lunedì, Settembre 26, 2022

La diretta dai mercati | Il Ftse Mib chiude in rialzo (+0,67%). La vittoria di Fratelli d’Italia conferma le attese di mercato………..

Il risultato elettorale certifica la sconfitta del Pd insieme alla débacle della Lega. A Milano il voto fa brillare Tim. Lo spread si ferma a 242 punti. Wall Street prosegue in calo | I risultati delle elezioni. Tutti i dati | Exor dice addio a Borsa Italiana e vola ad Amsterdam | Le sfide di Meloni, dialogo con Ue e Usa e la legge di Bilancio: il commento di Roberto Sommella | Giorgia Meloni (FdI): meno burocrazia a Piazza Affari  CASO DI BORSA: Moncler | VIDEO Paolo Panerai: attaccare il debito priorità numero 1

da del 26/09/2022 18:27

di Francesca Gerosa, Rossella Savojardo

Piazza Affari chiude in rialzo (+0,67%), confermandosi la migliore tra le piazze europee. In calo Francoforte (-0,44%) e Parigi (-0,24%) mentre Londra resta sulla parità (+0,07%). Lo spread tra Btp e Bund registra un rialzo a 242 punti, con il Btp decennale intorno al 4,55%.

L’esito delle elezioni politiche in Italia ha rispecchiato le attese del mercato, che al momento guarda alla possibile stabilità del prossimo esecutivo, data la maggioranza ottenuta alle urne dal centrodestra. Il sentiment di fondo sull’azionario resta comunque condizionato dai timori di una recessione nei Paesi occidentali. Il mercato continua a temere che un inasprimento monetario più deciso delle attese per combattere l‘inflazione possa frenare l’economia.

A Piazza Affari rimbalzo degliindustriali:  Stellantis +1,91%Iveco +2,19%Stm +1,02%,

Prysmian +2,14% e Cnh Industrial +1,77%.

Ha chiuso in progresso Tim (+2,61%), con il mercato che vede riaprirsi il dossier della rete unica, che era di fatto congelato dall’attesa per il voto. Infine, brilla con un+3,55%  FinecoBank, sostenuta dalla promozione a buy da parte di Ubs.

16:27 – Spread a 240 punti. Lagarde (Bce): agiremo sugli spread se sarà necessario

Lo spread continua a restare intorno ai 240 punti base, con il Btp che resta in rialzo al 4,47%, mentre la borsa sembra adattarsi a un risultato elettorale dato per assodato. Nella stessa giornata dei risultati elettorali, a intervenire al Parlamento europeo è stata la presidente della Bce, Christine Lagarde la quale si è espressa proprio in merito all’andamento dei titoli di Stato. “Agiremo qualora i rischi di frammentazione dovessero minacciare la trasmissione uniforme della politica monetaria nell’area dell’euro”, detto la presidente Bce, “dal 1 luglio 2022 applichiamo flessibilità nel reinvestimento dei rimborsi in scadenza nel portafoglio del programma di acquisto di emergenza pandemica”, ha osservato.

14:35 – Il Btp rende il 4,5%. I mercati se lo aspettavano 

Solo qualche tensione, ma modesta, in campo obbligazionario con il Btp 10 anni che rende il 4,51% e lo spread Btp/Bund in aumento a quota 240 punti base. Il risultato elettorale ha ricalcato le attese dei mercati, basate sugli ultimi sondaggi, ma soprattutto certificato la sconfitta del Partito democratico insieme alla débacle della Lega. Il partito di Matteo Salvini si era sin dall’inizio della campagna elettorale schierato su posizioni più estreme – particolarmente sgradite agli investitori in materia di spesa pubblica e distanza dall’Unione europea sul delicatissimo dossier delle sanzioni contro Mosca. “La reazione al voto è composta e in linea con le attese”, ha affermato allagenzia Reuters Francesco Maria Di Bella di Unicredit. “Lo spread Italia-Germania a 10 anni sta allargando un po’, ma è un movimento sotto controllo, non ci sono grandi pressioni”.

