giovedì, Gennaio 27, 2022

Piazza Affari chiude in verde (+0,99%). Lo spread Btp/Bund scende a 134 punti……..

In rialzo anche Wall Street. Le tensioni geopolitiche influenzano le materie prime. Stazionario il prezzo del petrolio. L’oro torna sotto quota 1.800 dollari l’oncia. Il biglietto verde si rafforza ancora e la moneta unica scende a 1,11 dollari | Ftse Mib, i titoli migliori e peggiori della giornata | CASO DI BORSA: Webuild (+1,65%)

da del 27/01/2022 17:14

di Rossella Savojardo

               La performance di Piazza Affari non riesce a riportare il Ftse Mib (+0,99%) sopra i 27 mila punti, ma si ferma a 26.882. Fra gli altri listini europei, Londra segna +1,13%, Francoforte +0,42% e Parigi +0,60. In verde anche gli indici dall’altra parte dell’oceano: +1,29% il Dow Jones, +1,18% l’S&P e +0,88% il Nasdaq.

A rafforzare i rialzi sono arrivati gli ultimi dati macro Usa. In particolare, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Usa sono scese di 30 mila unità a quota 260 mila, al di sopra del consenso degli economisti, pari a 265 mila. Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti, invece, secondo la lettura advance, è cresciuto nel quarto trimestre 2021 ad un ritmo del 6,9% annualizzato. Il dato è superiore a quanto atteso dal consenso degli economisti (+5,8%).

Infine, gli ordini di beni durevoli, secondo la lettura preliminare di dicembre, sono calati dello 0,9% a livello mensile. Tale indicazione ha deluso il consenso degli economisti che si aspettavano una contrazione meno pronunciata dello 0,2% sul mese.

In campo obbligazionario i rendimenti scendono dopo il rialzo di ieri, il rendimento del Treasury è attualmente all’1,846%, mentre in Italia quello del Btp decennale è all1,393% con lo spread a 134 punti. 

A livello internazionale continua l’incertezza sulla Russia, uno dei principali esportatori mondiali di petrolio e gas naturale. Nonostante gli analisti pensino che i prezzi dell’oro nero possano continuare a salire su nuovi massimi, il petrolio tratta al momento stazionario con il Wti a 87,28 dollari al barile (-0,09%), e il Brent a 88,66 dollari (-0,06%). Cali decisamente più accentuati invece per l’oro che perde il 2% scendendo sotto la soglia dei 1.800 dollari l’oncia a 1.792 dollari. Nel valutario continua a rafforzarsi la moneta unica con il cross euro/dollaro ancora a 1,11 (-0,77%), e quello tra sterlina e moneta americana a 1,33 (-0,59%). Il dollaro invece guadagna sullo yen lo 0,71% a 115. 

Condividi su: