mercoledì, Febbraio 8, 2023

La diretta dai mercati | Il Ftse Mib chiude sopra la parità (+0,2%). I migliori titoli Saipem, Inwit e Tim……..

A Piazza Affari denaro sul settore petrolifero. Wall Street prosegue in calo. In rialzo i rendimenti dei titoli di Stato. Spread a 188 punti | Ftse Mib future: spunti operativi per mercoledì 8 febbraio | Il calendario macro di oggi Ucraina, missione europea per Zelensky: andrà prima a Londra e poi a Bruxelles.

da del  08/02/2023 18:03

di Francesca Gerosa e Rossella Savojardo

I listini del Vecchio continente non seguono Wall Street (-1,36% il Nasdaq alle 17:30) e chiudono la giornata sulla parità. Ad eccezione di Parigi (-0,01%), Milano (Ftse Mib a 27.160 punti) e Londra hanno segnato rispettivamente +0,2% e +0,3%, ma fa meglio Francoforte (+0,7%)

In una giornata priva di grandi indicatori, le borse aspettano adesso il dato importante sull’inflazione tedesca che verrà reso noto domani 9 febbraio prima dell’apertura dei mercati. In attesa il rendimento del Btp decennale è salito al 4,2%, portando lo spread tra Btp e Bund a 188 punti. Resta in rialzo l’euro sul dollaro anche se a quota 1,07 e non a 1,08 come in apertura di settimana. 

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A Piazza Affari rally per Saipem (+5,98%), seguita da Eni (+1,83%) e Tenaris (+1,87%), con il comparto petrolifero in luce grazie ai rialzi del greggio. Sempre tra gli energeticiHera ha chiuso in leggero ribasso (-0,26%) nel giorno dell’aggiornamento del piano. Brillante poi Inwit (+2,06% a 10,41 euro), su cui Equita Sim ha alzato il prezzo obiettivo a 12,4 euro, confermando la raccomandazione buy. Ben comprata Tim (+1,91%), con il tema della rete che mantiene il titolo sotto i riflettori del mercato. Tra i bancari prese di profitto, dopo i recenti rialzi, su Banco Bpm (-2%) e Banca Mps (-3,12%), che hanno pubblicato i conti del 2022.

Ore 15:45 Ftse Mib in rialzo anche dopo l’apertura di Wall Street

Proseguono in frazionale rialzo le Borse europee (+1% il Dax, +0,46% il Cac40, +0,6% il Ftse100 e +0,8% a 27.335 punti) dopo l’apertura fiacca di Wall Street (-0,22% il Nasdaq). A tenere banco in Europa sono ancora le dichiarazioni del Presidente della Fed, insieme alle trimestrali. 

Proprio dopo i conti a scendere è il comparto bancario con Banco Bpm che perde l1,9% dopo i conti migliori delle attese e la revisione al rialzo della guidance, giudicata ancora prudente dagli analisti. In rosso anche Banca Mediolanum (-0,9%), che ha comunicato utile e dividendo in calo, anche se migliori delle previsioni del mercato. Giù anche Finecobank (-0,33%), Bper (-1,05%), che oggi annuncerà i numeri del 2022, e Banca Generali (-1,02%).

Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione sale invece  Saipem (+6,64%) che conferma il rally della vigilia sulla scia del rialzo del prezzo del petrolio e dopo il completamento della vendita delle attività di perforazione onshore in Kuwait. Acquisti anche su Eni (+2%), Recordati (+1,96%) e Inwit (+1,91%), mentre è giornata di realizzi sui titoli finanziari.

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A livello internazionale, il focus si concentra sul Presidente ucraino al momento in visita a Londra ed ospite del primo ministro inglese Rishi Sunak. Nei prossimi giorni Zelensky continuerà il suo viaggio in Europa passando per Bruxelles e Parigi.

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Ore 14:15 I conti di Uber non deludono, il Ftse Mib tra i migliori in Ue. Btp al 4,2%

Le Bose europee restano ben impostate (+0,71% il Dax, +0,43% il Cac40, +0,65% il Ftse100 e +0,72% a 27.312 punti il Ftse Mib, sostenuto ancora da Saipem, Eni, Recordati e Pirelli) anche se i futures di Wall Street restano negativi (-0,36% quello sul Dow Jones e -0,48% quello sull’S&P500). Eppure il titolo Uber Technologies balza del 7% nel trading pre-mercato dopo che la società di ride-hailing ha dato prospettive positive per il trimestre in corso.