Gli acquisti sul listino milanese sono soprattutto concentrati sul settore bancario e finanziario. “A nostro avviso i mercati già scontavano una vittoria della coalizione del centrodestra. Gli acquisti delle ultime ore sono legati al fatto che in un brevissimo periodo potremmo avere un governo con una maggioranza chiara e forte”, ha chiarito Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia. Tuttavia, ha avvertito, “le nubi sono all’orizzonte per quanto riguarda l’Italia”.

IG: Moody’s non porterà il rating sull’Italia a junk                                             

In settimana (venerdì 30 settembre) ci sarà il giudizio di Moody’s sul debito italiano. “Con una valutazione Baa3 con outlook negativo il rischio è che gli esperti dell’agenzia di rating possano decidere per il downgrade a junk. La nostra view è che Moody’s rimanderà tale decisione dopo la scelta della composizione del governo e della legge di bilancio 2023″, ha previsto Diodovich. Proprio questi due ultimi punti sono particolarmente seguiti dagli investitori. La scelta dei ministri (in particolare il ministro dell’economia) sarà fondamentale per capire le probabili intenzioni del nuovo governo su temi caldi (rapporti con Ue, Pnrr, relazioni con Stati Uniti, politica estera).

“La legge di bilancio sarà significativa per comprendere le decisioni sulla spesa e il possibile intervento governativo per il caro-bollette. Abbiamo già visto nel Regno Unito come il piano di budget del ministro delle finanze Kwarteng sia stato bocciato pesantemente dal mercato”, ha aggiunto Diodovich. Quanto alla moneta unica non si muove sull’esito delle elezioni politiche italiane. Nei confronti del dollaro l’euro ha segnato un nuovo bottom degli ultimi 20 anni a 0,9550 sulla forza del biglietto verde. “L’euro è poco mosso contro yen e guadagna rispetto al franco svizzero. Fortissimi guadagni contro la sterlina che dipendono dalle scelte “discutibili” del nuovo governo UK sulla forte riduzione delle tasse”, ha concluso Diodovich.

13:00 Altri segnali di recessione, lEuropa cade. Il Ftse Mib regge, ma lo spread va a 240

Piazza Affari continua a tenere testa alle vendite, che si sono riaffacciate sui mercati europei, dopo la vittoria schiacciante del centrodestra alle elezioni politiche (il Btp rende il 4,478% e lo spread Btp/Bund sale a quota 240 punti base). Lindice Ftse Mib segna alle 13:00 un progresso dello 0,47% a quota 21.165 punti. LUe spera in una collaborazione costruttiva con il futuro nuovo governo italiano. “La Commissione europea e la presidente, Ursula von der Leyen, lavorano con i governi che escono dalle urne delle elezioni dei Paesi dell’Unione europea, non sarà diverso in questo caso. Speriamo che avremo una cooperazione costruttiva con le nuove autorità italiane”, ha commentato il portavoce capo della Commissione europea, Eric Mamer. Per ora, ha aggiunto, “attendiamo che l’Italia proceda alla nomina di un nuovo governo secondo le sue procedure”. Quanto agli esiti del voto “non commentiamo mai il risultato delle elezioni nazionali”.

Aumentano i rischi di recessione, sell-off sulle materie prime. Attesa per la riunione del 5 ottobre dell’Opec+

Nel frattempo, i venti di recessione confermati dallindice Ifo tedesco inferiore alle attese e dalla nuove previsioni dellOcse spingono al ribasso non solo gli altri indici europei (-0,07% il Dax, -0,33 il Cac40, -0,80% il Ftse100) ma anche le materie prime: il petrolio Wti arretra dell1% a 77,89 dollari al barile, il Brent dell‘1,13% a 84 dollari al barile. Con il super dollaro loro scende dello 0,61% a 1.645 dollari l’oncia e, in vista della riunione dei Ministri dell’Energia il prossimo 30 settembre per trovare una soluzione all’impennata dei prezzi energetici, anche il gas flette del 7,8% a 171 euro a MWh. Il tutto mentre gli gli aumenti dei tassi d’interesse decisi dalle Banche Centrali di numerosi paesi consumatori di petrolio per combattere l’inflazione fanno temere un rallentamento dell’economia e un conseguente crollo della domanda di petrolio. L’attenzione, in questo caso, si sposta su ciò che lOpec+ deciderà durante la riunione del 5 ottobre, dopo aver concordato nel precedente meeting un modesto taglio alla produzione.

