venerdì, Settembre 18, 2020

Milano chiude la settimana in calo

Ultima seduta della settimana in calo per il listino milanese, con il Ftse Mib che ha segnato -1,09% a 19.524 punti, in linea con le principali piazze europee. Sul sentiment del mercato ha prevalso una carta cautela dettata da un lato sempre dalla mancanza di nuovi stimoli da parte della Fed, dall’altro dai timori legati alla pandemia di coronavirus, che continua a registrare un aumento dei contagi portando ad alcuni lockdown regionali in Europa.

da del 18/09/2020 18:25

Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta sotto la parita’ (Dow Jones -0,33%, Nasdaq Composite -0,69%), nel giorno delle tre streghe, seduta in cui scadono i futures sugli indici, le opzioni sugli indici e quelle sulle azioni. Sul fronte dei dati macro, l’indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall’Universita’ del Michigan, secondo la lettura preliminare di settembre, si e’ attestato a 78,9 punti. Il dato ha battuto il consenso degli economisti che si aspettavano una lettura a 76 punti. Il superindice degli Stati Uniti, invece, e’ salito dell’1,2% a livello mensile ad agosto.

Quanto all’Eurozona, l’area euro ha registrato un surplus commerciale di beni per un valore di 17 miliardi di euro a luglio, in calo rispetto ai 21 miliardi di euro di giugno.

A piazza Affari, in luce Diasorin (+5,82%), con il mercato che e’ tornato a concentrarsi sulla marcatura Ce al test SimplexaTM Covid-19 Direct per il suo utilizzo con campioni di saliva, annunciata dalla societa’ negli scorsi giorni.

Ha resistito ai cali Enel (+0,54%), dopo che ieri la societa’ ha comunicato di avere ricevuto un`offerta vincolante per il 50% di Open Fiber da parte di Macquarie.

In flessione il settore bancario con lo spread Btp/Bund che ha chiuso a quota 145,539 punti: Bper -4,07%, Unicredit 3,12%, Banco Bpm -2,18%, Intesa Sanpaolo -1,64%, Mediobanca -1,91%. In rosso Juventus (-3,03%): la perdita della societa’, nell’esercizio 2019-2020, a seguito della risoluzione consensuale del contratto di Gonzalo Higuain e della svalutazione del valore residuo del calciatore, che ha generato un effetto economico negativo pari a 18,3 milioni di euro, e’ salita a 89,7 mln (rispetto al rosso precedentemente comunicato pari a 71,4 mln) e sara’ coperta mediante utilizzo della riserva da sovrapprezzo azioni.

In forte calo anche gli industriali, tra cui Leonardo Spa (-3,85%), Fca (-3,59%), Cnh I. (-2,54%), B. Unicem (-1,28%), Ferrari (-0,87%) e Stm (-0,61%).

Tra le mid cap, in rally De’Longhi (+3,8%), in scia ai giudizi positivi degli analisti dopo l’aggiornamento della guidance 2020. Segue Tamburi (+2% a 6,11 euro), promossa da Kepler Cheuvreux da hold a buy, con prezzo obiettivo che sale da 5,9 a 6,6 euro. In deciso rialzo anche Unieuro (+6,46%), dopo i dati preliminari del primo semestre. Nel dettaglio, grazie ad un secondo trimestre estremamente positivo, nei primi sei mesi dell’esercizio 2020/21, la societa’ ha registrato un nuovo record di ricavi, toccando quota 1.079 mln di euro rispetto ai 1.059,5 milioni del corrispondente periodo del 2019/20 (+1,8%). Da notare Giglio G. (+4,46% a 2,34 euro), su cui Intesa Sanpaolo ha confermato il rating buy e il prezzo obiettivo 4,4 euro, dopo la forte crescita delle vendite online nel primo semestre.

SullAim, denaro su Italian Wine Brands (+5,65% a 18,70 euro), in scia ai giudizi positivi degli analisti. Banca Akros ha alzato il prezzo obiettivo del titolo da 23 a 30 euro, mentre Cfo Sim lo ha portato da 20 a 25 euro. Rating buy confermati.

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