lunedì, Novembre 18, 2019

MALTEMPO-Belluno, domenica da incubo: fulmini, allagamenti e strade chiuse

Famiglie sfollate, tanta pioggia e divieti. Oggi tregua, ma l’allerta resta alta

di Davide Piol dal Corriere del Veneto 

Frane, esondazione di torrenti, sfollati e tanta pioggia. Quella di domenica 17 novembre è una giornata da dimenticare per il Bellunese.

Partiamo dal capoluogo – Fulmini e ordinanze

A Belluno la pioggia è caduta intensamente per tutto il giorno con venti forti in quota che hanno fatto cadere alcuni alberi in Nevegal.

Inoltre un fulmine è caduto su una casa in località Chiesurazza, ma non ci sono stati feriti, solo danni limitati all’abitazione.

Il livello del Piave si è alzato in modo vertiginoso tanto che nel tardo pomeriggio è esondato nell’ area di Lambioi Beach. «Alle 17.20 di oggi, domenica 17 novembre – ha scritto il sindaco Jacopo Massaro sui Social – ho ordinato la chiusura del ponte Bailey (riaperto oggi, lunedì 18 novembre, ndr), fino a quando il livello dell’acqua non tornerà ad abbassarsi. Abbiamo invitato i residenti delle ex Concerie Colle a Borgo Piave a liberare il piazzale, da poco risistemato. Non si potrà parcheggiare nei garage interrati».

Chiusa anche via Miari per la frana storica che si è rimessa in movimento. Infine il Comune, insieme ai volontari della Protezione civile, è intervenuto al presidio multizonale per persone con disabilità gravi e gravissime di Cusighe per alcuni allagamenti.

Famiglie evacuate

Nella prima parte della giornata le precipitazioni sono state diffuse e persistenti, specie sulla fascia alpina e prealpina, con frequenti rovesci e locali fenomeni temporaleschi che hanno dato luogo ad accumuli variabili: da 5 a 20 millimetri sulla pianura, da 20 a 50 millimetri sulla fascia prealpina e pedemontana, da 30 a 70 millimetri sulle zone alpine con i massimi a Gosaldo e a Col di Prà. La quota neve si è progressivamente rialzata sulle Prealpi e sulle Dolomiti meridionali da 900-1200 a 1800 metri. A causa di movimenti franosi sono stati evacuati quattro nuclei abitati a Borca di Cadore, due a Zoppè e due a Vallada.

A preoccupare anche il lago di Alleghe che ieri sera era a 10 centimetri dalla capacità massima. I sindaci hanno preallertato la popolazione per una possibile evacuazione. Per quanto riguarda il Piave, a Busche, stavano transitando ieri pomeriggio 1.200 metri cubi al secondo.

Per questo nella zona del basso Piave i sindaci hanno disposto ordinanze di sgombero delle zone golenali come da Piano di Protezione Civile.

Fiumi e frane

Verso sera il maltempo ha allentato la morsa sul Bellunese. «La perturbazione è passata e la situazione si sta normalizzando – ha spiegato alle 21 Massimo Bortoluzzi, consigliere provinciale delegato alla Protezione civileAl momento stiamo monitorando i corsi d’acqua e alcune frane che si sono verificate in diverse zone della provincia.

La strada per Misurina e quella della località Col dei Prà a Taibon sono chiuse per caduta alberi. L’accesso a Zoppè, invece, dove si era verificata una frana, è stato ripristinato in massima celerità da Veneto Strade. A San Pietro di Cadore, sulla Sp 30 verso Costalta, è scesa una frana che al momento pare essere di grandi dimensioni: sul posto ci sono i vigili del fuoco e i tecnici di Veneto Strade. Ci sono alcuni problemi di allagamento sulla strada anche a Vigo di Cadore; anche in questo caso, sono già sul posto vigili del fuoco e Protezione Civile».

Smottamento anche sulla strada statale 52 Carnica e risulta isolata, per lo stesso motivo, la frazione di Canacede a San Tomaso Agordino. A Rizzios (Calalzo di Cadore), la strada è stata erosa dal maltempo ed è stata transennata una parte della carreggiata. A Schiucaz, in Alpago, due famiglie sono state evacuate per precauzione. E a Perarolo si è riattivata la frana della Busa del Cristo e di conseguenza è stato disposto il controllo notturno con i volontari. «La situazione dei corsi d’acqua è monitorata costantemente – continua Bortoluzzi – La portata del Cordevole è costante e in abbassamento, lo stesso sul Piave a Soverzene. In diminuzione anche le portate a Valle di Cadore e Pontesei. A Candaten potrebbero essersi verificati danni alla rete idrica, ma ancora non è possibile stabilire l’entità di quanto accaduto. E all’Anta, a Belluno, Gsp ha riscontrato alcune difficoltà sulla rete di fognature. La fase acuta del maltempo è passata. Domani (oggi, ndr) potremo fare una prima stima dettagliata dei danni. Un grazie a chi ha gestito in queste ore l’emergenza, a tutti i soggetti che hanno collaborato in sala operativa».

L’elenco delle strade chiuse

Veneto strade ha comunicato la chiusura dei seguenti tratti di strada: S.P. 30 “della Panoramica del Comelico” alla località Costalta – San Pietro di Cadore; Ponte Bailey tra la località Vas SP 1 bis “della Madonna del Piave e Santa Maria di Quero SR 348 “Feltrina”. E l’istituzione del senso unico alternato con impianto semaforico sulla S.R. 203 “Agordina” dalla progressiva alla località Cordevole per dilavamento scarpata. Rimangono interdetti al transito veicolare e pedonale: S.P. 5 dir “di Lamosano” – Bongaio Fail – dalla località Bongaio alla fine dell’ abitato di Schiucaz; S.P. 20 “Val Fiorentina” dalla galleria Marzeluch alla località “L’Aiva”; S.P. 24 “del Passo Valparola” dal Passo Falzarego al confine Provincia di Bolzano; S.P. 25 “del Passo Valles” dall’innesto S.P. 346 alla località Passo Valles; S.R. 48 “delle Dolomiti” Passo Falzarego alla località Passo Falzarego alla località Pocol; S.R. 48 “delle Dolomiti” dal Bivio Misurina alla località Rio Gere; S.R. 48 “delle Dolomiti” dalla località Palu San Marco alla località Bivio per Cortina; S.P. 49 “di Misurina” dalla località bivio tre Cime salvo transito di mezzi di soccorso , al confine Provincia di Bolzano; S.R. 48 “delle Dolomiti” dal Passo Pordoi alla località ponte Vauz; S.P. 346 “del Passo S. Pellegrino” dalla località bivio Passo Valles alla località Zingari; S.P. 347“del Passo Cereda e Passo Duran” dalla località Fornesighe alla località Cibiana; S.P. 619 “di Vigo di Cadore” dalla località Al Fogher al confine Provincia di Udine; S.P. 638 “del Passo Giau” dalla località Pocol località bivio Posalf; S.P. 641 “del Passo Fedaia” dalla località Capanna Bill al confine con Provincia di Trento; si ricorda che la S.P. 33 “di Sauris” risulta non transitabile per chiusura invernale. Oggi, lunedì 18 novembre, riapriranno le scuole per un miglioramento del tempo che durerà però solo fino a stasera quando ricominceranno le precipitazioni.

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