La Società ha generato un utile netto nel quarto trimestre di 595 milioni di dollari, o 29 centesimi per azione, dagli 892 milioni, o 44 centesimi per azione, del trimestre dell’anno precedente. Il consenso FactSet prevedeva una perdita di 15 centesimi per azione su base Gaap. L’ebitda è stato pari a 665 milioni, mentre gli analisti si aspettavano 624 milioni. I ricavi sono aumentati a 8,6 miliardi da 5,8 miliardi (8,5 miliardi la stima degli analisti). “Abbiamo concluso il 2022 con il nostro trimestre più forte di sempre, con una domanda solida e margini record”, ha commentato lamministratore delegato, Dara Khosrowshahi. Per il primo trimestre, il management di Uber si aspetta prenotazioni lorde comprese tra 31 e 32 miliardi e un ebitda rettificato tra 660 milioni e 700 milioni. Gli analisti stimavano 31,3 e 612 milioni, rispettivamente.

Sale il rendimento del Btp 10 anni

Dal fronte macro nella settimana al 3 febbraio l’indice che misura il volume delle richieste di mutui negli Stati Uniti si è attestato a 249,5 punti, in aumento del 7,4% rispetto ai 232,4 della settimana precedenteLeuro resta in rialzo sul dollaro a 1,07304 (+0,11%). Il rendimento del Treasury Usa 10 anni cala al 3,653%, viceversa quello del Btp 10 anni sale al 4,241%. Ieri 7 febbraio Joachim Nagel della Bce ha detto che non sarebbe sorpreso se fosse necessario aumentare ancora i tassi di interesse dopo le due mosse previste per febbraio e marzo.

Ore 12:00 Il Ftse Mib accelera al rialzo con Saipem, il Brent punta a 85 dollari

Sempre ben impostate le Borse europee. Il Dax sale dello 0,92%, il Cac40 dello 0,76%, il Ftse100 dello 0,85% e il Ftse Mib dello 0,88% a 27.357 punti alle 12:00 grazie allexploit di Saipem (+6,95%, su nuovi top dallo scorso luglio a 1,546 euro in scia all’indice Stoxx Oil & Gas in rialzo dell’1,6%.), ma anche di Eni (+2,11%), Inwit (+2,21%) e Recordati (+2,05%).

Lo spread Btp/Bund si attesta a 187 punti dopo che la Germania ha collocato 3,379 miliardi di Bund 7 anni a un tasso medio del 2,34%. Il rendimento del Btp 10 anni sale al 4,226%. Tra le materie prime i prezzi del greggio Brent crescono per la terza seduta consecutiva (+1,17% a 84,67 dollari al barile), grazie all’allentamento dei timori degli investitori sul rialzo dei tassi d’interesse statunitensi. Per quanto riguarda l’offerta, la scorsa settimana l’Opec+ ha deciso di mantenere in vigore i limiti alla produzione e un funzionario iraniano ha detto oggi 8 febbraio che il gruppo probabilmente continuerà la sua politica attuale nella prossima riunione. A dare ulteriore sostegno ai prezzi del petrolio sono anche i dati settimanali sulle scorte del gruppo industriale American Petroleum Institute che hanno mostrato, ha segnalato l’Agenzia Reuters, un calo delle scorte di greggio di circa 2,2 milioni di barili nella settimana conclusasi il 3 febbraio.

Ore 10:30 Il Ftse Mib consolida sopra 27.200 punti, dollaro in calo sull’euro

Proseguono in rialzo le Borse europee anche se i futures di Wall Street scendono (-0,12% quello sul Dow Jones e -0,21% quello sull’S&P500 alle 10:30). Il Dax guadagna lo 0,82%, il Cac40 lo 0,52%, il Ftse100 lo 0,68% e il Ftse Mib lo 0,65% a 27.294 punti grazie al progresso di Inwit (+2,11%), Tim (+2,17%) e Saipem (+4,73%). Nel 2022 le vendite al dettaglio in valore in Italia sono cresciute rispetto all’anno precedente (+4,6%), mentre i volumi sono diminuiti (-0,8%) a causa del calo dei beni alimentari (-4,2%) non compensato dall’aumento dei prodotti non alimentari (+1,9%), ha reso noto l’Istat. Tutti i trimestri dello scorso anno hanno visto incrementi congiunturali nel valore complessivo delle vendite, associati a una diminuzione dei relativi volumi. Lo spread Btp/Bund sale a 187 punti base.

