mercoledì, Aprile 1, 2020

Gomme e call center, ecco la nuova lista delle attività essenziali. Sì a consegne a domicilio

Le novità sono contenute nell’allegato del decreto ministeriale con la nuova lista delle attività essenziali, che corregge e integra il Dpcm del 22 marzo, del ministero dello Sviluppo economico e del ministero dell’Economia,

TiscaliNews
Stop alla fabbricazione di pneumatici e di corde, ma anche a macchinari per l’agricoltura e per l’industria alimentare. Via libera invece a imballaggi ma anche ad agenzie interinali e servizi di sostegno alle imprese per consegne a domicilio. Nuovi limiti invece per i call center: aperti quelli essenziali, non quelli per attività ludiche o promozioni.

Dall’intesa tra governo e sindacati arriva una nuova lista delle attività che potranno rimanere aperte. Nonostante i cambiamenti, il numero dei codici Ateco resta più o meno lo stesso – erano 80 prima sono 82 nella nuova lista – ma escono alcuni capitoli ed entrano altre voci più dettagliate.

Le novità sono contenute nell’allegato del decreto ministeriale con la nuova lista delle attività essenziali, che corregge e integra il Dpcm del 22 marzo, del ministero dello Sviluppo economico e del ministero dell’Economia, che fa scattare dal 26 marzo la sospensione di attività per le produzioni non indicate nell’allegato al Dpcm. Mentre dal 29 marzo dovranno essere chiuse le attività non indicate nel nuovo allegato al decreto ministeriale. In entrambi i casi l’apertura è fissata per il 3 aprile.

Le attività uscite
In particolare, stando alla bozza, escono i codici relativi alla fabbricazione di spago, corde, funi e reti e di articoli in gomma, tra cui pneumatici. Via anche la fabbricazione di macchine per l’agricoltura e la silvicoltura e di macchine per l’industria alimentare, delle bevande e del tabacco (incluse parti e accessori); fuori il commercio all’ingrosso di altri mezzi e attrezzature da trasporto, escluse auto, moto e bici.

Le New Entry
Entra la fabbricazione di macchine automatiche per la dosatura, la confezione e per l’imballaggio e la fabbricazione di vetro cavo; di radiatori e contenitori in metallo per caldaie per il riscaldamento centrale; di imballaggi leggeri in metallo; di batterie di pile e di accumulatori elettrici. Ingresso anche per attività delle agenzie di lavoro temporaneo, che operano in relazione alle attività industriali e commerciali aperte, e altri servizi di sostegno alle imprese per le consegne a domicilio.

I settori delimitati
Viene corretto un codice: quello della fabbricazione di imballaggi in legno.

Vengono invece circoscritte le voci relative alla fabbricazione di carta escludendo ad esempio cartotecnica e carta da parati; la fabbricazione di prodotti chimici (fuori i coloranti, fiammiferi, articoli esplosivi) e di articoli in materie plastiche (come parti per le calzature e oggetti per l’ufficio o la scuola); la riparazione e manutenzione, installazione di macchine e apparecchiature con diverse esclusioni (ad esempio di forme e sagome, di armi e munizioni, casseforti, carrelli per la spesa e porte blindate, giostre, ma anche di aeromobili e veicoli spaziali e di materiale rotabile).

Per l’ingegneria civile sì alle opere di pubblica utilità con alcune esclusioni come la costruzione di opere sportive, idrauliche e chimiche.

Viene invece limitata l’attività dei call center, escludendo quella in uscita (outbound) ed i servizi telefonici a carattere ricreativo; possono operare quelli in entrata in relazione a contratti stipulati con soggetti che svolgono attività economiche che restano aperte, essenziali.

 

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