Per il Gip ci sono profonde criticità sulla statica del ponte abruzzese sulla A14, tra Pescara e Pineto. Autostrade per Italia: «Lo spostamento non si riferisce alle pile, ma al terreno»
da Corriere.it– di Nicola Catenaro
È stata la scoperta di una profonda criticità sulla statica del viadotto Cerrano della A14 a indurre, il 18 dicembre scorso, il gip di Avellino Francesco Ficcone a imporre lo stop alla circolazione dei mezzi pesanti sull’importante ponte abruzzese. Il nuovo elemento è emerso nel corso di un filone di indagine della Procura di Avellino parallelo a quella sui New Jersey conseguente all’incidente del bus sul viadotto di Monteforte Irpino nel 2013. Secondo quanto scrive il gip nel provvedimento che blocca il transito dei camion «le stampelle con cui è stato costruito il viadotto hanno subito spostamenti tali da rendere le superfici contrapposte, in corrispondenza della mezzeria, schiacciate l’una sull’altra, mentre in corrispondenza delle pile sono presenti spostamenti in profondità dell’ordine di sette centimetri».
Cosa dice Autostrade per l’Italia
Autostrade per l’Italia sostiene invece che «lo spostamento di 7 centimetri non si riferisce alle pile, ma allo spostamento massimo del terreno nei pressi della pila 1 registrato dalla strumentazione nell’arco di 3 anni (2016-2018). Tale valore non si riferisce dunque alle pile del viadotto, che non hanno mai raggiunto movimenti attenzionabili nel periodo considerato». Il divieto, tuttavia, va rispettato, e le conseguenze per la circolazione sono già più che evidenti. Ieri si sono registrate code anche di 10 chilometri tra il bivio con l’A25 Roma-Pescara e l’uscita Pescara Nord proprio a causa della riduzione di carreggiata (il picco si era verificato il 7 gennaio, con oltre 16 chilometri di code). Tra Pineto e Pescara vige anche il blocco dei tir, dirottati sulla statale 16 per evitare il viadotto Cerrano, e questo provoca situazioni al limite del collasso sull’intera rete viaria. I mezzi pesanti, costretti a percorrere le strade ordinarie fra Pineto, Silvi, Città Sant’Angelo e Montesilvano, appesantiscono la viabilità già quotidianamente congestionata.
Il traffico dirottato
Nel pomeriggio di ieri un nuovo black out. «La Polizia stradale ci ha appena comunicato – riferisce alle 18.30 il governatore, Marco Marsilio – di aver dirottato tutto il traffico pesante lungo la A25 per tentare di alleggerire la situazione sulla statale 16 tra Silvi e Pineto». Questo significa ad esempio che, per raggiungere il casello di Mosciano da Pescara nord e ricongiungersi con l’A14, si deve fare il giro largo, passando per Bussi e L’Aquila e impiegando anche un’ora e mezza in più rispetto al solito. «Non sanno più cosa inventare perché non c’è una viabilità alternativa – rincara la dose Marsilio -, è tutto il giorno che sollecitiamo una risposta da Aspi e dal Ministero. Chiediamo di fare presto, non abbiamo più tempo da perdere, non siamo più in grado di sopportare questo disagio».
13 gennaio 2020 (modifica il 14 gennaio 2020 | 00:03)