martedì, Febbraio 4, 2020

ESTERO-Il giovane italiano rimasto a Wuhan non è contagiato

ALLARME PER IL CORONAVIRUS-Nave in quarantena in Giappone.Un morto per il virus a Hong Kong. Oltre 20.400 i contagi in Cina. Hyundai ferma gli impianti per mancanza di componenti cinesi

Il diciassettenne italiano rimasto a Wuhan non ha il coronavirus. Lo confermano fonti della Farnesina. Il giovane, che non era potuto partire perché con la febbre, era stato sottoposto al test per verificare l’eventuale contagio.

E’ atterrato ieri all’aeroporto militare di Pratica di Mare l’aereo con la sessantina di italiani che hanno lasciato Wuhan a causa del coronavirus.

Dopo i controlli medici che effettuati sul posto, i nostri connazionali sono stati portati al campus olimpico della Cecchignola dove resteranno per i 15 giorni previsti di quarantena, il tempo di incubazione del virus.

A bordo dell’aereo c’erano anche sei bambini , mentre la persona rimasta in Cina perchè ha accusato febbre ” si trova in ospedaleha detto Verrecchiacon l’assistenza del personale dell’ambasciata italiana”.

Oggi resi noti gli esiti dei test sul ragazzo:non ha il coronavirus.

Intanto il premier Giuseppe Conte ha annunciato una task force di ministri e misure a sostegno delle imprese per contrastare l’impatto economico dell’epidemia.

“Stiamo creando una task force con i ministri competenti – ha detto il premierper varare una serie di misure di contrasto all’impatto economico dell’emergenza corona virus. Dobbiamo intervenire per contenere questo impatto. Quando avremo completato una ricognizione della situazione attuale e avremo una previsione più chiara potremo adottare le misure di sostengo alle nostre imprese con riguardo ai settori più direttamente coinvolti”.

LE TESTIMONIANZE

Il numero di infezioni da coronavirus ha superato in Cina quota 20.400, con 3.235 nuovi casi confermati. I nuovi decessi nel Paese, secondo gli ultimi dati ufficiali, sono stati 64, tutti nella provincia di Hubei, focolaio del virus, e il bilancio complessivo sale perciò a 425. Mentre 635 contagiati sono stati dimessi dagli ospedali.

C’è intantouna seconda vittima fuori dalla Cina: dopo il decesso nelle Filippine, un uomo di 39 anni ha perso la vita a Hong Kong durante lo sciopero degli ospedali contro la mancata chiusura delle frontiere. Una nave da crociera in Giappone è stata posta in stato di quarantena all’arrivo nel porto di Yokohama, dopo che uno dei passeggeri sbarcati a Hong Kong a fine gennaio, è stato trovato positivo al corona virus. Lo ha riferito il ministero della Salute nipponico spiegando che le autorità sanitarie intendono controllare le condizioni delle 2.500 persone a bordo e i 1.000 membri dell’equipaggio.

Macao ha chiuso temporaneamente i casino’. Le borse cinesi hanno aperto con ribassi tra il 2 e il 3,5 per cento, ma hanno poi girato in positivo. Pechino valuta se ridurre le stime di crescita per il 2020.

La Banca Mondiale chiede il rafforzamento dei controlli sanitari ed è pronta a mobilitare risorse per i Paesi colpiti.

Intanto i governatori di Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige hanno scritto una lettera comune al Ministero della Sanità chiedendo che il periodo di isolamento previsto per chi rientra dalla Cina sia applicato anche ai bambini che frequentano le scuole. “Non c’è nessuna volontà di contrapposizioni politiche, ne’ tantomeno di ghettizzare: vogliamo solo dare una risposta all’ansia dei tanti genitori visto che la circolare non prevede misure in tal senso”, dice il Presidente del Veneto, Luca ZaiaLe misure adottate rispetto al rischio legato al coronavirus “tutelano la salute dei bambini e della popolazione”. Lo afferma l’Istituto superiore di sanità (Iss). Al momento “l’Italia è tra i paesi che hanno adottato le misure più ampie ed articolate”.

E’ negativo ai test il paziente straniero, un turista irlandese,  ricoverato in rianimazione allo Spallanzani. 

 

 

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