lunedì, Settembre 14, 2020

Sono aumentati gli italiani con un mutuo o un prestito attivo

Secondo l’analisi di Crif diminuisce però la rata mensile

 CREDITO  MUTUI  PRESTITI  CRIF  FAMIGLIE  CONSUMATORI

                                             da aggiornato alle 12:10 14 settembre 2020 

AGI – Cresce del 4,8% il numero di italiani con un mutuo o un prestito attivo ma la rata mensile cala e si assesta a 333 euro. E’ quanto rivela l’aggiornamento relativo al I semestre della Mappa del Credito, lo studio elaborato da Crif (Mister Credit).

Dall’analisi del sistema di informazioni creditizie Eurisc, gestito da Crif, emerge che il 41,3% della popolazione maggiorenne residente in Italia ha almeno un contratto di credito rateale attivo, facendo registrare una crescita del 4,8% rispetto ad un anno fa.

A favorire il ricorso al finanziamento è il costo del denaro ai minimi e condizioni di offerta ancora favorevoli, associate a una elevata sostenibilità del debito (il tasso di default per il credito al dettaglio è sceso all’1,6% contro l’1,9% del 2019).

A livello pro-capite, la rata media rimborsa ogni mese è pari a 333 euro (-3,2% rispetto ad un anno fa ma era pari a 362 euro nel 2016) mentre l’esposizione residua – intesa come somma degli importi pro-capite ancora da rimborsare in futuro per estinguere i contratti in essere – è pari a 32.253 euro (anch’essa in calo del -2,5% rispetto alla precedente rilevazione; era pari a 34.253 cinque anni fa).

I mutui rappresentano il 21,4% sul totale dei finanziamenti attivi: i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali auto, moto, elettronica ed elettrodomestici, articoli di arredamento, viaggi, ecc.) sono pari al 46,2% del totale, seguiti dai prestiti personali (32,8%).

La regione con la quota più elevata di popolazione maggiorenne con almeno un rapporto di credito attivo è risultata essere la Toscana, con il 46,5% del totale, seguita da Friuli-Venezia Giulia (con il 44,9%), dalla Sardegna e dal Lazio (entrambe con il 44,7%) e dal Piemonte (con il 43,6% della popolazione). All’estremo opposto del ranking si colloca il Trentino Alto Adige, regione in cui solamente il 21,6% della popolazione risulta avere almeno un rapporto di credito attivo, preceduta dalla Basilicata (con il 33,2%) e dal Molise (con il 35,5%).

Le regioni in cui i cittadini ogni mese sostengono la rata media più elevata sono risultate essere il Trentino-Alto Adige, con 432 euro, il Veneto e la Lombardia (entrambe con 377 euro). Seguono l’Emilia-Romagna e la Toscana, rispettivamente con 358 e 349 euro.

Al Sud e nelle Isole si trovano le rate mensili più leggere, soprattutto in Sardegna e in Calabria, dove si attestano a 277 euro, e in Sicilia (294 euro).

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