martedì, Luglio 6, 2021

Elusione, il Lussemburgo non perde il vizietto………..

Le pratiche fiscali segrete, al centro del nuovo scandalo, permettono alle multinazionali di eludere le misure di trasparenza che il Lussemburgo è stato spinto ad adottare in risposta a LuxLeaks nel 2014.

da del 06/07/2021

di Matteo Rizzi

In Lussemburgo scoperte pratiche fiscali segrete che violano le regole di trasparenza Ue. Secondo un’inchiesta internazionale condotta da diversi media con il Tax Justice Network, l’era dei tax rulings corrotti è tutt’altro che finita nel Granducato.

Le pratiche fiscali segrete al centro del nuovo scandalo «LuxLetters» permettono alle multinazionali di eludere le misure di trasparenza che il Lussemburgo è stato spinto ad adottare in risposta agli abusi fiscali esposti dallo scandalo LuxLeaks nel 2014.

Diverse Società contabili e Studi legali lussemburghesi hanno creato con il fisco del Granducato un Sistema di «lettere informative» per concordare la pianificazione fiscale di diverse società.

Queste lettere hanno effettivamente lo stesso scopo dei ruling fiscali, ma sono al di fuori del campo di applicazione dello scambio di informazioni.

Tuttavia, tale pratica è proibita dalle direttive Ue ed è probabilmente contraria alle regole Ocse sullo scambio dati.

Infatti, qualsiasi tipo di accordo fiscale, anche se non legalmente vincolante, deve essere scambiato con le altre autorità fiscali.

La procedura per ricevere l’approvazione «quasi ufficiale» da parte dellAmministrazione Fiscale sembra combinare discussioni orali tra professionisti di alto livello di società contabili e studi legali, e il silenzio assenso del fisco. Una mancata risposta da parte dell’Amministrazione Fiscale alle lettere inviate dalle Società implica che laccordo è stato accettato e non sarà contestato nel successivo anno d’imposta. Nel raro caso di un disaccordo da parte dell’Amministrazione, questa avrebbe contattato l’azienda per telefono o avrebbe richiesto un incontro per discutere dei dettagli.

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