lunedì, Novembre 28, 2022

La diretta dai mercati | Ftse Mib in calo sotto 24.500 punti, lo spread sale a 194. Vola l’euro……………

da del 28/11/2022 11:50

di Francesca Gerosa

Anche i futures di Wall Street scendono. Le proteste contro la rigida politica zero-Covid in Cina si sono diffuse in almeno una dozzina di città in tutto il mondo, in segno di solidarietà. Cambio euro/dollaro sopra 1,04. Il Tesoro assegna l’importo massimo di 5 mld di euro del nuovo Btp a 5 anni

Così la Bce ha violato il Trattato di Maastricht e ha affossato l’euro |IL VIDEO |

A Milano occhio a Tim Atlantia e le banche

Sul listino milanese da tenere sott’occhio Tim dopo che il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Alessio Butti, è stato delegato a esercitare le funzioni di coordinamento sulla strategia per la banda ultralarga. Butti è fautore di una strategia alternativa rispetto ai piani attuali di Cdp su Tim, che passano per un’offerta sulla rete dell’ex monopolista.

Rispetto ai piani di Cdp, in vista della scadenza fissata il 30 novembre, alcuni esponenti del governo che stanno discutendo del dossier, hanno sollevato pesanti criticità, hanno riferito fonti vicine alla situazione allagenzia Reuters. Due hanno detto che Cdp potrebbe quindi congelare l’offerta. La premier, Giorgia Meloni, potrebbe prendere una decisione finale sulla vicenda già oggi.

Attenzione anche ad Atlantia perché, al termine dellopa, la cordata composta dalla famiglia Benetton e dal fondo Blackstone ha raggiunto il 95,9% del capitale e procederà di conseguenza all’acquisto delle azioni rimaste per delistare la società. Mentre Banca d’Italia ha identificato per il 2023 i gruppi bancari: UnicreditIntesa SanpaoloBanco BpmMps come istituzioni a rilevanza sistemica nazionale autorizzate in Italia. 

Non scemano le vendite sui mercati azionari europei (-0,93% il Dax, -0,89% il Cac40, -0,33% il Ftse100 e -0,94% il Ftse Mib a 24.485 punti alle 13:10). Anche i futures su Wall Street non lasciano presagire nulla di buono (-0,52% quello sul Dow Jones e -0,67% quello sull’S&P500). Pesano sempre le proteste contro la rigida politica zero-Covid e contro le limitazioni delle libertà in Cina che si sono diffuse in almeno una dozzina di città in tutto il mondo, in segno di solidarietà. Veglie e proteste, organizzate da dissidenti espatriati e studenti, si sono tenute a Londra, Parigi, Tokyo e Sydney. La maggior parte ha visto la partecipazione di decine di persone, mentre alcune hanno superato il centinaio, secondo i dati di Reuters. Un raro caso in cui i cinesi in patria e all’estero si riuniscono in manifestazioni di rabbia. Ciononostante, i funzionari cinesi hanno ribadito che le attuali misure devono essere mantenute per salvare vite umane, soprattutto tra gli anziani, dato il loro basso tasso di vaccinazione.

In campo valutario, vola l’euro (+1,10% sul dollaro a 1,046), mentre lo spread Btp/Bund sale a quota 194 punti base con il rendimento del Btp 10 anni in aumento al 3,91%Il Tesoro ha assegnato l’importo massimo previsto di 5 miliardi di euro del nuovo Btp a 5 anni nell’odierna operazione di concambio, ritirando in totale 4,965 miliardi di cinque titoli tra Btp e Ccteu con scadenza nel 2023 e nel 2025.    Il Btp con scadenza 1° aprile 2028 (cedola del 3,40%) è stato richiesto per 7,109 miliardi di euro. Nel dettaglio, Via XX Settembre ha riacquistato 659,498 milioni del Ccteu 15/07/2023, 235,799 milioni del Btp 15/10/2023, 1,942 miliardi del Ccteu 15/04/2025, 823,576 milioni del CctEu 15/12/2023 e infine 1,305 miliardi del Btp 29/11/2023.

