Mentre la campagna vaccinale in Europa fa i conti con i ritardi di Pfizer e AstraZeneca, la biotech Usa ha comunicato che il suo ritrovato funziona all’89,3% al termine della fase 3 in Gran Bretagna e all‘85,6% contro la mutazione inglese. Dopo l’annuncio, negli scambi notturni sul Nasdaq titolo +26%. Il Regno Unito vuole prenotare 60 milioni di dosi.
da del 29/01/2021 07:06
di Paola Valentini
Nuovi progressi nella lotta la coronavirus. Mentre la campagna vaccinale europea fa i conti con il rallentamento dei giorni scorsi delle consegne di Pfizer e oggi l’Ema dovrebbe dare il via libera alla cura di AstraZeneca, tentando di raggiungere un accordo a seguito dello scontro sui ritardi degli invii delle dosi previste nei contratti,Novavax ha annunciato nella notte che il suo vaccino è risultato efficace all’89,3% al termine delle fase 3 dei test effettuati in Gran Bretagna.
La società biotech Usa ha precisato che il 50% dei test condotti in UK ha riguardato la variante inglese del virus, contro cui ha funzionato nell‘85,6% dei casi.
L’efficacia del vaccino Novavax è risultata invece del 60% nei test condotti in Sud Africa, che hanno però riguardato per il 90% contagi della variante sudafricana del virus. L’efficacia è stata del 49,4% sui pazienti affetti contemporaneamente da Covid-19 e da Aids.
Novavax ha detto che la sperimentazione ha riguardato 15 mila persone tra 18 e 84 anni, di cui il 27% ha oltre 65 anni. Intanto ieri la Commissione Tedesca sui Vaccini ha raccomandato al Governo del Paese di non somministrare il vaccino anti-Covid-19 di AstraZeneca ai soggetti di età superiore ai 65 anni perché al momento “non vi siano dati sufficienti per accertare quanto sia efficace il farmaco nelle persone oltre questa età”: di conseguenza, se ne raccomanda l’uso nelle fasce di età comprese fra i 18 e i 64 anni.
“E’ una buona notizia l’efficacia del vaccino Novavax risultata dai test in UK. Grazie a tutti i volontari che hanno reso possibile questo risultato”, ha scritto su twitter il premier britannico Boris Johnson. “Le nostre autorità sanitarie valuteranno il vaccino che sarà prodotto e Teesside. Se approvato ne avremo 60 milioni di dosi già prenotate”.
A luglio, il governo degli Stati Uniti, nell’ambito dell’iniziativa Operation Warp Speed dell’amministrazione Trump, aveva annunciato una iniezione di capitale a Novavax per 1,6 miliardi di dollari per sviluppare e produrre il potenziale vaccino, con l’obiettivo di fornire 100 milioni di dosi entro l’inizio del 2021.
Non è chiaro se questi nuovi dati saranno sufficienti per consentire a Novavax di ottenere un’autorizzazione all’uso di emergenza da parte della Food and Drug Administration che consentirebbe la distribuzione negli Stati Uniti che per ora ha dato l’ok a Pfizer e Moderna.
Nel trading nottunorno afterhours, dopo la notizia, il titolo Novavax è salito del 26,8% a 170 dollari dopo aver chiuso la sessione ordinaria a 134 dollari (+2,16%).