martedì, Maggio 25, 2021

Roma, si apre voragine in strada: due auto inghiottite dal crepaccio

L’incidente a Torpignattara. Secondo le prime ricostruzioni a causare il cedimento sarebbe stato un guasto alle condutture idriche sottostanti
LaPresse / CorriereTv

(LaPresse) Un’enorme voragine si è aperta in mattinata inghiottendo due auto. È successo a Roma, in via Zenodosso nel quartiere Torpignattara. La carreggiata è crollata in prossimità del marciapiede facendo sprofondare un suv Mercedes e una Smart parcheggiate lungo la via. Sul posto è immediatamente intervenuta la polizia municipale per circoscrivere il perimetro e far rimuovere i due mezzi.

Una scena impressionante quella si è mostrata questa mattina verso le 7 in via Zenodossio a Tor Pignattara dove ha ceduto il manto stradale provocando una gigantesca voragine di 6 metri per 12 che ha inghiottito due auto, una Smart e una Mercedes ferme in sosta. Per fortuna non ci sono stati feriti, ma i cittadini sono spaventati. Sul posto sono accorsi gli agenti della Polizia Locale che hanno posto la chiusura Via Zenodossio da via Casilina fino a via Giovanni Maggi.

Alle 11,30 circa sono giunti i Vigili del Fuoco di Tuscolano 1 (3/A) ed il funzionario di guardia, successivamente sono accorsi i tecnici di Acea e di Italgas che stanno effettuando le valutazioni. Il manto stradale sottostante la voragine è vuoto e c’è la presenza di un garage. Alcuni residenti lamentano perdite d’acqua nei giorni scorsi.

«Stiamo in attesa della relazione tecnica riferiscono da Acea. — L’ipotesi è quella di una rottura di un tubo dopo la caduta delle auto. La zona presenta alcune fragilità con cavità sotterranee». Dal dipartimento Simu che si occupa dei lavori pubblici del Campidoglio assicurano che la zona piena di incavature e vuoti è sotto osservazione.

«Si moltiplicano gli episodi che attestano la grave fragilità morfologica derivante dalle caratteristiche del territorioattacca Roberto Morassut, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera ed ex assessore all’urbanistica con il sindaco Valter Veltroni —. Ma anche dalla vetustità dei sotto servizi e delle reti idriche»

«L’Autorità di distretto del Tevere ha messo in luce la fragilità idrogeologica di Roma e il rischio frane di rilievo come Palatino, Parioli, Balduina». Morassut chiarisce: «Ispra ha redatto un quadro dettagliato delle cavità di Roma. Ci sono dunque gli strumenti per agire con una programmazione poliennale che con le risorse 2021-27 per il Piano Operativo ambiente rimetta in sicurezza la Capitale. In questi ultimi 13 anni questa prevenzione e mancata».

25 maggio 2021 | 13:33
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