venerdì, Marzo 20, 2020

L’effetto Bce elettrizza le Borse europee

Da FirstOnline.it del 20 Marzo 2020, 18:08 |

di Maria Teresa Scorzoni | 

Dopo il bazooka della Bce, la Ue sospende il Patto di stabilità – Brillano soprattutto le Borse di Francoforte e Parigi ma anche Piazza Affari chiude la seconda giornata in netto rialzo – Progressi a due cifre per Atlantia, Ferragamo e BperSpread sotto quota 200.

L’effetto Bce elettrizza le Borse europee

Respirano le piazze europee, che chiudono un’altra seduta positiva grazie alla rete stesa dalle banche centrali e dai governi a protezione delle economie fiaccate dalla pandemia di Covid-19. Il fatto che la Cina non registri nuovi casi per il secondo giorno consecutivo e che la banca centrale cinese non abbia sentito il bisogno di agire sui tassi, fa inoltre intravedere una flebile luce in fondo al tunnel. Ma molto importnate è anche la decisione della UE di sospendere il Patto di stabilità.

Piazza Affari guadagna l‘1,71%, portandosi a 15.731 punti base, con uno spettacolare recupero di Atlantia, +19,12%. Francoforte sale del 3,69%; Reuters riferisce che, secondo quanto dichiarato da due responsabili politici tedeschi, la Germania proteggerà le imprese nazionali da acquisizioni straniere. In maglia rosa Parigi +5,01%; Madrid +0,77%. Fuori della zona euro, Londra +,46%; Zurigo arretra dell‘1,37%.

Rimane alta la volatilità a Wall Street che al momento si muove in rosso, dopo un avvio guardingo. Per rimettersi in moto si attendono le misure promesse dalla Casa Bianca, un piano da oltre 1.000 miliardi, che include versamenti diretti fino a un massimo di 1.200 dollari ai cittadini, aiuti per 50 miliardi di dollari alle compagnie aeree e 150 miliardi di dollari per gli altri settori colpiti dall’epidemia da coronavirus.

Pesa inoltre sull’umore dei mercati l’incertezza del petrolio. Al momento il Brent guadagna l‘1,58%, 28,91 dollari al barile, mentre il greggio americano perde lo 0,85%, 25,69 dollari al barile. Si riaccende intanto la guerra dei prezzi fra Riad e Mosca, con Saudi Aramco che intende aumentare la produzione destinata alle esportazioni, mantenendola al tasso record di 12,3 milioni di barili al giorno a partire da maggio.

Sul mercato valutario l’euro è in altalena contro il dollaro e arretra a 1,06. Si tinge leggermente di verde il cielo dell’oro che progredisce a 1487 dollari l’oncia. La seduta è piatta sul secondario italiano: lo spread fra Btp 10 anni e Bund di pari durata è a 196 punti base (+0,22%), con il rendimento del titolo tricolore a 1,62%.

Tiene l’ombrello aperto dalla Bce, mentre un sostegno ai mercati arriva anche dall’azione coordinata delle varie banche centrali per immettere nel sistema liquidità in dollari. La Federal Reserve ha annunciato che, in coordinazione con la banca centrale del Canada, d’Inghilterra, del Giappone, della Svizzera e la Banca Centrale Europea, adotterà misure per migliorare l’efficacia delle linee swap, strumento di emergenza con cui le banche possono reperire valuta estera, aumentando la frequenza delle operazioni a sette giorni e che si terranno ogni giorno invece che settimanalmente a partire dal 23 marzo e fino alla fine di aprile. Intanto la banca centrale norvegese ha tagliato il tasso di riferimento al livello record dello 0,25% dall’1,0%.

Tornando in Piazza Affari, oltre ad Atlantia, cresce a doppia cifra Ferragamo

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