venerdì, Ottobre 30, 2020

IL REPORT TRIMESTRALE DI «MOVIMPRESE»-Economia, a Roma nonostante la grave crisi trimestrale allo 0,53%

I dati appena diffusi dalla rilevazione di Unioncamere -Infocamere parlano di 7.541 iscrizioni a fronte di 4.138 cessazioni, per un saldo positivo di 3.403 imprese. Intanto è stata eletta la nuova Giunta del Consiglio della Camera di Commercio di Roma

da

di Lilli Garrone

Ma, nonostante tutto, l’economia romana e laziale non va poi così male. Almeno a guardare i numeri dell’ultimo report trimestrale di «Movimprese», appena diffuso. Nel grande libro delle imprese italiane risulta, infatti, a Roma un saldo attivo di 2.653 imprese nel terzo trimestre del 2020 (5.712 le iscrizioni a fronte di 3.059 cessazioni). Ed è la prima provincia italiana per concentrazione di attività economiche, seguita da Milano e Napoli. Nella capitale si registra anche un tasso di crescita trimestrale pari allo 0,53% superiore a quello medio nazionale pari allo 0,39% Buono anche il dato regionale: nel Lazio, tra luglio e settembre 2020, ci sono state 7.541 iscrizioni a fronte di 4.138 cessazioni, per un saldo positivo di 3.403 imprese.

In totale, le imprese registrate sono 661.289 pari al 10,9% del totale nazionale. «Pur in una situazione di estrema sofferenza dettata dall’emergenza sanitaria, i dati appena diffusi dalla rilevazione di Unioncamere Infocamere sottolinea il Presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti – conferma-no una discreta dinamicità del nostro tessuto produttivo e una diffusa capacità delle imprese di adattarsi alle nuove esigenze e alle mutate condizioni del mercato economico. Non c’è, infatti, nulla di più “opportunista” dell’economia e degli imprenditori. E in questo momento si va affermando quella che io chiamo la “Covid Economy”»

Che significa? Che vanno meglio le costruzioni, grazie al bonus del 110%, tutto il digitale comprese le vendite on line, oltre l’assistenza sociale, ed il settore chimico farmaceutico. E ci sono settori che non crollano, come il commercio all’ingrosso e al dettaglio degli alimentari».

«Così non a caso, tra i settori con le migliori performance ci sono, dunque, quello delle costruzioni (+563 imprese) che vale una variazione sullo stock del trimestre precedente pari allo 0,84%, trainato anche dal super bonus governativo del 110%, quello delle attività professionali, scientifiche e tecniche, (+329 imprese pari a un +1,48%), quello dei servizi di informazione e comunicazione (+160 imprese pari un +0,78%) e il settore della sanità e assistenza sociale (+59 imprese per una variazione dell’1,41%). Anche se i numeri inducono all’ottimismo, però, «il vero tema è quanto reggiamo? – si chiede Lorenzo TagliavantiIl paradosso è che aumentiamo le imprese ma diminuisce il fatturato complessivo. La gente resiste, ma in questa seconda ondata entriamo più logori della prima. E dopo di che aggiunge ci sono settori completamente azzerati: tutti quelli, ad esempio, che vivevano della presenza internazionale di Roma: il turismo, i congressi, i viaggi d’affari. La situazione economica resta quindi molto complessa e in questa delicata fase è prioritario sostenere adeguatamente e in tempi rapidi i comparti produttivi più colpiti dalle recenti restrizioni governative». 

E proprio questa mattina è stata eletta la nuova Giunta Camerale. Fra i nomi nuovi il commissario della Confcommercio di Roma e Lazio Pierre Andrea Chevallard. Confermati Giancarlo Abete e il presidente della Confesercenti Valter Giammaria, il presidente della Coldiretti Davide Granieri, e quello della Cna Michelangelo Melchionno.È entrato anche il direttore generale di Federlazio Luciano Mocci, ed Alberta Perissi della Confesercenti Roma.

30 ottobre 2020 | 13:05

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