Ore 11:40 Spread Btp/Bund oltre 190 punti, il Ftse Mib prosegue in rosso

Proseguono al ribasso le borse europee (-1,08% il Dax, -0,83% il Cac40, -0,44% il Ftse100 e -0,87% a 24.503 punti il Ftse Mib alle 11:40 con lo spread Btp/Bund in aumento a 191 punti base). Preoccupa i mercati la situazione in Cina dove continuano a crescere i contagi da coronavirus (40.052) e sono esplose le proteste contro la rigida politica zero-Covid. Il tutto mentre ci avviciniamo alla fine del mese di novembre che è stato caratterizzato così come ottobre da un ritorno dell’appetito al rischio. Dal fronte macro, unico dato della giornata: la massa monetaria M3 dei Paesi dell’Eurozona ha registrato a ottobre un incremento del 5,1% su base annuale, nettamente al di sotto del consenso degli economisti (+6,2% anno su anno). I prestiti alle famiglie sono cresciuti del 4,2% anno su anno, in rallentamento rispetto a settembre (+4,4%). Mentre i prestiti alle imprese sono cresciuti a un ritmo dell8,9% anno su anno, in linea al mese precedente.

“Ma al di là delle possibili indicazioni macro e dell’attuale tendenza, che potrebbe peraltro subire un arresto se i banchieri americani insistessero nel voler alzare il costo del denaro, l’analisi quantitativa e tecnica suggerirebbe, dai livelli attuali, qualche correzione rialzista della divisa americana ed eventualmente anche qualche pull back dell’azionario. E a tal proposito la settimana entrante potrebbe fornirci ulteriori indicazioni, in quanto mercoledì è atteso l’intervento di Jerome Powell alla Brookings Institute, e un suo eventuale atteggiamento rialzista sui tassi, potrebbe modificare lo scenario degli ultimi due mesi”, ha affermato Saverio Berlinzani, analista senior di ActivTrades. Oltre all’intervento di Powell, l’attenzione degli operatori si concentrerà sui Non Farm Payrolls venerdì prossimo, ovvero il rapporto sui libri paga del settore non agricolo, attesi intorno ai 200 mila e una disoccupazione che dovrebbe attestarsi intorno al 3.7%. “Eventuali dati positivi potrebbero spingere la Fed a rimanere falco sui tassi”, ha concluso Berlinzani. In campo valutario, il cambio euro/dollaro è andato sopra 1,04 a 1,04704 (+1,12%). Mentre di riflesso alle proteste civili in Cina, il prezzo del Brent crolla del 3,14% a 81,08 dollari al barile. 

Ore 09:05 Effetto Cina sulle Borse europee, i titoli del lusso soffrono a Milano

Si preannuncia un lunedì nero per le Borse europee, in calo in avvio di seduta (-0,49% il Dax, -0,48% il Cac40, -0,81% il Ftse100 e -0,82% a 24.515 punti il Ftse Mib) come i futures di Wall Street (-0,38% quello sul Dow Jones e -0,55% quello sull’S&P500). Preoccupa i mercati azionari la situazione in Cina dove continuano a crescere i contagi da coronavirus e sono esplose le proteste contro la rigida politica zero-Covid che costringe larghe fette di popolazione a lockdown improvvisi, estesi e prolungati, oltre che a test di massa. Questa mattina le Autorità del Paese hanno dichiarato che sono stati registrati 40.052 nuovi casi di Covid – quinto record giornaliero consecutivo – rispetto ai 39.506 del giorno prima. Tra questi figurano migliaia di nuovi casi nelle grandi città di Guangzhou e Chongqing. A questo punto le probabilità di riaperture nel primo trimestre del 2023 si indeboliscono.

In attesa alle 15:00 del discorso della Presidente della Bce, Christine Lagarde, lo spread Btp/Bund scende a 187 punti base, mentre il rendimento del Btp 10 anni al 3,84%. In attesa domani, 29 novembre, dell’asta a medio-lungo termine di fine mese, in cui saranno a disposizione fino a 4,25 miliardi di euro, il Tesoro colloca stamani il nuovo Btp 5 anni per un massimo di 5 miliardi in un’operazione di concambio in cui riacquista cinque tra Btp e Ccteu con scadenza 2023 e 2025.

Sul listino milanese, a causa del caos in Cina, soffrono tutti i titoli del lusso tranne Ferragamo (+0,06%): Moncler perde lo 0,52%, Tod’s lo 0,54%, Brunello Cucinelli lo 0,75% e Safilo lo 0,87%Mentre Tim flette dello 3,10% a 0,2185 euro dopo che il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Alessio Butti, è stato delegato a esercitare le funzioni di coordinamento sulla strategia per la banda ultralarga. Butti è fautore di una strategia alternativa rispetto ai piani attuali di Cdp su Tim, che passano per un‘offerta sulla rete dell’ex monopolista.

