martedì, Marzo 3, 2020

Siria, razzo su Idlib, strage di bambini

Intanto 130 mila migranti e rifugiati sono ammassati al confine con la Grecia dopo che Ankara ha annunciato che non intende fermarli.

Redazione ANSA BRUXELLES 03 marzo 2020 16:37 NEWS

Nove civili, di cui cinque bambini, sono morti a Idlib, martoriato capoluogo della regione nord-occidentale siriana al centro del conflitto tra Turchia e governo siriano, appoggiato dalla Russia. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui un razzo sparato dall’aviazione di Damasco ha centrato una strada nel centro cittadino, aprendo un cratere nell’asfalto e colpendo con schegge e detriti i palazzi che si affacciano sulla via.

Nel frattempo la Turchia annuncia di aver abbattuto un caccia siriano e di aver neutralizzato 327 soldati di Damasco.

Ankara non è “nella posizione di fermare” i migranti che vogliono recarsi in Europa. Lo ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu in una conferenza stampa con l’omologo britannico Dominic Raab, invitando “le istituzioni Ue a rispettare i valori umanitari comuni”, accogliendo i migranti. Dal canto suo, Raab ha assicurato il suo sostegno alla Turchia come alleato Nato “per arrivare a un nuovo cessate il fuoco a Idlib” in Siria.

“Un attacco della Turchia contro l’Europa”. Così il cancelliere austriaco Sebastian Kurz commenta la decisione di Ankara di lasciar passare i migranti verso lUe come ritorsione, denuncia Erdogan, per il mancato appoggio ai turchi in Siria.

Sono intanto 130.469 i migranti che si sono diretti dalle zone interne della Turchia verso il confine con la Grecia per cercare di entrare nellUe, dopo che Ankara ha annunciato che non intende più fermarli. Lo scrive su Twitter il ministro dell’Interno turco, Suleyman Soylu. La cifra è dieci volte superiore a quella riferita dalle autorità di Atene e dalle ong internazionali.

E mentre l’alto rappresentante Ue Borrell è ad Ankara per incontri ad alto livello, il presidente turco Erdogan se la prende con Bruxelles: ‘Abbiamo già speso 40 miliardi, dove sono i sei miliardi promessi per le Ong?’, dice.

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