11:50 Il clima nell’economia tedesca si è notevolmente deteriorato, recessione più vicina

Piazza Affari perde lo slancio iniziale dopo la vittoria schiacciante del centrodestra alle elezioni politiche (il Btp rende il 4,47% e lo spread Btp/Bund si conferma a 236 punti base) e pur confermandosi in testa agli altri indici europei ora si limita a un progresso dello 0,09% a quota 21.084 punti. L’esito del voto italiano, che ha visto la vittoria della leader di destra Giorgia Meloni, è frutto di un processo democratico, secondo il vicepresidente della Bce, Luis De Guindos, il quale si è augurato che il prossimo governo si attenga alla politica mainstream in Unione europea.

Il Dax, invece, perde lo 0,47%, il Cac40 lo 0,64% e il Ftse100 lo 0,80% dopo che lindice Ifo Business Climate Index, che misura la fiducia delle imprese in Germania, è sceso a 84,3 punti a settembre da 88,6 punti di agosto e al di sotto delle previsioni degli economisti a 87,1 punti. Si tratta del valore più basso da maggio 2020. L’indicatore relativo alle condizioni attuali si è attestato a 94,5 punti, mentre quello sulle aspettative è a 75,2. Il calo ha interessato tutti e quattro i settori dell’economia. Le aziende hanno valutato la loro attività attuale come chiaramente peggiore. Il pessimismo sui prossimi mesi è decisamente cresciuto; nel commercio al dettaglio, le aspettative sono scese a un minimo storico. La Germania va dunque verso una recessione.

Morgan Stanley taglia la stima del Pil della Germania del terzo trimestre

Per Andrew Kenningham, capo economista di Capital Economics per l’Europa, il netto calo dellindice Ifo si aggiunge al quadro cupo delleconomia tedesca, con le preoccupazioni per i prezzi dell’energia e il calo dei redditi reali delle famiglie che colpiscono duramente la fiducia. La discesa del dato suggerisce che la recessione sarà più profonda e pià ampia delle previsioni, con l’indice su un livello coerente con una forte contrazione dell’economia, ha previsto Kenningham. Capital Economics prevede che il Pil tedesco diminuirà dello 0,2% su base trimestrale nel terzo trimestre, seguito da cali più consistenti sia nel quarto trimestre di quest’anno che nel primo trimestre del 2023. Anche per gli esperti di Morgan Stanley l’Ifo tedesco è sceso piú di quanto previsto a settembre, fornendo un’ulteriore prova del fatto che la maggiore economia europea si è probabilmente contratta nel terzo trimestre. “Rivediamo la nostra stima di crescita tedesca per il trimestre in corso da piatta a -0,4% trimestre su trimestre”, hanno detto gli economisti di Morgan Stanley.

10:55 – De Guindos ribadisce: la Bce, in caso di necessità, ha a sua disposizione strumenti per combattere la frammentazione

Il banchiere centrale ha ribadito che Francoforte, in caso di necessità, ha a sua disposizione strumenti, il Tpi, il cosiddetto scudo anti-spread, per combattere la frammentazione, ricordando che tali strumenti non sono stati progettati per nessun Paese in particolare. Nelle ultime settimane il mercatoche già scontava un risultato a favore della coalizione di centrodestra e in particolare di Fratelli d’Italiaha visto lo spread con il Bund muoversi tra 220 e 230 punti base. Oggi 26 settembre sale a 235 punti base con il rendimento del decennale italiano al 4,448% per le attese di inasprimento monetario da parte della Bce e in vista del 30 settembre quando Moody’s si esprimerà di nuovo sull’Italia.