Rispetto ai piani di Cdp, in vista della scadenza fissata il 30 novembre, alcuni esponenti del governo che stanno discutendo del dossier, hanno sollevato pesanti criticità, hanno riferito fonti vicine alla situazione all’agenzia Reuters. Due hanno detto che Cdp potrebbe quindi congelare l’offerta. La premier, Giorgia Meloni, potrebbe prendere una decisione finale sulla vicenda già oggi. InfineAtlantia passa di mano a 22,98 euro (+0,26%). Al termine dell’opa, la cordata composta dalla famiglia Benetton e dal fondo Blackstone ha raggiunto il 95,9% del capitale e procederà di conseguenza allacquisto delle azioni rimaste per delistare la Società.

Ore 08:15 Il caos in Cina peserà anche sull’Europa, focus sul discorso di Lagarde (Bce)

Borse europee viste sotto pressione in avvio di seduta (-0,45% il future sull’Eurostoxx50) condizionate dalle proteste in Cinaper le nuove restrizioni contro il coronavirus che pesano sull’umore degli investitori in una settimana ricca di dati macroeconomici. “Tappa di avvicinamento importante alle riunioni di Fed e Bce calendarizzate a metà dicembre da cui potrebbero arrivare indicazioni importanti sull’orientamento della politica monetaria nel 2023 e sulla prospettica di un rally natalizio per i mercati finanziari mondiali”, ha affermato Fabrizio Barini di Integrae Sim.

Osservata speciale Piazza Affari che con il +15% nel corso dell’ultimo mese, ha riavvicinato la parità da inizio anno (-9% da gennaio, dopo avere toccato un -20%). Alle 15:00 atteso il discorso della governatrice della Bce, Christine Lagarde, mentre in serata in Usa, alle 18:00 ora italiana, interverranno due componenti del Fomc ovvero Bullard e Williams, il primo considerato un ultra-falco. In attesa, l’euro sale sul dollaro a 1,03761 (+0,21%). Lo spread Btp/Bund sale a 188 punti base con il rendimento del Btp 10 anni in calo al 3,81%.

Una settimana ricca di dati macro

Alle 10:00 di oggi, 28 novembre, la massa monetaria M3 a ottobre dellEurozona (precedente: +6,3% anno su anno; consenso: +6,2% anno su anno). Alle 14:00 di domani, 29 novembre, invece, ha ricordato Barini, sarà diffuso l’indice dei prezzi al consumo a novembre in Germania, atteso a +10,3%, in leggero calo sulla rilevazione precedente (+10,4%), mentre in Usa alle 16:00 il rapporto sulla fiducia dei consumatori a novembre. Mercoledì, sempre in Germania, alle 09:55 la variazione della disoccupazione, alle 11:00 l’indice dei prezzi al consumo nell’area Euro, mentre in Usa alle 14:15 si inizia con la variazione dell’occupazione non agricola a novembre e pochi minuti dopo il Pil nel terzo trimestre atteso a +2,7% rispetto al +2,6% della rilevazione precedente. Infine, giovedì alle 14:30 in Usa l’indice prezzi spese personali principali a ottobre, e alle 16:00 l’indice Ism dei Direttori agli acquisti del settore manifatturiero a novembre.

L’inflazione non fa primavera

“I dati retrospettivi, come la crescita del Pil reale e la produzione industriale, continuano a dimostrare resistenza nonostante il forte shock energetico subito dallEuropa all’inizio del 2022. Tuttavia, i Pmi manifatturieri dell’area indicano che le prospettive economiche si stanno rapidamente deteriorando”, ha sottolineato Barini, osservando anche che la fiducia dei consumatori, che di solito si muove insieme al Pmi, è scesa a livelli senza precedenti. Ciò implica che lindebolimento della domanda, dovuto alla riduzione dei redditi disponibili, non si riflette ancora nelle rilevazioni statistiche. Il rapido calo dei redditi disponibili e il recente forte inasprimento degli standard di credito per famiglie e imprese indicano che la stretta monetaria della Bce si rifletterà sull’economia reale solo all’inizio del 2023. È quindi probabile che la Bce continuerà ad aumentare i tassi di interesse durante la recessione, ma lo farà in misura inferiore a quanto previsto dai mercati, secondo Tomasz Wieladek, Chief European Economist, T. Rowe Price che si aspetta, inoltre, che Francoforte interromperà gli aumenti a febbraio o marzo 2023, con un picco del tasso sui depositi del 2,25%-2,5%, significativamente inferiore ai prezzi di mercato e alle aspettative del consenso. In questa ipotesi, l’orizzonte per le Borse è tutt’altro che negativo. Tra le materie prime si registrano pesanti vendite sul petrolio: Wti -2,87% a 74,09 dollari al barile e Brent -2,7% a 81,40 dollari al barile penalizzati dalle tensioni civili in Cina – primo importatore mondiale – che stanno alimentando le preoccupazioni sulla domanda.

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