da del 05/02/2021 18:45
Altra seduta positiva per il listino milanese, con gli investitori che restano fiduciosi che l’ex presidente della Banca centrale europea Mario Draghi riuscira’ a formare un nuovo governo in Italia. In particolare, il Ftse Mib ha segnato +0,80% a 23.083 punti. Sul fronte vaccini da segnalare che Johnson&Johnson ha presentato alla Food and Drug Administration statunitense la richiesta per l’autorizzazione all’uso d’emergenza del proprio vaccino per il Covid-19.
Anche Novavax ha reso noto di aver avviato il processo per l’autorizzazione del proprio vaccino anti-Covid-19 negli Stati Uniti, in Canada, in Regno Unito e nell‘Unione Europea.
Wall Street, nel frattempo, prosegue la seduta sopra la parita’ (Dow Jones +0,37%), nonostante i non farm payroll di gennaio sotto le attese, con gli investitori che sperano nel nuovo pacchetto di stimoli fiscali dell’amministrazione Biden.
Il Senato statunitense infatti ha approvato una risoluzione di bilancio, con 51 voti a favore e 50 contrari, che consentira’ una rapida approvazione del pacchetto di aiuti economici da 1.900 miliardi di dollari del presidente Joe Biden, senza il sostegno dei repubblicani.
Entrando nel dettaglio dei dati macro, l’economia degli Stati Uniti ha creato 49.000 posti di lavoro nei settori non agricoli a gennaio, deludendo il consenso degli economisti che si aspettavano invece un aumento di 85.000 unita’. I posti di lavoro creati dal settore privato sono invece risultati pari a 6.000 unita’.
Il tasso di disoccupazione si e’ attestato al 6,3%, meglio di quanto previsto dal consenso degli economisti (6,7%). La retribuzione media oraria si e’ invece attestata a 29,96 usd, in aumento dello 0,2% m/m (+0,3% m/m il consenso).
A piazza Affari, sotto i riflettori anche oggi il settore bancario, sostenuti dalla contrazione dello spread Btp/Bund, che ha chiuso a quota 98,393 punti base: Bper +4,71%, Banco Bpm +%, Mediobanca +1,36%, B.P.Sondrio +3,12%.
Da notare Unicredit (+2,17%), dopo le parole del presidente della banca Padoan, che non ha escluso una strategia di M&A per Unicredit dopo i cambiamenti dello scenario competitivo dovuti alle recenti M&A. Padoan ha inoltre evidenziato che verra’ valutata un’integrazione con B.Mps (+7,22%), insieme a tutte le altre opzioni.
Focus poi su Intesa Sanpaolo (+2,61%), che ha approvato i risultati d’esercizio e consolidati al 31 dicembre 2020. In particolare, l’utile netto consolidato 2020 e’ stato pari a 2,171 mld di euro.
Bene Atlantia (+1,34%), che ha realizzato nel 2020 ricavi operativi pari a circa 8,2 miliardi di euro (11,6 miliardi nel 2019) e un margine operativo lordo (Ebitda) pari a circa 3,7 miliardi, in calo di circa 2 miliardi rispetto ai 5,7 mld del 2019.
Inoltre, il Cda della societa’ ha accolto la richiesta del Consorzio Cdp manifestando la propria disponibilita’ alla concessione della proroga dei termini per la presentazione dell’offerta relativa all’acquisto dell‘88% del capitale di Autostrade per l‘Italia Spa sino al 24 febbraio 2021 e richiedendo che, entro la medesima data, il Consorzio Cdp presenti un’offerta vincolante e non soggetta a condizioni di sindacazione o finanziamento.
Tra le mid cap, in luce Cementir (+5,19%), in scia ai giudizi positivi degli analisti dopo la pubblicazione dei dati e dei target del nuovo piano.
In rialzo anche Cattolica Ass. (+5,42%), dopo che il Cda della societa’ ha esaminato il parere reso dal Comitato per le nomine per la selezione dell’advisor che supportera’ il Consiglio di Amministrazione nella redazione della lista di candidati per il rinnovo del Consiglio stesso. La lista verra’ presentata in occasione della prossima assemblea degli azionisti, in calendario per il 13 e 14 maggio 2021.
Sull‘AIM, denaro su Labomar (+5,21%), che ha proseguito i guadagni della vigilia (+3,78%) dopo i conti 2020. Cfo Sim ha confermato il rating buy sul titolo con un target price di 8,5 euro.