lunedì, Febbraio 24, 2020

Energia, bollette sotto controllo in condominio…

Guida dell’Enea per gli amministratori di condominio su ristrutturazioni e riqualificazioni

Sensibilizzare all’efficientamento energetico. Questa la sfida lanciata da Enea, che ha realizzato una guida pratica alla ristrutturazione e alla riqualificazione degli edifici per gli amministratori condominiali, aggiornata alle novità introdotte dalla legge di bilancio 2020

da ItaliaOggi.it del 24 febbraio 2020 di Gianfranco Di Rago

Sensibilizzare l’assemblea condominiale all’utilizzo consapevole dell’energia. Questa la sfida lanciata da Enea, che ha realizzato una guida pratica alla ristrutturazione e alla riqualificazione energetica degli edifici per gli amministratori di condominio aggiornata alle novità introdotte dalla legge di bilancio 2020. Scopo del lavoro è quello di semplificare il percorso di efficientamento energetico di cui possono beneficiare i circa due milioni di edifici condominiali presenti sul territorio nazionale. L’e-book, liberamente consultabile on-line, oltre a spiegare con un linguaggio semplice e chiaro le opportunità a disposizione dei condomini e le modalità per fruire dei relativi benefici fiscali, cerca anche di fornire agli amministratori gli strumenti per veicolare con maggiore efficacia ai condomini le informazioni necessarie a operare nell’ottica di una ottimizzazione nell’impiego delle risorse energetiche.

Comportamenti sbagliati, edifici costruiti con tecniche scadenti, impianti vecchi e apparecchiature elettriche ed elettroniche obsolete concorrono a far crescere inutilmente la bolletta energetica delle famiglie. Contribuiscono inoltre alle emissioni di gas serra e di inquinanti atmosferici. Un intervento di efficientamento energetico si pone quindi l’obiettivo di aumentare il comfort abitativo di un edificio, diminuendone al contempo i consumi energetici.

Che fare? Si può intervenire in quattro differenti ambiti, dalle tecnologie per l’isolamento termico dell’involucro edilizio agli impianti per la produzione di energia, dall’utilizzo di dispositivi più efficienti all’impiego di tecnologie per il monitoraggio dei consumi e l’automazione del funzionamento dei dispositivi. Il meccanismo delle detrazioni fiscali per incentivare interventi di efficientamento delle abitazioni è stato introdotto per la prima volta nel 2006 e da allora vi si è fatto più volte ricorso. La recentissima legge di bilancio 2020 ha prorogato, in relazione alle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020, le detrazioni fiscali per l’efficienza energetica degli edifici (cosiddetto ecobonus) e le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni (cosiddetto bonus casa).

A oggi ci sono quindi cinque misure di incentivazione per gli interventi nei condomini: bonus casa, ecobonus, ecobonus + sismabonus, sismabonus, conto termico e bonus facciate. Questi strumenti, che possono essere utilizzati singolarmente o in abbinamento, sono stati pensati e resi disponibili per rispondere a esigenze diverse ed è quindi opportuno rivolgersi volta per volta a un progettista per individuare l’opzione più conveniente. Ogni intervento può però accedere a una sola agevolazione. Le prime quattro agevolazioni del precedente elenco prendono la forma di detrazioni fiscali, mentre la quinta costituisce più propriamente un contributo finanziario.

Al di là dell’illustrazione delle soluzioni tecniche possibili e delle agevolazioni fiscali sul tappeto, la guida di Enea è da segnalare per l’apprezzabile tentativo di fornire agli amministratori gli strumenti per veicolare con maggiore efficacia ai condomini le informazioni necessarie a operare sulle parti comuni e sulle proprietà esclusive quei cambiamenti che possono condurre a una ottimizzazione nell’impiego delle risorse energetiche. Occorre in primo luogo riuscire a influenzare positivamente i comportamenti dei condomini.

Le condotte delle persone sono condizionate da molti fattori, alcuni dei quali sono più complessi di altri, e possono trasformarsi in abitudini. Ciò è particolarmente significativo per i comportamenti nel consumo di energia, che in molti casi si basano su routine, come, per esempio, le luci lasciate accese, gli apparecchi in stand-by, il settaggio dei cronotermostati, ecc. Le abitudini degli individui sono spesso radicate, anche nei casi in cui si professino valori e atteggiamenti pro-ambientali. Una serie di studi ha infatti evidenziato che gli atteggiamenti socialmente responsabili non hanno una significativa influenza sul consumo di energia, ma che i migliori motivatori sono il risparmio monetario e il rendere visibile l’uso di energia. Per superare queste vere e proprie barriere all’utilizzo consapevole dell’energia occorre che l’amministratore condominiale progetti e realizzi delle vere e proprie campagne di sensibilizzazione rivolte ai condomini. Fine ultimo è intervenire su tali soggetti per spingerli a ridurre i propri consumi tramite l’eliminazione degli sprechi e promuovere la realizzazione di primi interventi a costo zero.

Per raggiungere tale risultato è vitale coinvolgere l’intera comunità condominiale. Una buona pianificazione costituisce quindi un requisito fondamentale per il successo di un programma di sensibilizzazione sull’energia. Occorre però conoscere a fondo la situazione di partenza del condominio, individuando il consumo energetico del condominio, testando la consapevolezza degli sprechi energetici da parte dei singoli condomini e identificando dove, come e da chi viene sprecata la maggior parte dell’energia. Sul primo aspetto si può anche operare in autonomia e senza ricorrere alla consulenza esterna, utilizzando l’applicativo per smartphone e tablet Condomini+ 4.0 realizzato dall’Enea, che consente di eseguire un rilievo energetico/strutturale di un edificio condominiale e di fornire delle indicazioni di intervento per migliorarne funzionalità energetica e gestione. Per scoprire quanto i condomini siano consapevoli degli sprechi energetici si può invece chiedere loro di compilare un breve questionario. È importante valutare attentamente quando iniziare la campagna di sensibilizzazione.

L’estate offre opportunità di risparmio, evidenziando per esempio l’opportunità di spegnere l’illuminazione non necessaria e migliorare la ventilazione, mentre l’autunno è un buon momento per far riflettere i condomini sul riscaldamento. Nel corso dell’intervento in tal modo avviato sarà quindi opportuno misurare, a intervalli prestabiliti, i progressi del condominio verso gli obiettivi prefissati. Per esempio, se l’obiettivo è basato sul consumo di energia, può essere utile rivedere regolarmente il consumo di energia, effettuare sopralluoghi per vedere come stanno andando le cose, sottoporre un nuovo questionario ai residenti e confrontarlo con i risultati iniziali. Valutare il successo della campagna informativa mostrerà infatti come la stessa sta funzionando e quali aree necessitano di ulteriori interventi.

 

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