domenica, Maggio 24, 2020

È morto Alberto Alesina, l’economista di Harvard che amava le provocazioni

da del 24 mag 2020

di Giuliana Ferraino

Alberto Alesina, l’economista che aveva conquistato l’America, fino a diventare il direttore del dipartimento economico dell’Università di Harvard, dal 2003 al 2006, è scomparso all’improvviso il 23 maggio, colpito da un attacco cardiaco mentre faceva hikinguna forma di trekking in montagna negli Stati Uniti. Aveva appena compiuto 63 anni.

  • Nato a Broni, in provincia di Pavia, nell’aprile del 1957, Alesina si era laureato alluniversità Bocconi nel 1981 e aveva poi ottenuto nel 1986 il dottorato di ricerca in economia (PhD) ad Harward, dove è rimasto costruendo l’intera carriera. Nel suo denso curriculum spiccano l’affiliazione a National Bureau of Economic Research e al Center for Economic Policy Research; è inoltre membro della Econometric Society e dell’American Academy of Art and Sciences. Dal 2006 è poi direttore del programma di politica economica Nber. Alesina è considerato uno dei maggiori esperti di politica economica e nel 1990 l’Economist l’aveva descritto come uno degli otto migliori economisti con meno di quarant’anni.
  • In Italia era visiting professor all’Università Bocconi e insieme a Francesco Giavazzi, docente della Bocconi che considerava il suo «migliore amico», era solito firmare gli editoriali sul Corriere della Sera.

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«Lo ricordo l’ultima volta in Bocconi, l’anno scorso, per presentare il suo libro sull’austerità, poi premiato», afferma Marco Mazzucchelli, consigliere della Kredietbank Luxembourg e senior advisor di Bain&Co e vecchio amico di Alesina. «Volle parlare per primo giustificandosi: “Così dico le poche cose semplici che so, poi lascio quelle difficili a Favero e Giavazzi”.

Tipico di Alesina: sapeva dire le cose complesse in modo semplice e sempre con un sense of humor che lo rendeva immediatamente simpatico, soprattutto agli studenti, anche se diceva cose difficili o scomode. A Harvard gli studenti lo adoravano perché sapeva rendersi uno di loro grazie al suo atteggiamento da gregario e alla mano».Il libro «Austerità, quando funziona e quando no», scritto insieme a Francesco Giavazzi e a Carlo Favero nei giorni scorsi ha ricevuto il prestigioso Premio Hayek.

Alesina amava lanciare provocazioni, per scuotere la politica, come fece in occasione della proposta di tassare le donne meno degli uomini (gender based taxation), una misura che avrebbe contribuito a raggiungere effettivamente le pari opportunità, e contenuta in uno studio pubblicato nel 2011 sull’American Economic Journal insieme ad Andrea Ichino e Loukas Karabarbounis.

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