giovedì, Aprile 23, 2020

Borse europee positive. Wall Street perde slancio

ll Ftse Mib ha segnato +1,47% a 17011 punti. Spread Btp/Bund in calo. Bene anche gli altri listini europei. Wall Street, trainata in avvio dal rimbalzo del petrolio Wti (+30%), rallenta. A Milano in forte ripresa le banche.

di MF-Dowjones del 23/04/2020 18:22

Piazzza Affari la migliore in Europa. Il Ftse Mib ha segnato +1,47% a 17011 punti. Londra è salita dello 0,97%, Francoforte dello 0,95% e Parigi dello 0,89%. Spread Btp/Bund in calo a 247 punti base.

Wall Street, dopo un avvio vivace, trainata dal rimbalzo del petrolio Wti e in attesa di ulteriori piani di sostegno all’economia al vaglio del Congresso, rallenta la corsa con il Dow Jones che cresce dello 0,8%, l’S&P500 dello 0,6% e il Nasdaq dello 0,7%. Inoltre il farmaco remdesivir di Gilead, che sembra aver offerto speranze di essere efficace nel trattamento del coronavirus, avrebbe fallito in alcuni trial più approfonditi.

Il barile Usa è rimbalzato del 30% per le tensioni in Medio Oriente e le speculazioni su un possibile taglio dell’output in Texas. I prezzi sono favoriti anche dalle speranze di riapertura in alcuni Stati Usa. Il presidente Trump ha minacciato di “distruggere” qualsiasi cannoniera iraniana infastidisca le navi Usa. “Il mercato petrolifero era alla ricerca di qualcosa a cui aggrapparsi dopo giorni di selloff e ha trovato un po’ di sollievo nelle minacce statunitensi a Teheran“, affermano gli analisti di Rystad. Il Prezzo del Wti è intorno a 17,70 dollari al barile, mentre il Brent (+9%) è a 22 dollari.

Gli operatori intanto attendono gli sviluppi nel Consiglio europeo, in cui l’argomento principale sarà come affrontare gli effetti sull’economia della crisi del coronavirus.

Sul fronte dei dati macro, l’indice Pmi composito dell’Eurozona preliminare di aprile, elaborato da Ihs Markit, è crollato a 13,5 punti, rispetto ai 29,7 di marzo.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (dato destagionalizzato) sono diminuite di 810.000 unita’ a quota 4,4 milioni, rispetto al totale rivisto di sette giorni fa.

A piazza Affari, in luce Atlantia (+8,04%). Secondo la stampa, il Ministero delle Infrastrutture sarebbe pronto al confronto interno al Governo. Se i tempi lo permetteranno il processo si potrebbe chiudere entro giugno. Il tema della revoca della concessione non sarebbe più preso in considerazione, in favore del cambio del controllo di Aspi.

A sostenere il listino milanese il settore bancario, grazie all’intervento della Bce. La Banca Centrale europea ha, infatti, dichiarato che accetterà alcune obbligazioni classificate come spazzatura come garanzia per i suoi prestiti. Le banche potranno quindi continuare a utilizzare i titoli italiani o spagnoli come garanzia per i prestiti della Bce, anche se i rating di  questi Paesi dovessero essere tagliati sotto l’investment grade.

In particolare, bene Mediobanca (+6,37%), Unicredit (+2,71%), Intesa Sanpaolo (+3,45%), Bper (+3,36%), Banco Bpm (+2,65%), Ubi B.(+1,41%).

In rally gli industriali: Cnh I. +5,87%, Stm +4,73%, Leonardo Spa +4,7%, Fca +3,52%, B. Unicem +1,97%, Pirelli +1,1%.

Sotto i riflettori anche Eni (+1,49% a 8,47 euro), su cui Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo da 10 a 10,5 euro, confermando la raccomandazione buy sul titolo, e Tenaris (+3,97%). Da segnalare poi Saipem (+1,53% a 2,26 euro), in scia ai giudizi positivi degli analisti dopo i conti del primo trimestre 2020. Il titolo e’ da comprare sia per Banca Imi (Tp a 3,4 euro), sia per Banca Akros (Tp 4,5 euro).

In rosso, invece, Diasorin (-3,58%), Amplifon (-2,21%) e Moncler (-1,02%). Chiusura debole anche per le utility, tra cui Snam (-1,43%), Italgas (-2,48%), A2A (-0,98%), Terna (-0,74%), Enel (-0,99%) e Hera (-0,37%).

Tra le mid cap, bene Astaldi (+15,25%), Astm (+7,02%) e Brembo (+5,72%), mentre hanno perso terreno Marr (-2,43%), El.En (-1,22%) e Ima (-1,16%).

In profondo rosso Inwit (-7,92% a 9,8 euro), dopo che Tim e Vodafone hanno annunciato di aver completato il piazzamento congiunto di una quota dell8,6% sul mercato a 9,6 euro per azione.

Sull’Aim, in rally Nvp (+16,67%). In luce Digitouch (+4,91% a 1,17 euro), dopo che Envent ha confermato il rating outperform e tp di 2,31 euro per azione sul titolo.

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