giovedì, Marzo 26, 2020

Milano debole, recupera in chiusura

Il listino milanese ha chiuso la seduta intorno alla parità, con il Ftse Mib che ha segnato +0,73% a 17.369 punti. L’azionario europeo, dopo un’apertura in forte calo, ha ridotto le perdite ed è passato in positivo in scia alla performance di Wall Street. Nel dettaglio Londra è salita dell’1,5%, Francoforte dell’1,3% e Parigi del 2,5%.

Spread Btp/Bund in calo a quota 160.

da 26/03/2020 18:35

Il Dow Jones nel frattempo registra un +5,17%, sostenuto dall’approvazione del pacchetto di stimoli fiscali da 2 mila miliardi di dollari.

La Banca centrale europea, nel suo programma di acquisto di titoli d’emergenza, Pandemic emergency purchase programme (Pepp), ha affermato che non avrà limiti d’azione. In una decisione legale pubblicata nella notte, la Bce ha sottolineato che il nuovo programma Pepp non dovrà rispettare i limiti del 33% per ogni singolo emittente sovrano, oltre a ridurre la scadenza minimi degli asset acquistabili a 70 giorni.

Il comitato di politica monetaria della Bank of England, da parte sua, ha deciso di lasciare invariato il programma di allentamento quantitativo a 635 miliardi di sterline e il portafoglio di corporate bond fino a 10 miliardi. La BoE ha inoltre deciso di mantenere il bank rate allo 0,1%.

Sul fronte dei dati macro, brutte notizie negli Stati Uniti per il fortissimo aumento delle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.

A piazza Affari, in luce Anima Holding (+12,24%), Finecobank (+9,17%), Azimut Holding (+7%) e Banca Generali (+4,02%). Seguono Poste Italiane (+4,68% a 8,09 euro), dopo che Kepler Cheuvreux ha alzato la raccomandazione sul titolo da hold (mantenere) a buy (con un prezzo obiettivo che scende da 11 a 10 euro), Unipol (+5,15%) ed Exor (+3,53%).

Contrastati gli industriali. In evidenza Buzzi Unicem (+7,25% a 17,37 euro), che ha chiuso il 2019 con un utile netto di 385,9 milioni di euro (+0,8% anno/anno). Kepler Cheuvreux ha confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 26,5 euro sul titolo.

Seguono Leonardo (+6,06%), Cnh Industrial (+3,74%), Ferrari (+0,93%) e Fca (+0,83%), mentre hanno perso terreno Pirelli (-2,09%) e Prysmian (-0,12%).

Da segnalare Stm (-1,21%), che ha scontato le indicazioni di stampa secondo cui Apple, uno dei principali clienti di Stm, potrebbe posticipare il lancio del nuovo smartphone a causa dell’impatto del coronavirus.

Diviso anche il settore bancario. Male Bper (-1,96%) e Unicredit (-1,54%). In rialzo Mediobanca (+2,73%), Ubi (+2,47%), Banco Bpm (+1,42%) e Intesa Sanpaolo (+0,92%). Al di fuori delle blue chip, in evidenza Mps (+3,57%), mentre ha registrato delle perdite B.P.Sondrio (-1,05%).

In rosso Tim (-4,96%), Amplifon (-4,33%), S. Ferragamo (-3,19%) e Diasorin (-1,33%).

Tra le mid cap, in forte calo Danieli (-5,56%), Technogym (-4,46%) ed El.En (-3,27%). Male Sogefi (-4,31% a 0,73 euro), su cui Kepler Cheuvreux ha tagliato il prezzo obiettivo da 1,1 a 0,7 euro, confermando la raccomandazione reduce.

Da segnalare Fila (-2,13% a 6,9 euro), su cui Banca Akros ha ridotto il rating a accumulate da buy, con tp limato a 10,2 euro da 17,3 euro, dopo la pubblicazione di conti inferiori alle attese degli analisti.

Bene, invece, Dovalue (+16,36%), Cerved (+11,15%) e Zignago (+10,38%).

Denaro anche su Italmobiliare (+1,93% a 23,8 euro), su cui Kepler Cheuvreux ha confermato il rating buy, abbassando il prezzo obiettivo da 31 a 30 euro, livello che resta ampiamente al di sopra dei prezzi di Borsa del titolo.

Sull’AIM, in rally Costamp (+17,92%), dopo aver ricevuto un ordine di circa 4,2 milioni di euro da parte di un primario Original Equipment Manufacturer americano.

 

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