venerdì, Marzo 5, 2021

Milano volatile, brilla comparto oil……..

Giornata volatile per l’azionario europeo, con gli occhi degli investitori che sono rimasti sui timori legati alle attese del mercato sull’inflazione.

da del 05/03/2021 18:35

Il Ftse Mib, dopo una partenza debole, ha accelerato al rialzo per poi rallentare e tornare in negativo in scia ai movimenti di Wall Street, segnando quindi -0,55% a 22.965 punti nell’ultima seduta della settimana.

Sul fronte dei vaccini, un portavoce della Commissione Europea ha affermato che “il messaggio mandato con il divieto all’export dei vaccini e’ rivolto alla societa’ farmaceutica, dato che ci aspettiamo che le societa’ con cui lUe ha firmato contratti di acquisto anticipato facciamo il massimo per rispettare i loro contratti di fornitura. Un vasto numero di Paesi ha gia’ ricevuto le dosi dei vaccini dall’Ue”.

Quanti ai dati macro, da segnalare che a gennaio le vendite al dettaglio in Italia hanno registrato una flessione del 3,0% in valore e del 3,9% in volume.

Intanto Wall Street, dopo un avvio in deciso rialzo in scia al dato sui non farm payroll di febbraio nettamente superiore alle attese, ha rallentato e prosegue ora la seduta intorno alla parita’ (Dow Jones -0,15%), mentre gli investitori restano concentrati sull’andamento dei rendimenti obbligazionari e sull’apparente mancanza di preoccupazione di Powell.

Nel dettaglio, l’economia degli Stati Uniti ha creato 379.000 posti di lavoro nei settori non agricoli a febbraio, superando il consenso degli economisti che si aspettavano invece un aumento di 110.000 unita’.

I posti di lavoro creati dal settore privato sono invece risultati pari a 465.000 unita’. Il tasso di disoccupazione a febbraio infine si e’ attestato al 6,2%, meglio di quanto previsto dal consenso degli economisti (6,4%).

Da segnalare che i Democratici del Senato statunitense hanno accettato di ridurre i sussidi di disoccupazione – contenuti nel pacchetto di stimolo per il Covid-19a 300 dollari a settimana dai 400 dollari inizialmente previsti ma li hanno estesi fino a settembre, un mese in piu’ rispetto al disegno di legge approvato alla Camera, ha detto un assistente democratico.

A piazza Affari, ha brillato il comparto oil e oil service: Tenaris +3,10%, Saipem +3,33%, Eni +1,64%. A sostenere il settore l’Opec che ha deciso ieri di non voler ridurre i tagli esistenti e che l’Arabia Saudita ha confermato il taglio volontario che era operativo da febbraio.

Bene il settore bancario: Mediobanca +0,6%, Bper +0,6%, Unicredit +0,26%, Intesa Sanpaolo +0,11%, B.P.Sondrio +1,24%, B.Mps +0,67%. Da notare Banco Bpm (+0,64%): secondo quanto riportato da MF, la banca e Cattolica Ass. (+3,75%) sarebbero vicine a raggiungere un accordo sulle JV bancassicurative.

In calo gli industriali:Leonardo Spa (-2,03%) Stm(-2,73%) B. Unicem (-1,93%) Prysmian (-2,17%),   

Pirelli (-1,45%) e Ferrari (-1,72%).

In rosso Nexi (-3,54%), dopo le ultime indiscrezioni di stampa nella nuova versione del Recovery plan le risorse allocate al cashback potrebbero dimezzarsi a circa 2,5 mld dai 5 mld inizialmente allocati con la restante parte, pero’ che verrebbe comunque spostata verso altri strumenti in grado di favorire l`uso della moneta elettronica.

Tra le mid cap, in rialzo Italmobiliare (+3,68% a 28,15 euro), in scia ai giudizi positivi degli analisti dopo i conti 2020. Kepler Cheuvreux ad esempio ha alzato il giudizio sul titolo da hold a buy, con prezzo obiettivo che passa da 30 a 34 euro.

Forti perdite, invece, per Brembo (-6,51% a 10,2), dopo la pubblicazione dei conti. Kepler Cheuvreux in questo caso ha abbassato il rating da hold a reduce sul titolo, tagliando il prezzo obiettivo da 9,6 a 9 euro.

Sull’Aim, infine, denaro su Fervi (+4,5%) e Mondo Tv Suisse (+4,05%).

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