domenica, Dicembre 13, 2020

Pincio, nuova maxi rissa: botte tra comitive di 14enni. E nel parco trovato un giovane morto…..

Lo scontro nell’area di piazza di Siena, dieci adolescenti portati in questura con un pullman della polizia. Si stanno verificando collegamenti con le chat. Il ragazzo trovato morto vicino al muraglione.


ROMA / CRONACA

              di Rinaldo Frignani

              (foto Claudio Guaitoli)

Una settimana dopo la maxi rissa al Pincio fra minorenni, sabato pomeriggio è successo di nuovo a Villa Borghese. Due comitive di ragazzini nove tredicenni e un quattordicenne, del Salario e del Nomentano, si sono scontrate, sembra dopo una lite, nella zona di piazza di Siena, ma sono state subito bloccate dallintervento della polizia che aveva organizzato un presidio di vigilanza a piazzale delle Canestre per scoraggiare qualsiasi tipo di episodio di questo genere.

il recupero del corpo del                                                                                                                                  giovane trovato morto                                                                                                                                      alla base del muraglione                                                                                                                                  al Muro torto

L’allarme è alto in tutta larea di Villa Borghese. Sempre sabato sera, un macabro ritrovamento dal lato del Muro Torto. A scoprire il corpo di un ragazzo romeno di 23 anni sono stati i poliziotti in servizio di vigilanza sulla Terrazza del Pincio. Sul posto poco dopo le 16 è intervenuta anche la Scientifica per i rilievi del caso. Non è chiaro se il giovane sia caduto dal muraglione nei pressi di piazzale Flaminio e se sul cadavere ci siano evidenti segni di violenza. La zona è stata transennata dagli investigatori che stanno visionando i filmati di alcune telecamere di vigilanza. Accertamenti in corso per capire se il ragazzo si trovasse insieme con altre persone e a quando risale il decesso. Non esclusa neanche un’overdose. L’ipotesi principale di chi indaga, tuttavia, è che il 23enne sia deceduto a causa delle gravi patologie di cui soffriva: era anche scomparso da qualche tempo e i familiari avevano presentato denuncia. Sarà ora l’autopsia a stabilire le cause del decesso.

Tornando agli scontri fra ragazzini, in dieci alle 17 circa sono stati fermati dagli agenti che li hanno poi fatti salire su un pullman della polizia e trasferiti in Questura per essere identificati. Secondo le prime informazioni il più grande avrebbe 14 anni mentre gli altri potrebbero non essere imputabili in quanto appena tredicenni. Ma sono stati ugualmente segnalati alla Procura dei minorenniSono in corso le operazioni di identificazione e anche quelle per contattare i genitori dei ragazzi ai quali probabilmente saranno riaffidati in serata. Il quattordicenne potrebbe invece rischiare una denuncia per rissa aggravata.

Non si conoscono fino a questo momento i motivi che hanno portato alla rissa e se si tratti del risultato di un appuntamento fra le due comitive organizzato sui social, com’era accaduto per il Pincio sabato scorso. Anche su questo sono in corso accertamenti da parte di chi indaga con la collaborazione della polizia postale. Verifiche in corso con la visione di alcuni filmati per capire se i ragazzini indossassero le mascherine: in caso contrario saranno anche multati. Non è chiaro se ci siano altri giovani che sono riusciti ad allontanarsi da Villa Borghese dopo l’intervento degli agenti.

All’attenzione anche un eventuale collegamento fra quanto accaduto una settimana fa al Pincio e la rissa scoppiata nel pomeriggio di sabato a Villa Borghese.

Per questo motivo, con tutte le precauzioni del caso, visto che si tratta comunque di minorenni, gli investigatori stanno ricostruendo i momenti che hanno preceduto il parapiglia nel cuore dello storico parco romano. E allo stesso tempo si stanno verificando eventuali collegamenti con le chat e le storie pubblicate sui social, in particolare Tic Toc e Instagram, dove già sette giorni fa erano stati postati numerosi video degli episodi di violenza che si erano verificati sulla Terrazza, e successivamente anche nella fermata della metropolitana Flaminio. Allora erano stati denunciati tre minorenni del Quadraro e di Centocelle, ritenuti responsabili del ferimento di almeno due coetanei, uno dei quali ha riportato la frattura del setto nasale. Proprio in seguito a questi episodi la Prefettura aveva organizzato un Comitato Provinciale per l’Ordine la Sicurezza Pubblica, per mettere a punto un piano di intervento di prevenzione per questo fine settimana ed evitare situazioni analoghe, annunciate da gruppi di baby bulli su quelle chat.

12 dicembre 2020 | 17:51

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