venerdì, Maggio 29, 2020

Piazza Affari limita i danni

               
29/05/2020 18:30

Il listino milanese ha chiuso in calo l’ultima seduta della settimana segnando -0,84% a 18.197 punti, una performance leggermente migliore rispetto alle altre piazze europee.

Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta sotto la parita’, con il Dow Jones che cede lo 0,71%. 

A pesare sul sentiment del mercato i timori su una possibile escalation delle tensioni tra Cina e Stati Uniti dopo la nuova legge sulla pubblica sicurezza approvata dal Parlamento cinese per Hong Kong.

Gli investitori si muovono cauti in attesa delle parole del presidente Usa, Donald Trump, che ha appunto convocato a sorpresa una conferenza stampa sulla Cina.

Per quanto riguarda l’Italia, il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, ha dichiarato che “le banche italiane sono piu’ forti del 2008 e del 2013 e sono in grado di sostenere famiglie e imprese. Dopo le misure messe in campo dal governo per sostenere imprese e famiglie, grande e’ l’impegno degli istituti di credito per erogare i finanziamenti garantiti dallo Stato”. Riguardo al Recovery Fund proposto dalla Commissione europea, in numero uno di Bankitalia ha affermato che “sarebbe il primo passo verso un`unione di bilancio e il completamento del disegno europeo”, aggiungendo che “abbracciare con convinzione questa idea, per disegnarla compiutamente e pianificarne l`attuazione, e’ una necessita’ non derogabile. Un impegno unitario e’ nell`interesse di tutti”.

Sul fronte dei dati macro, nel primo trimestre del 2020 il Prodotto interno lordo (Pil) dell’Italia, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, e’ diminuito del 5,3% rispetto al trimestre precedente e del 5,4% nei confronti del primo trimestre del 2019.

La variazione acquisita per il 2020 e’ pari a -5,5%.

L’inflazione nell’area euro a maggio, secondo la lettura preliminare, e’ cresciuta dello 0,1% a livello annuale, in rallentamento dal +0,3% a/a del mese di aprile, e in linea con le previsioni di consenso.

Negli Stati Uniti, invece, l’indice Napm di Chicago, basato su un’indagine condotta sui direttori d’acquisto del settore manifatturiero, e’ calato a 32,3 punti a maggio dai 35,4 di marzo. La lettura ha deluso il consenso degli economisti che si aspettavano invece un dato in crescita a 40 punti. ù

Infine, l’indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall’Universita’ del Michigan, secondo la lettura finale di maggio, si e’ attestato a 72,3 punti, al di sotto del dato preliminare e del consenso a quota 73,7.

A piazza Affari, bene Diasorin(+3,69%) e Nexi (+2,64%). In evidenza Enel (+1,6% a 6,9 euro), in scia ai giudizi positivi degli analisti. Bank of America Merrill Lynch ad esempio ha alzato il rating sul titolo a buy, mentre Credit Suisse ha alzato il target price a 7,8 euro da 7,4 euro, confermando ad outperform il rating.

In calo il settore bancario con lo spread Btp/Bund in allargamento a 193,053 punti base rispetto ai 185,511 pb della chiusura di ieri: Bper -3,51%, Mediobanca -1,45%, Banco Bpm -1,16%, Ubi B. -0,55%, Intesa Sanpaolo -0,4%, Unicredit +0,01%.

In controtendenza B.Mps (+12,88% a 1,31 euro), sotto i riflettori dopo il sostanziale via libera della Ue, come anticipato da MF, alla creazione della bad bank e al piano di scorporo degli Npl.

In rosso il comparto oil e oil service con i prezzi del petrolio che tornano a scendere: Eni –4,35%, Tenaris -4,18%, Saipem -3,83%.

Male anche gli industriali: Cnh I. -5,81%, Leonardo Spa -3,95%, Fca -3,75%, Pirelli -2,54%, Stm -0,59%, B. Unicem -0,53%.

Tra le mid cap, in luce Illimity (+5,73% a 7,2 euro), dopo che la societa’ ha costituito in joint venture con Vei Green II Spa un veicolo di cartolarizzazione dedicato ai crediti distressed con sottostante asset per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Banca Imi ha confermato rating buy sul titolo, con un tp di 10,3 euro per azione. Seguono Rai Way (+6,43%), Dovalue (+4,09%) e Mutuionline (+3,71%), mentre perdono terreno Italmobiliare (-5,12%), Rcs (-4,85%) e Danieli (-4,43%). Da notare Digital Bros (+8,63% a 22,65), su cui Banca Akros ha ribadito la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo di 24,5 euro, dopo la ‘Virtual Star Conference 2020’, organizzata da Borsa Italiana.

Bene anche Falck R. (+7,7% a 5,38 euro), dopo che Equita Sim ha confermato il rating buy sul titolo, alzando il target price a 5,7 euro.

Sull’Aim, denaro su Radici (+2,42%), che ha perfezionato l’atto di cessione di Roi Automotive Technology in favore di Miro Radici Family of Companies.

 

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