mercoledì, Maggio 25, 2022

La Croce Rossa del municipio 9: «Sotto sfratto dal Divino Amore, aiutateci a trovare un’altra sede………..

ROMA

Giovanni Izzo, presidente della Cri Roma 9: «I locali, concessi in comodato d’uso gratuito, sono richiesti da monsignor Enrico Feroci senza una concreta alternativa»

di Laura Martellini

La Croce Rossa del Comitato municipio 9 di Roma rischia di restare senza una sede e di dover fermare le sue attività a causa della richiesta di sgombero del territorio e dei locali di via Ardeatina 1265.

La curiosità: a sfrattare operatori e volontari è la Parrocchia del Divino Amore, proprietaria degli spazi.

«Facciamo appello per una soluzione alternativa o le nostre attività rischiano di fermarsi — chiedono dalla sede da liberare —. Qui ci è consentito parcheggiare i mezzi e di avere un ufficio. Non è semplice trovare un’alternativa altrettanto funzionale. La sede, concessa in comodato d’uso gratuito, ora viene richiesta da monsignor Enrico Feroci, senza ipotizzare una concreta alternativa per il Comitato Cri.

«Abbiamo più volte sollecitato le Amministrazioni, essendo l’area molto vasta – spiega Giovanni Izzo, presidente della Cri Roma 9 – ma non abbiamo finora trovato un riscontro. Il problema per noi è, in particolare, avere la disponibilità di uno spiazzo dove far sostare i mezzi che servono per il trasporto di disabili e di persone inferme e per le nostre Unità di strada in sostegno delle persone senza dimora. Quell’area che ci è stata concessa tempo fa consentirebbe di trovare una soluzione. Non capiamo, invece, perché questa possibilità non ci venga concessa. Se portiamo via i nostri mezzi non sapremmo, ad oggi, dove parcheggiarli e questo causerebbe un enorme danno alle nostre attività solidali che non hanno, come noto, scopo di lucro, ma sono a beneficio della comunità e del territorio».

 Izzo si rivolge direttamente a Monsignor Feroci «per trovare insieme una via d’uscita, e chiediamo di avere almeno il tempo di organizzarci per identificare una nuova area di stallo. Sollecitiamo anche altri Enti o Privati della zona che possano venirci incontro e proporci alternative. Siamo rispettosi delle decisioni della Parrocchia ma vorremmo maggiore attenzione da tutti».

24 maggio 2022 (modifica il 24 maggio 2022 | 14:41)

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