giovedì, Gennaio 13, 2022

COVID: MAPPA ECDC, TUTTA ITALIA IN ROSSO SCURO……..

Redazione ANSA

La mappa del centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc)   (foto: ANSA)

BRUXELLES L’Italia diventa tutta rossa scuro, il colore del massimo rischio epidemiologico per il Covid-19: è l’indicazione della mappa aggiornata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Passa dunque in rosso scuro anche la Sardegna ancora in rosso la scorsa settimana.

Per lagenzia Ue, poi, è in rosso scuro tutta l’Europa Occidentale e Meridionale, con Scandinavia, Stati Baltici e gran parte dellEuropa Centro-Orientale. In rosso solo la Romania, parte dell’Ungheria e vasta parte della Polonia.

Non c’è nessun Paese indicato con un rischio minore (giallo o verde).

La situazione dell’Italia nella mappa Ue

Questa settimana tutta Italia è colorata di rosso scuro. Rispetto ai 7 giorni precedenti, si registra solo il passaggio della Sardegna dalla zona rossa al rosso scuro, mentre per il resto la situazione è stabile. Si ricordi che il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie aggiorna la mappa del rischio Covid ogni settimana di giovedì sulla base dei dati ricevuti fino al martedì precedente.

Il significato dei colori nella mappa dell’Ecdc

Nella mappa dellEcdc, che viene generalmente pubblicata tutti i giovedì con gli aggiornamenti delle situazioni Covid dei Paesi Ue, vengono colorate di verde le Regioni che hanno meno di 25 casi ogni 100mila abitanti nelle ultime due settimane: serve, inoltre, un tasso di positività inferiore al 4%. In arancione rientrano le zone con meno di 50 casi ogni 100mila abitanti se il tasso di positività è uguale o superiore al 4%, oppure quelle tra i 25 e i 150 casi con un tasso inferiore al 4%. In rosso si trovano le Regioni che negli ultimi 14 giorni hanno fatto registrare tra i 50 e i 150 casi e un tasso di positività inferiore al 4%, oppure quelle che hanno tra i 150 e i 500 casi ogni 100mila abitanti. Infine, si trovano in rosso scuro le zone con più di 500 casi ogni 100mila abitanti.

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