Dollaro in calo sull’euro

In attesa dei dati macro Usa, il dollaro si conferma in ribasso: leuro vale 1,07563 (+0,35%). “La debolezza del biglietto verde è iniziata nella tarda serata di martedì, dopo il discorso del Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che ha affermato che i tassi di interesse potrebbero salire più di quanto si pensi, ma ha anche riconosciuto un processo di disinflazione in corso. I mercati hanno scelto di concentrarsi sulla seconda parte del messaggio di Powell, trovando motivi di ottimismo nel fatto che la Fed continua a dipendere dai dati e che quindi una pausa, e persino una svolta di politica monetaria in un futuro non troppo lontano, potrebbe ancora esserci se l’inflazione dovesse continuare a stabilizzarsi. Con il ritorno di un moderato ottimismo sui mercati, il dollaro perde terreno nei confronti delle altre principali valute, arrestando il rally che aveva fatto seguito al rapporto sui posti di lavoro di venerdì scorso”, ha spiegato Ricardo Evangelista, analista senior di ActivTrades.

Ore 09:05 Europa positiva, anche il Ftse Mib grazie a Mps e Tim. Spread a 186

Borse europee in rialzo in avvio di seduta (+0,77% il Dax, +0,69% il Cac40, +0,50% il Ftse100 e +0,75% a 27.321 punti il Ftse Mib) in scia alla buona chiusura di Wall Street dopo le dichiarazioni del presidente della Fed, Jerome Powell. “Powell è stato abbastanza falco. Per Il governatore c’è ancora la necessità di effettuare ulteriori aumenti dei tassi di interesse: il mercato ne sconta almeno altri due per complessivi 50 punti base entro fine maggio, perché l’obiettivo del target di inflazione al 2% non sarà raggiunto prima del 2024 a causa della forza del mercato del lavoro e il fatto che la componente “servizi” all’interno del costo della vita non sia calato”, ha spiegato Fabrizio Barini di Integrae Sim secondo il quale quando l’inflazione scenderà sotto il 6,6% vorrà dire che la Fed ha vinto. L’ultima volta, ha ricordato l’esperto, “è accaduto nel 1982. Superata questa soglia, il mercato finanziario iniziò un rally di 10 mesi che ha spinse il Nasdaq in rialzo del 100% e l’S&P 500 del 70%. Potremmo, quindi, essere nel primo di 9 mesi di rialzo”. Tuttavia, nell’ipotesi in cui i prossimi dati macroeconomici dovessero dare indicazioni confortanti circa un duraturo calo dell’inflazione “allora la Fed rivedrà le proprie strategie. Un processo che viene definito “accidentato” e che quindi non riuscirà a dare una chiara direzione ai mercati almeno per il trimestre in corso”, ha avvertito Barini. Lo spread Btp/Bund sale a quota 186 punti base e il rendimento del Btp 10 anni al 4,202% in attesa dell’asta della Germania.