Caro energia, atteso un accordo tra i Paesi Ue il 30 settembre

De Guindos ha ribadito che le pressioni inflazionistiche si stanno intensificando nella zona euro mentre la crescita rallenta soprattutto a causa del caro energia in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Gli Stati membri dell’Unione europea dovrebbero raggiungere venerdì 30 settembre un accordo sulle proposte per i prelievi sugli extraprofitti alle imprese energetiche, nel tentativo di affrontare l’impennata dei prezzi. “Concorderemo le proposte legislative questo venerdì in occasione del prossimo consiglio straordinario sull’energia”, ha detto il Ministro dell’Industria ceco, Jozef Sikela (la Repubblica Ceca detiene attualmente la presidenza di turno dell’Ue), mentre il prezzo del gas scende del 7,8% a 171 euro a MWh. In calo anche il prezzo del petrolio (Wti -0,41% a 78,42 dollari al barile e Brent -0,48% a 84,62 dollari al barile) e dell‘oro (-0,09% a 1.654 dollari l’oncia).

9:50 Nessun rischio Italia, per ora. Piazza Affari accelera al rialzo e fa virare le altre Borse Ue.

Piazza Affari accelera al rialzo con il Ftse Mib in aumento dell‘1,03% a 21.282 punti. Virano al rialzo alle 9:50 anche le altre Borse europee, eccetto Londra (+0,38% il Dax, +0,22% il Cac40, -0,14% il Ftse100). Scontato l’esito del voto di domenica 25 settembre in Italia. I risultati delle elezioni hanno, infatti, visto una chiara affermazione della coalizione di centrodestra, 44% dei voti, che è attesa avere una salda maggioranza in entrambe le camere. All’interno della coalizione, FdI ha ottenuto una vittoria netta (intorno al 26% dei voti), mentre si è indebolita la Lega (9%) e ha retto FI (8%).

Sale lo spread Btp/Bund, Equita Sim lo vede a 230-250 punti base

Forte recupero del M5S attorno al 15%, con una presenza molto significativa nelle regioni del Sud. Debole performance del centrosinistra (26%), con il Pd intorno al 19%. Renzi-Calenda si sono posizionati intorno all‘8%. “I risultati delle elezioni non ci sembrano una sorpresa rispetto a quanto era emerso nelle scorse settimane. La posizione relativa più forte di FdI rispetto alla Lega porta a ipotizzare un’impostazione di politica economica probabilmente meno aggressiva: FdI si è detta in campagna elettorale prudente sulle politiche di deficit spending proposte dalla Lega e un maggior supporto in politica internazionale alle posizioni Usa/Ue”, ha commentato Equita Sim che vede lo spread Btp-Bund, in aumento a 237 punti base, a 230-250 punti base in attesa che il mercato vada a valutare la composizione del governo e la legge di bilancio, a meno che non ci sia un cambio di tono da parte del nuovo governo o un deciso peggioramento del contesto macro.

A Milano vola Tim, bene le banche                                                                               

Una maggior inflazione sia nel 2022 sia nel 2023 lascia qualche spazio per mantenere il rapporto debito/Pil sotto controllo (maggiori entrate fiscali in grado di compensare oneri finanziari e spese pensionistiche più alte). Il Btp rende il 4,461% in attesa il 30 settembre del giudizio di Moody’s sull’Italia. A Piazza Affari guadagnano oltre due punti percentuali i titoli del risparmio gestito come Banca Mediolanum, Banca Generali e Fineco, le banche come Bper Banca, Banco Bpm, Intesa Sanpaolo, e società come Moncler, Campari e Nexi, ma più di tutti spicca Tim con un +6,11%. “Durante la campagna elettorale”, ha ricordato l’uffico studi di Intesa Sanpaolo, “i rappresentanti di FdI spesso hanno detto che FdI sta lavorando a un progetto, chiamato Minerva, per creare una rete pubblica wholesale only, che possa includere un potenziale 

keover da parte di Cdp su Tim e un successivo breakup. Questo scenario implica un appeal speculativo, ma resta soggetto a questioni regolatorie e di valutazione, secondo noi”.

