mercoledì, Maggio 12, 2021

Piazza Affari chiude sopra la parità

Seduta prudente per il listino milanese, con il Ftse Mib che ha segnato +0,23% a 24.452 punti, in linea con le principali piazze europee.

da del 12/05/2021 18:55

Da segnalare che, secondo le previsioni di primavera diffuse oggi dalla Commissione Europea, nel 2021 il deficit salira’ ulteriormente all’11,7% del Pil a causa della spesa per le misure di supporto, che come indicato nella legge di bilancio 2021 avranno un impatto sulla crescita del deficit pari all’1,4% del Pil.

Intanto Wall Street prosegue la seduta in calo (Dow Jones -1,03%, Nasdaq Composite -2%) con i titoli del comparto tecnologico in affanno dopo che l’inflazione Usa ha accelerato piu’ del previsto ad aprile, alimentando i timori del mercato su una stretta monetaria prima del previsto.

Nel dettaglio, l’inflazione negli Stati Uniti e’ cresciuta dello 0,8% a livello mensile ad aprile ed e’ salita del 4,2% su base annuale (+0,2% m/m e +3,6% a/a il consenso).

A piazza Affari in rialzo Tenaris (+3,37%) ed Eni (+2,07%). “Poco piu’ di un anno dopo che il crollo dei prezzi del greggio ha costretto i Paesi Opec ad attuare tagli storici alla produzione, l’eccesso di offerta accumulato durante le restrizioni pandemiche piu’ estreme e’ quasi esaurito”, si legge nel rapporto mensile dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (Aie)

Bene gli industriali, tra cui Prysmian (+1,71%), Cnh I. (+0,82%), Ferrari (+0,74%), B. Unicem (+0,52%) e Leonardo Spa (+0,76%).

Denaro sul comparto del lusso: Moncler +0,79%, Tod’S +7,07%. In luce S. Ferragamo (+4,55%), in scia ai commenti positivi degli analisti dopo i conti del primo trimestre.

Tra le mid cap in progresso Mediaset (+4,10%) che ha chiuso i primi tre mesi con un utile netto di 52,5 milioni di euro, un dato decisamente superiore ai 14,6 milioni del pari periodo 2020 ma anche ai 36,7 del primo trimestre 2019.

In rally Safilo (+21,31%) dopo i risultati del primo trimestre oltre le attese. Sull’Aim in luce eVISO (+6,70%) dopo la notizia che la Societa’ ha raggiunto dal primo gennaio dell’anno in corso 52.898 nuovi Point of Delivery (Pod).

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