Premiati i conti 2022 di Mps. Bene Tim, Inwit e Saipem

Sul listino milanese attenzione alle banche che alla vigilia hanno pubblicato i conti 2022 a partire da Banco Bpm (+0,02% a 4,296 euro) e la Popolare di Sondrio (-0,26% a 4,54 euro), ma anche a Mps (+2,74% a 2,45 euro) che li ha pubblicati prima dell’apertura (utile netto di 720 milioni di euro nel 2022, esclusi i costi di ristrutturazione che hanno inciso per 925 milioni rispetto all’utile di 310 milioni del 2021). Invece, Bper Banca (+1,47% a 2,62 euro) e Banca Mediolanum (+0,62% a 9,102 euro) li renderanno noti in giornata. In evidenza, inoltre, Inwit e Saipem con progressi del 2% circa e Tim (+0,70% a 0,3012 euro) visto che la Cassa depositi e prestiti tramite Cdp Equity lavora a un’offerta non vincolante per la rete del colosso tlc assieme all’australiana Macquarie per rispondere alla proposta analoga e concorrente del fondo Usa, Kkr, secondo il Messaggero che non cita fonti specifiche ma riferisce che la proposta avrebbe un ordine di grandezza da circa 20 miliardi analogo a quello proposto, al netto degli earn out, da Kkr. Cdp ha in programma un cda il 23 febbraio, ma potrebbe anticipare la riunione in sede straordinaria in modo da consentire a Tim di comparare le due proposte ricevute.

Ore 07:50 Europa attesa in rialzo in scia a Wall Street, effetto Powell

Borse europee attese in rialzo (+0,93% il future sull’Eurostoxx50) in scia alla seduta positiva di Wall Street (future sul Dow Jones -0,01% e sull’S&P500 -0,04%) dopo che il 7 febbraio il presidente della Fed, Jerome Powell, ha spiegato che la reazione dei mercati ai dati sul mercato del lavoro americano ha aggiustato le condizioni finanziarie “allineandole meglio” a quelle che sono le reali intenzioni, e previsioni della Banca centrale americana sulla politica monetaria e sui tassi di interesse.

Powell: processo disinflazionistico lungo

A gennaio negli Usa sono stati registrati oltre mezzo milione di nuovi posti di lavoro. Un dato che ha rimesso in discussione le aspettative su una possibile inversione di rotta sui tassi della Fed, al ribasso quindi, già a fine 2023. “I dati sul mercato del lavoro di gennaio sono molto forti, certamente più forti di quanto chiunque si attendesse. Non ce li attendevamo così forti. Ma dimostra perché pensiamo che questo” processo di disinflazione “sarà un processo che richiederà un tempo rilevante”, ha detto Powell, ribadendo che, quindi, serviranno ulteriori rialzi dei tassi per raggiungere un livello sufficientemente restrittivo per portare l’inflazione al 2%. “E non pensiamo di esserci ancora”, ha concluso.

Calano i rendimenti dei titoli di Stato

Il rendimento del Treasury Usa 10 anni cala al 3,658% e quello del Btp 10 anni al 4,179%. Stamani la Germania mette in asta 4 miliardi di euro di Bund novembre 2029. Ieri 7 febbraio il Tesoro ha annunciato che venerdì offrirà 7 miliardi di Bot annuali, nella prima delle aste di metà mese.

Pochi i dati macro della giornata

Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,07347 (+0,15%) in attesa alle 10:00 delle vendite al dettaglio a dicembre in Italia (precedente: +4,4% anno su anno), alle 13:00 dell’indice settimanale richieste mutui (precedente: -9% a 232,4 punti) e alle 16:30 delle scorte settimanali di petrolio (precedente: +4,14 milioni di barili a 452,688 milioni) che al momento fotografa il Wti a 77,28 dollari al barile (+0,18%) e il Brent a 83,67 dollari al barile (-0,02%). Mentre il prezzo dell’oro scambia a quota 1.889 dollari l’oncia (+0,26%).

A Milano attenzione a Banco Bpm, Mps, Bper Banca e Tim

Sul listino milanese attenzione alle banche che alla vigilia hanno pubblicato i conti 2022 a partire da Banco Bpm e la Popolare di Sondrio, ma anche a quelle che pubblicheranno in giornata: Mps, Bper Banca e Banca Mediolanum. Da monitorare, inoltre, ancora Tim visto che la Cassa depositi e prestiti tramite Cdp Equity lavora a un’offerta non vincolante per la rete del colosso tlc assieme allaustraliana Macquarie per rispondere alla proposta analoga e concorrente del fondo Usa, Kkr, secondo il Messaggero che non cita fonti specifiche ma riferisce che la proposta avrebbe un ordine di grandezza da circa 20 miliardi analogo a quello proposto, al netto degli earn out, da Kkr. Cdp ha in programma un cda il 23 febbraio, ma potrebbe anticipare la riunione in sede straordinaria in modo da consentire a Tim di comparare le due proposte ricevute.

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