mercoledì, Aprile 22, 2020

Mancati versamenti, Giarrusso e Acunzo espulsi dal M5S

Le decisioni erano attese da tempo. Il senatore siciliano, storico esponente grillino: «Sto valutando il ricorso»

da La Stampa.it del 22 Aprile 2020 15:04

di FEDERICO CAPURSO

ROMA. Il senatore Mario Michele Giarrusso e il deputato Nicola Acunzo sono stati espulsi dal Movimento 5 stelle. La loro cacciata era nell’aria da tempo. Motivata, ancora una volta, dalle mancate restituzioni di parte del loro stipendio, come previsto dalle regole interne. I due non hanno versato nulla sul conto del Movimento per oltre un anno e avrebbero continuato a non farlo anche dopo il primo ammonimento, arrivato a gennaio, dalla dirigenza pentastellata.

A pesare è soprattutto laddio di Giarrusso, uno dei volti storici del Movimento in Sicilia. «Sto valutando se sia il caso di fare ricorso o meno», spiega il senatore, che da oltre dodici anni seguiva le orme di Beppe Grillo. I suoi rapporti con i vertici del partito si erano da tempo incancreniti. Giarrusso, infatti, a partire da questa legislatura si era trasformato in uno dei critici più feroci di Luigi Di Maio. La resa dei conti, però, era sempre stata rimandata, visti i numeri risicati della nuova maggioranza Pd-M5S in Senato.

Incide meno sui numeri della maggioranza l’addio di Acunzo (2°nella foto), attore prestato alla politica, alla sua prima legislatura. Sulle mancate restituzioni, che mancano da inizio 2019, aveva inizialmente incolpato il collaboratore, assicurando che avrebbe dato tutto, «fino all’ultimo centesimo», ma la sua si è improvvisamente trasformata in una battaglia “politica”: «Ho sospeso le restituzioni affinché avvenga un chiarimento sul cambio di modalità dei versamenti», ha detto il deputato ex grillino. «Mi devono ammazzare se non mantengo l’impegno con i cittadini e con il M5S, ma la modalità deve essere quella del 2018».

 

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