martedì, Giugno 23, 2020

Ambiente-Roma, rifiuti: barriera galleggiante sull’Aniene per bloccare i materiali

Costruita in polietilene e nel rispetto dell’ecosistema, la struttura si aggiunge a quella già in funzione alla foce del Tevere e che da ottobre 2019 ha raccolto 2.300 kg di scarti

                                                               da di Diana Romersi


Photo Mauro Scrobogna /LaPresse June 22, 2020

Da oggi anche lAniene ha una barriera anti rifiuti galleggiante per pulire il fiume dall’immondizia che gli incivili hanno gettato dentro. Costruita in polietilene e nel rispetto dell’ecosistema circostante, la struttura si aggiunge a quella già in funzione alla foce del Tevere e che da ottobre 2019 ha raccolto 2.300 kg di rifiuti. «Abbiamo recuperato un boiler, un frigorifero e un passeggino» racconta Antonello Ciotti, presidente Corepla, il Consorzio nazionale per il recupero degli imballaggi in plastica. Il 66% dei rifiuti recuperati è costituito da varie tipologie di materiali, la cosiddetta «frazione estranea», che comprende tutto ciò che non è imballaggio in plastica. Tuttavia, nei mesi di quarantena per l’epidemia di Covid-19 la nostra spazzatura ha subito dei cambiamenti.

«Nel periodo compreso tra gennaio e aprilespiega il presidente Coreplac’è stata una riduzione complessiva dei rifiuti in tutta Italia del 9-10%, ma sono aumentati gli imballaggi in plastica del 7%. Segno che le persone hanno acquistato porzioni singole e confezioni monouso. Nel fiume Po non abbiamo trovato la quantità di materiale presente nel Tevere». I romani sono zozzoni? «Sicuramente poco attenti», ammette Ciotti.

I rifiuti intercettati sono raccolti grazie al lavoro combinato di un’imbarcazione e operatori a terra, per poi essere conferiti in un impianto Corepla che si occuperà del recupero.

Simbolo di questo processo virtuoso è la panchina in plastica riciclata posizionata all’interno della riserva naturale in occasione dellinaugurazione della barriera. «Sono contento e mi auguro che questa iniziativa aiuti a recuperare fiducia. Siamo di fronte a un rischio che sta già diventando realtà: la più grande discarica del pianeta rischia di essere il mare», ha ricordato il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti dalla sponda del fiume Aniene.Il progetto è stata finanziato dalla Regione Lazio con oltre 215mila euro. «Un segnale importante che si inserisce all’interno di una visione condivisa di un territorio sempre più pulito e meno inquinato», è il plauso che arriva attraverso Twitter dalla sindaca Virginia Raggi, mentre l’assessore regionale al Ciclo dei rifiuti, Massimiliano Valeriani, annuncia: «La prossima settimana discuteremo il piano rifiuti».

22 giugno 2020 | 19:43

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