9:05Europa debole. Ftse Mib e spread in rialzo dopo il trionfo di Fratelli d’Italia

Borse europee in calo in avvio di seduta (-0,75% il Dax, -0,45% il Cac40, -0,02% il Ftse 100 alle 9:05) in linea ai futures di Wall Street (-0,67% quello sul Dow Jones e -0,81% quello sull’S&P500). Invece, dopo un avvio in territorio negativo, Piazza Affari ha virato subito al rialzo con l’indice Ftse Mib in aumento dello 0,29% a 21.128 punti. Giorgia Meloni si avvia a diventare il primo presidente del Consiglio donna in Italia, a capo del governo più di destra dal secondo dopoguerra. Infatti, il suo partito, Fratelli d’Italia, ha fatto il pieno di consensi con il 26,3% alle elezioni del 25 settembre. Forza Italia si è fermata all’8,26% e la Lega di Matteo Salvini è crollata al 9%.

Spread in aumento anche se Fratelli d’Italia non ha raggiunto la maggioranza dei due terzi che avrebbe reso possibili le modifiche costituzionali

Il rendimento del Btp 10 anni sale al 4,468% con lo spread Btp/Bund anch’esso in crescita a 236 punti base. Il voto italiano ha “chiaramente spostato l’equilibrio del potere verso destra. Secondo il conteggio attuale, l’alleanza guidata dall’estrema destra di Fratelli d’Italia ha una comoda maggioranza in entrambe le camere del Parlamento. Tuttavia, non raggiunge la maggioranza dei due terzi che avrebbe reso possibili le modifiche costituzionali. Dopo le elezioni, Giorgia Meloni ha assunto toni concilianti, soprattutto nei confronti dell’Europa”, hanno commentato gli economisti di Commerzbank.

Tutti i prossimi appuntamenti con le agenzie di rating, la prima è Moody’s

Diverse le sfide che attendono il nuovo Governo di Giorgia Meloni, le ha già elencate Moody’s (rating Baa3 e outlook negativo) che il prossimo 30 settembre si pronuncia di nuovo sull’Italia, seguiranno il 21 ottobre S&P Global (rating BBB e outlook stabile), il 28 ottobre Dbrs (rating BBB high, outlook stabile) e il 18 novembre Fitch (BBB e outlool stabile).

Mini ripresa dell’euro sul dollaro. A Milano miste le utilities, bene le banche

Con l’euro in ripresa dai nuovi minimi ma schiacciato a 0,9648 dollari (+1,09%), anche per i rinnovati timori di recessione, mentre la situazione negativa del Regno Unito ha esacerbato il sostegno al dollaro e la ripresa della volatilità dei mercati finanziari ha favorito il biglietto verde e il franco svizzero grazie al loro status di beni rifugio, sul listino milanese Snam segna un +0,11% a 4,47 euro dopo che con Arera ha aumentato di 800 milioni di euro, da 2,5 miliardi a 3,3 miliardi, le risorse destinate alla società per adeguare il valore di remunerazione degli stoccaggi alla crescita del prezzo del gas, invece Enel, che ha ceduto Celg-D, società brasiliana di distribuzione di energia elettrica, a Equatorial Energia in un’operazione dal valore complessivo di circa 7,3 miliardi di real, debito incluso, passa di mano a quota 4,56 euro (-1,65%).

Quanto ad Acea, che si riunisce per deliberare sulla nomina ad ad dell’ex numero uno di Cdp, Fabrizio Palermo, in sostituzione di Giuseppe Gola, come proposto dall’azionista di riferimento Roma Capitale, arretra dello 0,18% a 11,14 euro. Mentre Terna con le rinnovabili che sono la risposta al gas russo per l‘ad, Stefano Donnarumma, che ha detto che a fine agosto le richieste di connessione alla rete sono pari a 280 gigawatt, circa 4 volte gli obiettivi che l’Italia si è data al 2030, è spenta (-0,59% a 6,79 euro). Si ricorda che il governo prevede di incassare circa 3,7 miliardi di euro dalla tassa sui produttori di rinnovabili, da utilizzare per limitare la salita dei prezzi energetici, in base a quanto emerge da un decreto legge pubblicato venerdì in Gazzetta ufficiale.

