giovedì, Gennaio 16, 2020

GIUSTIZIA E POLEMICHE-Prescrizione, Bonafede: «Renzi isolato». Boschi: «Qualcuno in malafede»

Italia viva ieri ha votato con Forza italia e le opposizioni sulla riforma della prescrizione. Sale la tensione nella maggioranza. Il ministro: «Avanti con il lodo Conte»

Corriere.it del 16 gennaio 2020 (modifica il 16 gennaio 2020 | 14:45) 

di Franco Stefanoni

Italia Viva isolata sul tema prescrizione e avanti sul cosiddetto lodo Conte. Sono le parole di Alfonso Bonafede, M5S, ministro della Giustizia, dopo il voto di ieri in Commissione affari costituzionali che per un solo voto ha approvato l’emendamento contro la proposta di FI di riforma. «Prendo atto che Italia viva si è isolata dalla maggioranza votando insieme a Forza Italia e alle opposizioni», ha detto a Circo Massimo su Radio Capital rispondendo alle critiche di Matteo Renzi alla riforma sulla prescrizione.

«La proposta che voleva abolire la prescrizione non è passata, abbiamo bloccato Fi e il centrodestra. Il mio lavoro è dare ai cittadini una riforma che permetta di avere un processo penale con tempi ragionevoli». La scorsa settimana, ha ricordato Bonafede, c’è stato un vertice sulla giustizia nel corso del quale «sono state raccolte le diverse sensibilità» fino ad arrivare alla proposta di mediazione che prevede, sostanzialmente, di distinguere tra condannati e assolti in primo grado (cosiddetto lodo Conte, ndr): in caso di condanna si interrompe la prescrizione, se invece l’imputato viene assolto scatta una sospensione lunga (che potrebbe essere di due anni). «Sto lavorando proprio per scrivere questa nuova proposta e portarla all’attenzione della maggioranza. Tutte le forze di maggioranza sottolinea ancora Bonafede si sono sbloccate a seguito di questa proposta e abbiamo deciso di andare avanti. E ieri Italia Viva si è isolata rispetto a questo sblocco». A parte Italia Viva, ha concluso il Guardasigilli, «vedo una maggioranza che ha deciso di andare avanti, con un Pd molto compatto».

Boschi: «Traditori a chi?»

La replica via Twitter di Maria Elena Boschi è stata: «Prescrizione: Bonafede e malafede. Mentre vota la riforma Bonafede scritta da Lega e 5 Stelle, il Pd ci accusa di tradimento perché votiamo una riforma scritta dall’attuale vicesegretario del Pd. In questa storia c’è qualcuno in malafede». Gli ha fatto seguito Enrico Costa, deputato di Forza Italia e responsabile del dipartimento Giustizia del movimento azzurro: «Signor ministro Bonafede, scommettiamo che il 27 gennaio, in aula, sarà lei a essere isolato ed a finire in minoranza? Scommettiamo che tantissimi deputati della maggioranza, quando avranno l’opportunità di esprimersi liberamente, manderanno in soffitta la sua riforma?». «Scommettiamo che i veri garantisti non accetteranno di essere complici dell’omicidio del processo penale? Signor ministro, ha ancora 10 giorni di tempo per proporre una soluzione seria. Ci lavori. E lasci perdere il ridicolo “lodo Conte”, che non diventerà mai legge”.

 

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