martedì, Giugno 4, 2019

Arresti a Cervaro, tutti i dettagli dell’operazione “Malaffare”

Carabinieri Forestali

Nelle prime ore della mattinata odierna i militari del N.I.P.A.A.F. (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale) del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone coordinati dal Maggiore Vitantonio MASI, coadiuvati nella sola esecuzione del provvedimento da militari del Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone, hanno eseguito una ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, consistenti in arresti domiciliari, emanata dal G.I.P. presso il Tribunale di Cassino D.ssa Vittoria SODANI, su richiesta del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Cassino dr. Emanuele De Franco, nei confronti di 3 amministratori del Comune di Cervaro, tra cui il Sindaco, il tecnico comunalei ed un imprenditore di Veroli ritenuti responsabili, a vario titolo, di corruzione, turbativa d’asta e voto di scambio.

D’ALIESIO Angelo, attuale Sindaco, CANALE Gino, vicesindaco all’epoca dei fatti e attuale assessore con delega a Trasporto, Pubblica Istruzione, Beni demaniali e patrimoniali, Manutenzione, RICCIARDELLI Vincenzo, attuale assessore con delega allo Sport, Attività Produttive, Commercio, Assistenza e Manifestazioni, PUCCI Enzo, Tecnico comunale (tutti difesi dall’avvocato Sandro SALERA) e CORATTI Alfredo, titolare della società TAC ECOLOGICA SRL, operante nel settore dello smaltimento rifiuti urbani, amministratori pubblici ed imprenditori destinatari dei provvedimenti restrittivi.

Nei primi mesi dell’anno 2017 la TAC ECOLOGICA sarebbe stata favorita nell’aggiudicazione dell’appalto sullo smaltimento dei rifiuti urbani indetta dal Comune di Cervaro, per un importo di circa 1 milione di euro; come controprestazione la Ditta avrebbe assunto personale segnalato dai politici indagati, con la promessa del voto a favore dei politici in occasione delle elezioni per il rinnovo dell’amministrazione comunale avvenute nel giugno 2017.

In particolare D’ALIESIO, RICCIARDELLI e CANALE si adoperavano affinché la società del CORATTI, esclusa alle prime due gare indette, si aggiudicasse l’appalto alla terza gara, pur avendo presentato un’offerta ritenuta anomala dalla Commissione di Gara. PUCCI, RUP della gara, pur a conoscenza dell’offerta anomala segnalata dalla Commissione, evitava di attivare le dovute procedure finalizzate alla contestazione dell’irregolarità, procedendo all’affidamento dell’appalto alla società TAC ECOLOGICA. Il D’ALIESIO, inoltre, si adoperava per dissuadere altre società dal presentare offerte per la gara. In cambio il CORATTI ha assunto presso la propria società personale segnalato dai politici indagati, a favore dei quali espressamente richiedeva il voto in vista delle elezioni comunali che si sarebbero tenute di lì a breve. Le richieste di assunzione da parte di personale segnalato dal D’ALIESIO si sono protratte anche dopo l’elezione a Sindaco. In tali casi il CORATTI ha richiesto l’annullamento di alcune multe applicate dal Comune di Cervaro per i disservizi causati alla cittadinanza nell’espletamento della raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani.

Nell’indagine sono coinvolti altri due soggetti, allo stato solo indagati ma non destinatari di misure restrittive. 

Redazione L’Inchiesta Quotidiano

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