche sugli uomini delle forze dell’ordine e sui militari (guardia di finanza, polizia di Stato, carabinieri, vigili del fuoco, esercito con il personale impegnato nell’operazione “Strade Sicure”, guardia costiera e polizia penitenziaria). Su questo fronte le analisi riguarderanno 60mila persone. Dopo si passerà ad altre categorie come i dipendenti pubblici, compresi gli uomini delle polizie municipali.

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La metodologia prevede che, su base volontaria e gratuita, queste figure effettuano i test del sangue e, in caso di positività, sono soggetti a tampone. I risultati verranno poi raccolti e archiviati, con il consenso informato dei soggetti. Parallelamente potranno sottoporsi alla stessa analisi anche normali cittadini presso strutture private: in questo caso è necessaria la prescrizione del medico di base e il laboratorio, riscontrata la positività, comunica la notizia allo stesso medico di base e all’Asl competente, La quale, a sua volta, manda il soggetto risultato malato a fare il tampone in uno dei “drive-test” più vicini.

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Trenta i presidi dove basta presentarsi (da soli) con la prima vetture e per farsi fare il tampone. Alla Asl Roma 1 alla Casa della Salute del XV municipio in via Clauzetto o all’ospedale San Giovanni Addolorata in via Santo Stefano Rotondo. Alla Asl Roma 2 Campus Biomedico di via Alvaro del Portillo e alla Casa della Salute Santa Caterina della Rosa di via Nicolò Forteguerri – Casa della Salute Santa Caterina della Rosa. Nella Roma 3 alla direzione Asl di Via Casal Bernocchi e all’ex presidio Forlanini. Guardando in provincia, i drive-in sono stati installati all’ospedale San Paolo di Civitavecchia, al Padre Pio di Bracciano, al Car di Guidonia, al Nuovo ospedale dei Castelli ad Ariccia, a via degli Esplosivi a Colleferro. Nel Frusinate bisogna andare al nosocomio Santa Scolastica di Cassino, al Santissima Trinità di Sora; nella provincia di Latina al Santa Maria Goretti o al Di Liegro di Gaeta, a Rieti in piazzale Istituto d’arte, a Viterbo all’ospedale Belcolle. Apertura alle 9 e termine del servizio alle 18 nei giorni feriali, si chiude alle 14 nei festivi.

Fase 2, arrivano i “detective” del virus per i test a domicilio : «In 8 ore troviamo i sospetti positivi»

L’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato ha spiegato che con questa modalità si punta a «trovare un tasso circolazione basso in regione, sul 3 per cento, con un 1 per cento di asintomatici. Da lunedì nel Lazio partiamo con il più importante test di sieroprevalenza a livello nazionale, che nasce da presupposti scientifici validati all’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma nelle scorse settimane. L’affidabiità è al 98 per cento. Questo test è rivolto innanzitutto ai soggetti maggiormente esposti nella battaglia contro il coronavirus. L’attività durerà almeno 30 giorni. Noi abbiamo una capacità produttiva dei nostri laboratori nel processare 10 mila test al giorno. E contiamo già intorno al 25 di questo mese di avere i primi risultati».

Dal canto suo, il governatore Zingaretti ha aggiunto che con questa modalità si avvia una nuova fase della sanità laziale, sempre più incentrata «sulla medicina territoriale» e su servizi di telediagnostica. Che accanto allo strumento dei sierologici, per gestire la fase 2 in sicurezza, poggia su altri due pilastri come l’obbligo di vaccinazione antinfluenzale per gli over 65 e i cronici, da un lato, e dagli investimenti (5 milioni di euro) per la ricerca di un vaccino che vede lo Spallanzani in prima linea.

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