Tra le banche, occhio a Mps. L’istituto senese prevede di dare il via all’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro il 10 ottobre, a condizione di essersi assicurata entro quella data il sostegno di cornerstone investor a partire dai partner commerciali Anima e Axa. Parte oggi il raggruppamento delle azioni ordinarie nel rapporto di 1 a 100 in vista dell’aumento di capitale iper-diluitivo. Invece, Bper Banca (+0,69% a 1,67 euro) ha convocato per il 5 novembre l’assemblea ordinaria ma si riserva di modificarne data e orario per farla coincidere con l’assise straordinaria per l’approvazione della fusione per incorporazione di Banca Carige e Banca del Monte di Lucca in Bper all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni dalle autorità di vigilanza.

Quanto a Intesa Sanpaolo (+0,71% a 1,77 euro) attende tra metà e fine ottobre le offerte per un portafoglio di unlikely-to-pay da un miliardo con prevalentemente immobili residenziali come sottostante. Occhio, infine, a Tod’s (+0,05% a 40,46 euro) visto che Tabor Asset Management, che detiene una quota dello 0,4% della società, ha espresso parere negativo sui termini dell’offerta della famiglia Della Valle per il delisting della società. L’offerta, da 40 euro per azione, non valuta adeguatamente Tod’s e i suoi singoli brand.

7:50 – Europa attesa in rosso tra rischi recessione e vittoria della destra in Italia

Borse europee attese in calo in avvio di seduta (-0,72% il future sull’Eurostoxx50, -0,81% quello sul Dax) in linea ai futures di Wall Street (-0,68% quello sul Dow Jones e -0,82% quello sull’S&P500). C’è molta attesa per l’apertura di Piazza Affari con Giorgia Meloni che si avvia a diventare il primo presidente del Consiglio donna in Italia, a capo del governo più di destra dal secondo dopoguerra. Infatti, il suo partito, Fratelli d’Italia, ha fatto il pieno di consensi con il 26,3%. Forza Italia si è fermata all’8,26% e la Lega di Matteo Salvini è crollata al 9%.

Ma insieme la coalizione del centrodestra ha vinto le elezioni con un risultato netto: 44,5% in entrambe le camere. Quello di oggi “non è un punto di arrivo ma un punto di partenza, da domani dobbiamo dimostrare il nostro valore. Se si vuole far parte della storia si deve capire la responsabilità che si ha nei confronti di decine di milioni di italiani e noi non li tradiremo. Se saremo chiamati a governare questa nazione lo faremo per tutti”, ha commentato Giorgia Meloni.

Moody’s elenca le sfide del prossimo governo

Il prossimo Governo italiano “dovrà affrontare una serie di sfide significative in materia di credito, in particolare l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza del Paese, la gestione delle questioni relative all’approvvigionamento e ai prezzi dell’energia e la gestione dell’onere del debito che è vulnerabile alla crescita negativa, ai costi di finanziamento e all’andamento dell’inflazione”, ha avvertito Sarah Carlson, Senior Vice President di Moody’s.

L’agenzia di rating ad agosto ha tagliato le prospettive del suo giudizio sull’Italia: il rating sovrano è rimasto Baa3, ma l’outlook, ovvero l’indicazione della tendenza verso cui va il giudizio dell’agenzia di rating, è sceso da positivo a negativo. Il 30 settembre Moody’s si pronuncia di nuovo sull’Italia, seguiranno il 21 ottobre S&P Global (rating BBB e outlook stabile), il 28 ottobre Dbrs (rating BBB high, outlook stabile) e il 18 novembre Fitch (BBB e outlool stabile).

Questo il quadro alla prova del mercato italiano con il rendimento del Btp 10 anni che parte dal 4,396% in seguito a una seduta particolarmente volatile, venerdì 16 settembre, che ha visto lo spread con il Bund allargarsi fino a 232 punti base. A mercati chiusi si conoscerà il programma del Tesoro sulle emissioni del quarto trimestre, oltre all’annuncio sul collocamento a medio-lungo termine in calendario giovedì. In attesa, il 27 settembre, del collocamento del Btp short e Btpei, il Tesoro ha fatto sapere che il 28 metterà a disposizione 5 miliardi di euro di Bot semestrali.

