giovedì, Dicembre 26, 2019

Gas, luce e libero mercato: a chi conviene e a chi no. Come avere risparmi in bolletta

Si avvicina la fine delle forniture a prezzo fisso e diventa importante orientarsi fra quelle alternative. Il dossier e i consigli dell’Authority

TiscaliNews
Si avvicina la fine del mercato di maggior tutela che fissa in quote stabili i prezzi di fornitura di luce e gas e diventa sempre più urgente informarsi in vista del momento in cui esisterà solo il mercato libero. Il termine, inizialmente fissato a luglio 2020, è stato prorogato al 2022.

Questi i dati forniti dall’Arera, l’autorità per l’energia, che fotografano la situazione di un Paese ancora in mezzo al guado. C’è chi ha già scelto di confrontarsi con le offerte del libero mercato e chi esita e prova a capire di più prima di questo passaggio.

Il dossier
I dati resi disponibili nel rapporto dell’Arera sul mercato dell’energia (interamente consultabili) mostrano che già a fine 2019 hanno lasciato il mercato di maggiore tutela il 46,5% dei clienti domestici di energia elettrica, pari a più di 13 milioni di famiglie, le imprese che hanno scelto il mercato libero senza tutela sono il 59,1%. Ma la convenienza c’è? Non sempre. Secondo il dossier di Arera le tariffe scelte “spesso includono servizi aggiuntivi, elementi di differenziazione commerciale e differenti strutture di prezzo” che cancellano il risparmio. In due anni le società che offrono forniture elettriche sono aumentate di 35 unità ma la loro offerta è ancora poco convincente e con dettagli che premiano i servizi accessori e non tanto lo specifico consumo elettrico. Leader di mercato è ancora Enel che anche sul fronte del libero mercato serve il 49,7% delle utenze. E sul fronte gas? Quattro i “giganti” a prendersi il costo del mercato, fra decine di piccoli competitor che ancora faticano a prendere piede. Si tratta di Eni, Edison, Enel e Iren. Su questo fronte un italiano su due sceglie il libero mercato, ma il risparmio non è sempre garantito.

Come tagliare la bolletta di luce e gas
Fondamentale per scegliere in modo avveduto e vantaggioso la prossima fornitura elettrica e di gas è consultare tutte le comparazioni offerte dal Portale offerte allestito dall’Authority (ARERA).

Questi alcuni suggerimenti per non cadere nella trappola del finto risparmio:

a) privilegiare le offerte di libero mercato a prezzo fisso e non con variabili (ne esistono diverse) e quelle illustrate con la modalità Placet (cioè con caratteristiche di contratto facilmente confrontabili con quelle della concorrenza).

b) Secondo il dossier dell’Arera nel settore elettrico l’85,9% dei nuovi contratti siglati consistevano in offerte a prezzo fisso (+2% rispetto al 2017), per quanto riguarda il gas la preferenza è del 70,4% nel 2018.

c) Sul fronte delle imprese, il libero mercato garantisce mediamente più risparmio di quello tutelato per via dei contratti dedicati.

Infine, gli italiani restano ancora molto diffidenti di fronte alle offerte via Web, vantaggiose ma spesso difficili da capire in tempi rapidi e perciò scelte (a fronte di tariffe pure piuttosto vantaggiose) da appena il 3,4% per le forniture elettriche e dal 2,6% per il gas.

25 dicembre 2019

 

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