mercoledì, Novembre 20, 2019

Tasse non pagate, i comuni potranno pignorare i conti e lo stipendio. Ok dell’Ue alla manovra

In sostanza sarà possibile per i Comuni, che avranno accesso ai dati dell’Anagrafe tributaria, procedere ad azioni esecutive

TiscaliNews del 20 novembre 2019

I Comuni e le Province potranno riscuotere le imposte locali e le entrate patrimoniali non pagate con le stesse regole dell’agenzia per la riscossione nazionale.

Lo prevede una norma della manovra che, a quanto si legge nella nota studi del Senato, esclude le multe stradali. In sostanza sarà possibile per i Comuni, che avranno accesso ai dati dell’Anagrafe tributaria, procedere ad azioni esecutive come il pignoramento di parte del conto corrente o dello stipendio o il fermo dell’auto.

Via libera della Commissione Ue 

La manovra per Bruxelles “pone rischi di non rispetto del Patto di stabilità”, ovvero potrebbe portare “ad una deviazione significativa dal cammino verso il rispetto dell’obiettivo di medio termine”. Inoltre persiste il rischio di “non rispetto del benchmark di riduzione del debito”, così come per Belgio, Spagna e Francia, scrive Bruxelles nella sua opinione. La Commissione Ue tornerà a valutare i conti pubblici in primavera.

Invito a rispettare le regole

“Invitiamo tutti gli Stati a rischio di non rispetto del Patto a prendere le misure necessarie all’interno del processo nazionale di bilancio per assicurare che il bilancio 2020 rispetti le regole”, ha detto il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis. Tra i Paesi a rischio di non rispetto delle regole, “quelli che ci preoccupano di più sono quelli con debiti alti che non sono stati ridotti abbastanza velocemente”, ovvero Spagna, Belgio, Francia e Italia, precisa Dombrovskis.

Debiti alti limitano capacità di risposta a shock economici

Belgio, Spagna, Francia e Italia “ci si aspetta che non rispettino la regola del debito” e “non hanno usato a sufficienza le condizioni economiche favorevoli per mettere in ordine i loro conti pubblici. Nel 2020 pianificano o nessun significativo aggiustamento o addirittura un’espansione. Questo preoccupa perché i debiti molto alti limitano la capacità di rispondere agli shock economici e alle pressioni del mercato”, ha aggiunto Dombrovskis.

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