Nuovi minimi per euro e sterlina in attesa dell’indice Ifo e di Christine Lagarde

Tensioni anche in campo valutario con la sterlina britannica che ha toccato un nuovo minimo storico, mentre l’euro, in attesa dell’indice Ifo che misura la fiducia delle imprese in Germania, visto in ulteriore peggioramento a settembre a 87 dal precedente 88,5, e dell’intervento della presidente della Bce, Christina Lagarde, al Parlamento europeo (previsti in mattinata anche gli interventi pubblici di Luis De Guindos e Fabio Panetta), è calato al minimo degli ultimi 22 anni, in seguito alle crescenti preoccupazioni per il peggioramento delle condizioni economiche in Europa, che favoriscono il dollaro come bene rifugio. Più in dettaglio, la sterlina è scesa fino a 1,0384 dollari, con i dubbi sulla stabilità fiscale del Regno Unito che sono aumentati dopo che il Paese ha annunciato ampi tagli alle tasse a fronte di una recessione incombente.

Mentre l’euro ha toccato un nuovo minimo a quota 0,9628 dollari con gli investitori che temono sempre di più una recessione del blocco. Anche le preoccupazioni legati alla crisi energetica e alla potenziale escalation della guerra tra Russia e Ucraina hanno intaccato il sentiment verso la valuta. La debolezza della sterlina e dell’euro ha fatto sì che l’indice del dollaro toccasse un nuovo massimo da 20 anni a questa parte. L’aumento dei tassi di interesse statunitensi ha favorito notevolmente il biglietto verde quest’anno e probabilmente lo manterrà elevato nel breve termine. La Federal Reserve ha segnalato la scorsa settimana che i tassi d’interesse statunitensi sono destinati a salire ulteriormente quest’anno, per terminare il 2022 al top degli ultimi 16 anni del 4,4%.

A Piazza Affari occhio alle utilities, Mps, Intesa Sanpaolo e Tod’s

A Piazza Affari attenzione alle utilities come Snam con Arera che ha aumentato di 800 milioni di euro, da 2,5 miliardi a 3,3 miliardi, le risorse destinate alla società per adeguare il valore di remunerazione degli stoccaggi alla crescita del prezzo del gas, ad Enel, che ha ceduto Celg-D, società brasiliana di distribuzione di energia elettrica, a Equatorial Energia in un’operazione dal valore complessivo di circa 7,3 miliardi di real, debito incluso, ad Acea che si riunisce per deliberare sulla nomina ad ad dell’ex numero uno di Cdp, Fabrizio Palermo, in sostituzione di Giuseppe Gola, come proposto dall’azionista di riferimento Roma Capitale, infine a Terna con le rinnovabili che sono la risposta al gas russo per l’ad, Stefano Donnarumma, che sabato ha detto che a fine agosto le richieste di connessione alla rete sono pari a 280 gigawatt, circa 4 volte gli obiettivi che l’Italia si è data al 2030. Si ricorda che il governo prevede di incassare circa 3,7 miliardi di euro dalla tassa sui produttori di rinnovabili, da utilizzare per limitare la salita dei prezzi energetici, in base a quanto emerge da un decreto legge pubblicato venerdì in Gazzetta ufficiale.

Ancora da monitorare Mps che prevede di dare il via all’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro il 10 ottobre, a condizione di essersi assicurata entro quella data il sostegno di cornerstone investor a partire dai partner commerciali Anima e Axa. Parte oggi il raggruppamento delle azioni ordinarie nel rapporto di 1 a 100 in vista dell’aumento di capitale iper-diluitivo.

Invece, Bper Banca ha convocato per il 5 novembre l’Assemblea Ordinaria, ma si riserva di modificarne data e orario per farla coincidere con l’assise straordinaria per l’approvazione della fusione per incorporazione di Banca Carige e Banca del Monte di Lucca in Bper all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni dalle autorità di vigilanza. Quanto a Intesa Sanpaolo attende tra metà e fine ottobre le offerte per un portafoglio di unlikely-to-pay da un miliardo con prevalentemente immobili residenziali come sottostante. Occhio, infine, a Tod’s visto che Tabor Asset Management, che detiene una quota dello 0,4% della società, ha espresso parere negativo sui termini dell’offerta della famiglia Della Valle per il delisting della società.

L’offerta, da 40 euro per azione, non valuta adeguatamente Tod’s e i suoi singoli brand.

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