lunedì, Gennaio 6, 2020

CRONACA-Quante persone muoiono nelle stragi del week-end. L’allarme Asaps inascoltato

Secondo l’Asaps, negli ultimi tre mesi del 2019 gli incidenti gravi verificatisi in Italia nelle notti del fine settimana sono stati 115 con 72 vittime

da AGI.it-09:41, 06 gennaio 2020

                                                               STRAGI WEEKEND                               ALCOL

Negli ultimi tre mesi del 2019 gli incidenti gravi verificatisi in Italia nelle notti del fine settimana sono stati 115 con 72 vittime: 25 avevano meno di 20 anni e 17 meno di 25 anni. Undici gli episodi di pirateria.

A rendere noti i dati è l’Asaps secondo cui l’incidente con 6 morti e 11 feriti in Val Aurina “è solo la conferma che ormai la situazione sulle strade italiane è completamente fuori controllo”.

“Alcol e velocità tornano ad essere protagonisti assoluti, in particolare nelle notti del fine settimana denuncia il presidente dell’Associazione amici sostenitori polizia stradale, Giordano Biserni”

“L’allarme lanciato dall’Asaps, da mesi, è rimasto inascoltato: per alcuni, addirittura, è solo ‘allarmismo’. I risultati sono questi. La costante messa sotto accusa dei sistemi di controllo della velocità degli etilometri, l’assenza del contrasto alle droghe e il crescente ‘perdonismo’ in molte aule di giustizia, sono la costante“.

Per Biserni, “la quasi estinzione di pattuglie sulla strada, in particolare sulle statali e sulle provinciali, soprattutto di notte, è il risultato di una politica assurda e scellerata di indebolimento della rete dei controlli e dell’arretramento dei reparti proprio sulle strade a piu’ elevato tasso di mortalità. La Polizia Stradale sotto organico e ormai poco presente, ad eccezione delle autostrade”.

“In Val Aurina sono intervenuti 165 soccorritori”, ha osservato Biserni, “se avessimo avuto 10 poliziotti a presidiare il territorio anche di notte, forse la bomba sarebbe stata disinnescata prima del suo devastante scoppio”. “L’Asaps si chiede quando questo ‘stragismo stradale’ tornerà ad interessare la politica di questo Paese, quando si interverrà non tanto per aumentare le pene che sono già sufficienti, ma perché vengano applicate; quando si riformerà il Codice della strada, in particolare con la sospensione della patente alla prima violazione per chi usa il cellulare; quando sarà potenziato il contrasto all’alcol e quando sarà finalmente reso legale un ‘drogometro’ che consenta accertamenti pratici e veloci (e che, soprattutto, sia cambiato l’articolo 187 del codice).

L’Asaps si chiede anche quando, nel nostro Paese, sarà reso obbligatorio l’etilotest anti-avviamento, che andrebbe attivato subito per i recidivi! L’auto-lock, che rileva lo stato di ebbrezza alcolica del conducente attivando il blocco motore, è già stato adottato o lo sarà a breve in 17 Paesi. L’obbligo è al voto dell’Ue con l’obiettivo di dimezzare morti e feriti in incidenti stradali entro il 2030″. 

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