venerdì, Settembre 9, 2022

Via al fotovoltaico semplificato………….

Dal sette settembre si può usare il Modello Unico per l’installazione di impianti solari fotovoltaici fino a 200KW, ma si dovrà comunque attendere Arera per dare completa attuazione agli impianti, permetterne la connessione alla rete, e conoscere il corrispettivo.

da del 09/09/2022

di Giorgio Ambrosoli

Dal sette settembre si può usare il Modello Unico per l’installazione di impianti solari fotovoltaici fino a 200KW, ma si dovrà comunque attendere Arera – lautorità di regolazione per l’energia, le reti e l’ambiente – per dare completa attuazione agli impianti, permetterne la connessione alla rete, e conoscere il relativo corrispettivo – Infatti, dal 7 settembre è entrato in vigore il Decreto del Ministro della Transizione Ecologica n. 297 del 2 agosto 2022, recante «l’estensione del modello unico» con, in allegato, il fac simile del formulario stesso; il provvedimento è stato illustrato su ItaliaOggi del due settembre.

Tutto deriva dal decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 34/2022, e, in particolare, lart. 10; questa norma dispone che con Decreto del Ministro della Transizione Ecologica, di concerto con il Ministro per gli affari regionali, vengano individuate le condizioni e le modalità per l’estensione del modello unico semplificato di cui all’art. 25, comma 3, lettera a), del dlgs n. 199/2021, agli impianti di potenza superiore a 50 kW e fino a 200 kW.

Il Modello Unico è costituito da due parti: I e II. La parte I, da inviare prima dell’inizio dei lavori e la parte II da mandare alla fine degli stessi. Il richiedente, prima di iniziare i lavori, fornirà i dati indicati nella parte I del Modello Unico. Terminati i lavori, il soggetto richiedente trasmetterà al gestore di rete la parte II del Modello Unico.

Rientrano nell’ambito di applicazione del Decreto gli Impianti Fotovoltaici in aree o immobili vincolati, nel caso in cui i pannelli siano integrati nelle coperture e non visibili dagli spazi pubblici esterni e dai punti di vista panoramici ovvero nel caso in cui i manti delle coperture siano realizzati in materiali della tradizione locale.

Ma la normazione sulla materia non termina qui. Secondo il Decreto stesso l’Arera dovrà dare attuazione, completando il contenuto informativo del Modello Unico dei dati, al fine di permettere la connessione degli impianti di produzione di energia elettrica; inoltre, dovrà definire le condizioni tecnico-economiche per la connessione mediante l’utilizzo del Modello Unico stesso.

Entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto (cioè il 6 dicembre) Arera dovrà aggiornare i provvedimenti di propria competenza, identificando le tipologie dei lavori per la connessione degli impianti di produzione che possono rientrare nel perimetro di utilizzo del Modello Unico ulteriori, rispetto alla fattispecie dei lavori semplici.

Inoltre, dovrà definire un corrispettivo unico standard inclusivo dei costi per la connessione, che i soggetti richiedenti sono tenuti a corrispondere ai gestori di rete in caso di esito positivo delle verifiche.

Il testo del decreto su www.italiaoggi.it/documenti-italiaogg

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