lunedì, Gennaio 6, 2020

Roma, notte di paura a corso Trieste Colf nel soppalco fa catturare il ladro

dal Corriere.it/Roma del 6.01.2020

di Rinaldo Frignani

Pensava che in casa non ci fosse nessuno. E quindi si è messo al lavoro, con fiamma ossidrica e bombola di propano al seguito. Un’operazione certosina per aprire la cassaforte di un collezionista di francobolli e monete antiche, scomparso qualche tempo fa.

Il ladro, 61 anni, era probabilmente a conoscenza della presenza del tesoro nella cassa blindata degli inquilini di un appartamento in piazza Sabazio, al quartiere Trieste, figli del collezionista. E così si è messo all’opera, intrufolandosi sotto Capodanno nell’abitazione, sapendo che nella notte scelta per colpire in casa non c’era nessuno, nè la vedova – che aveva trasferito la collezione dai figli – nè questi ultimi né la loro domestica. Ma non aveva calcolato che la colf era invece rimasta a dormire nell’appartamento.

Così è stata lei a svegliarsi nel cuore della notte per il rumore provocato dalla fiamma ossidrica proveniente dallo studio dove il ladro stava armeggiando per aprire la cassaforte. A quel punto, dopo essersi accertata che in casa c’era un intruso, si è chiusa nella sua camera e poi, attanagliata dalla paura, ha deciso di mettersi ancora più al sicuro: ha aperto una botola nel soffitto e si è nascosta in un’altra cameretta nel soppalco. Da lì ha telefonato al numero unico d’emergenza 112 spiegando all’operatore quello che stava accadendo.

La chiamata è stata subito girata alla sala operativa della Questura, che ha inviato sul posto le autoradio dei commissariati Vescovio e Villa Glori, già impegnate nel corso della stessa serata in altri servizi di vigilanza e di prevenzione proprio contro i furti in appartamento nel periodo delle feste. Gli agenti hanno chiuso le uscite del palazzo di piazza Sabazio e poi hanno sorpreso e arrestato il ladro che si stava allontanando dal pianerottolo dell’appartamento delle vittime: con i guanti ancora indosso e una torcia elettrica al collo, trascinava due borsoni con un bottino non da poco. Un’intera collezione di francobolli del valore di decine di migliaia di euro insieme con oltre 400 monete antiche d’argento e bronzo, con cimeli di guerra che per i familiari del collezionista hanno un grande valore affettivo. Solo allora la domestica è scesa dal soppalco.

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