giovedì, Marzo 4, 2021

Kepler: dietro a Caltagirone l’allungo su Banca Generali? Un deal di valore……….

Equita ricorda che i soci italiani nel Leone pesano ormai per il 28% e possono quindi incidere sulle scelte importanti e sui futuri manager del gruppo. Per Bestinver c’è aria di operazioni straordinarie. Mediobanca sale nonostante il Ftse Mib incerto |

da del 04/03/2021 11:30

di Elena Dal Maso

Il titolo Mediobanca scende dello 0,34% a 8,92 euro e 7,98 miliardi di capitalizzazione contro un Ftse Mib in netto calo (-0,95%), dopo l’intervento di Francesco Gaetano Caltagirone. L’imprenditore romano ha acquistato una quota dell1,01% di Piazzetta Cuccia il 23 febbraio, secondo l’aggiornamento delle partecipazioni Consob.

Ai prezzi attuali del titolo la quota vale attorno a 80 milioni di euro. Secondo MF-Milano Finanza, la mossa diCaltagirone ha l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la presa su Generali (-0,66% a 15,925 euro), nel cui capitale è secondo azionista con il 5,65%, valore leggermente aumentato negli ultimi mesi, proprio dietro il 12,9% del Leone di Trieste.

Caltagirone, come ricorda oggi Equita Sim, sembra di fatto replicare lo schema seguito da Del Vecchio che è entrato un anno e mezzo fa nel capitale di Mediobanca, diventandone il primo azionista con il 13,2% (ha il via libera della Bce per salire fino al 20%), ed è anche terzo socio di Generali con il 4,84%. L’azionariato di Trieste “vede una presenza importante di soci italiani che hanno il 28% complessivamente”, sottolinea la Sim milanese. Al 12,9% di Mediobanca, va aggiunto “infatti un 15% complessivo detenuto da Caltagirone (5,65%), Del Vecchio (4,84%) e da Edizione Holding (4%).

Un appuntamento importante per Generali, anche se non imminente, è il rinnovo del board che scade, insieme al mandato del Ceo Philippe Donnet, con l’Assemblea di Bilancio nella primavera 2022. La presenza di “Del Vecchio e di Caltagirone nell’azionariato di Mediobanca potrebbe spostare gli equilibri decisionali in vista del rinnovo del board Generali”, ricorda Equita.

Caltagirone e Del Vecchio “sono stati critici verso alcune scelte del manager francese, tra cui l’acquisto del 24% di Cattolica”, scrivono gli analisti. Inoltre, entrambi avrebbero lamentato una presenza “troppo francese” ai vertici della Società (da lì la recente riorganizzazione). E il tema della presenza francese in Italia è ben sottolineato in una mozione scritta da Adolfo Urso, vice presidente del Copasir e senatore di Fratelli d’Italia, presentata al Governo Draghi.

Le mosse di Caltagirone e Del Vecchio aumentano l‘appeal speculativo di Mediobanca, spiega Equita, “che è supportato da fondamentali molto solidi, con un Cet 1 superiore al 16% e un dividend yield atteso al 2021 del 5,7% e una valutazione attraente di 0,7 volte il p/te atteso al 2022, un p/e di 11 volte e un Rote all’8%”. Tuttavia, prosegue la Sim, non è ancora chiaro quali siano i progetti che la Delfin di Del Vecchio, eventualmente supportato da Caltagirone, intende proporre in quanto azionista di riferimento di Generali e Mediobanca.

“Un altro miliardario in azione”, commenta oggi Kepler Cheuvreux, che conferma il giudizio Buy su Mediobanca. Gli analisti ricordano che “continua l’interesse per Mediobanca e Generali, con la prima che ha rinnovato il suo Consiglio nell’ottobre 2020 senza il voto di Del Vecchio, mentre la seconda lo farà nella primavera del 2022″.

Kepler ricorda che Mediobanca è impegnata ad allargare la gestione patrimoniale ed è interessata a Banca Generali, partecipata al 50,1% dalle Generali. Per i broker “Banca Generali è un obiettivo accessibile per Mediobanca, vale 3,4 miliardi di capitalizzazione contro i 7,7 miliardi di Mediobanca e i 3,3 miliardi di valore di mercato della sua partecipazione del 13% in Generali”. Rilevare Banca Generali sarebbe “un’operazione trasformativa, andando a incidere per il 40% sull’utile netto consolidato di Mediobanca pre-sinergie, con un contributo analogo a quello attuale della partecipazione in Generali”. E questa operazione andrebbe a “riposizionare fortemente Mediobanca nella gestione patrimoniale in Italia”.

Bestinver Securities (buy su Mediobanca a 10-10,5 euro) considera la mossa di Caltagirone una premessa a “qualcosa che si sta avvicinando”

Il prezzo obiettivo dei broker non incorpora alcun premio M&A per ora. Mediobanca è stata comunque inserita tra i best prick delle banche italiane.

Condividi su: