mercoledì, Settembre 29, 2021

Tre vittime del lavoro. Un operaio investito sulla A14 e due lavoratori morti in cantieri di ristrutturazioni

Incidente in autostrada nel Foggiano, tra Poggio Imperiale e San Severo. A Mesagne un uomo travolto da un crollo. A Roma un altro lavoratore precipitato da un’impalcatura.

Redazione  BARI 29 settembre 2021 17:51NEWS

ANSA/LUCA ZENNARO/DC

Poco prima delle ore 8 sull’autostrada A14 Bologna-Taranto, nel tratto tra Poggio Imperiale e San Severo in direzione di Bari, è avvenuto un incidente nel quale un addetto di una ditta esterna all’altezza del km 528 – è morto dopo essere stato investito da un mezzo pesante durante la fase di installazione di un cantiere. Lo comunica l’ufficio stampa di Autostrade evidenziando che il “cantiere era correttamente presegnalato”Sono intervenuti, tra gli altri, i soccorsi sanitari e le pattuglie della Polizia stradale. 

Un muratore di 42 anni, Benito Branca, è morto mentre stava ristrutturando una palazzina a Mesagne (Brindisi).

                                  ANSA/LUCA ZENNARO  – Fase2 Coronavirus ripartono i cantieri

A quanto si apprende, l’uomo si trovava sul marciapiedi quando sono crollati l’impalcatura, il balcone e parte del solaio le cui macerie lo hanno schiacciato. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, verso le ore 12, mentre erano in corso lavori di manutenzione dello stabile, si è verificato il cedimento della struttura. In pochi istanti si è creato un cumulo di macerie: i presenti hanno iniziato a scavare con le mani.

Un operaio è morto precipitando da un’impalcatura in un cantiere a Roma. E’ accaduto in viale America all’Eur. Sul posto gli agenti del Commissariato Esposizione. Da una primissima ricostruzione della polizia, sembra che il 47enne sia precipitato dall’impalcatura posta all’undicesimo piano. Inutili i soccorsi.

I SINDACATI Le morti bianche sono una violazione dei diritti umani. Lo dice il numero uno della Uil Pubblica amministrazione Sandro Colombi chiedendo “interventi concreti” contro le morti sul lavoro. “La crescita degli infortuni- dice è dovuta essenzialmente ai ritmi forsennati a cui sono sottoposti i dipendenti dopo le chiusure e le limitazioni avvenute durante le ondate più cruente della Pandemia. Ora molti imprenditori cercano di recupere i profitti mancati spremendo a più non posso i lavoratori. Tutto ciò è inaccettabile. Occorre mettere mano al sistema dei subappalti al prezzo più basso. Le pubbliche amministrazioni sono coinvolte su due fronti: come datori di lavoro nei confronti dei propri dipendenti e come soggetti istituzionali preposti all’attuazione delle norme generali per la tutela della salute e della sicurezza di tutti i lavoratori” Le misure scaturite dall’incontro tra sindacati e governo – avverte – “non devono farci dimenticare la centralità della formazione e la necessità per ogni azienda di nominare un responsabile alla sicurezza. La Uil e la Uilpa non smetteranno mai di dare battaglia su questa vera e propria piaga sociale finché non sarà debellata”.

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