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martedì, Agosto 30, 2022

Extraprofitti, problema Acea per Gualtieri: il gruppo fa ricorso, mentre il Pd attacca le aziende che non pagano o contestano la norma………..

Extraprofitti, problema Acea per Gualtieri: il gruppo fa ricorso, mentre il Pd attacca le aziende che non pagano o contestano la norma

ll gruppo controllato al 51% dal Comune di Roma, di cui lex ministro è Sindaco, ha pagato 28,5 milioni di euro, ma ha deciso di fare ricorso al Tar contro il provvedimento “ravvisandone elementi di illegittimità, anche costituzionale”. Intanto il partito parte lancia in resta contro le aziende contrarie che “mettono a rischio” la “tenuta economica e sociale” del Paese. E Orlando vorrebbe anche alzare l’aliquota della tassa.

 | 30 AGOSTO 2022

Va detto cheAcea, quotata in Borsa, ha versato regolarmente la prima tranche del contributo straordinario contro il caro bollette. Il gruppo energetico ha fatto sapere di “aver determinato in 28,5 milioni di euro l’ammontare complessivo del contributo” e di aver “provveduto al versamento” dell’importo “secondo le modalità e le tempistiche previste dalla normativa”.
Ad avviso di Acea, però, “una parte significativa della base imponibile identificata” per le società del gruppo “non è riconducibile agli extraprofitti” che il governo ha deciso di tassare, “bensì a operazioni straordinarie”, ovvero l’acquisizione del65% della Deco Spa e della controllata Ecologica Sangro, attive nel settore del trattamento e smaltimento dei rifiuti.In considerazione di ciò, la società ha fatto sapere di aver “avviato leazioni  necessarie per impugnare la norma ravvisandone elementi di illegittimità, anche costituzionale”.
Acea, insomma, ricorre perché ha dovuto pagare anche per queste operazioni straordinarie, in base a come è scritta la norma che basa i propri calcoli sullIva.
Una presa di posizione scomoda per Gualtieri, proprio nelle ore in cui ampi pezzi del Pdhanno iniziato a martellare sulla necessità di incassare quanto preventivato. Simona Malpezzi e Debora Serracchiani hanno parlato di aziende contrarie che “mettono a rischio” la  “tenuta economica e sociale” del Paese “in uno dei momenti più difficili dal dopoguerra”.
Il responsabile economico del partitoAntonio Misiani, che era vice di Gualtieri quando l’attuale sindaco di Roma guidava il Ministero dell’Economia, ha definito “sconcertante” che “solo poco più di un quarto dell’acconto della tassa sugli extra profitti delle imprese energetiche sia stato effettivamente versato aggiungendo che il  “comportamento opportunistico” di tante aziende “fa cadere le braccia”, pur sottolineando che il governo dovrebbe promuovereun tavolo con gli operatori per risolvere tutte le criticità che finora hanno depotenziato il contributo”.
Duro anche il commento del Ministro del Lavoro Andrea Orlando che in un’intervista a La Repubblica ha sottolineato:Le leggi si rispettano, lo Statonon può rinunciare a quelle risorse”. E quindi ha rincarato la dose: “Non escludo che si possa ancora alzare l’aliquota della tassa, salire sopra il 25% attuale”.
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