giovedì, Febbraio 20, 2020

Ue, l’Europarlamento boccia la proposta di bilancio pluriennale di Michel

“Al momento ci dividono 230 miliardi”, ha dichiarato David Sassoli, presidente del Parlamento europeo al termine di una giornata di incontri sul bilancio pluriennale 2021-2027dell’Ue, in vista del Consiglio europeo di giovedì prossimo.

da ItaliaOggi.it del 19/02/2020 18:15

Bilancio pluriennale Ue ancora in altissimo mare. “Al momento ci dividono 230 miliardi”, ha dichiarato David Sassoli, presidente del Parlamento europeo al termine di una giornata di incontri sul bilancio pluriennale 2021-2027 dell’Ue, in vista del Consiglio europeo di giovedì prossimo.

Giornata che si è conclusa con la bocciatura, da parte del parlamento du Strasburgo, della proposta del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.  

« Pur apprezzando i contatti che abbiamo avuto con il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nelle ultime settimane, la sua proposta per il prossimo Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 è molto al di sotto delle aspettative del Parlamento europeo e dei cittadini», hanno detto i componenti della squadra negoziale del parlamento Ue.

« Il Presidente Michel prende come punto di partenza la dannosa proposta preparata a livello tecnico dalla Presidenza finlandese del Consiglio nel dicembre 2019. Dove ci aspettavamo investimenti significativi per realizzare il Green Deal e la transizione digitale e rafforzare l’Europa, il Presidente Michel conferma, anzi, accentua, i tagli all’agricoltura, alla coesione, alla ricerca, agli investimenti in infrastrutture, digitalizzazione, PMI, Erasmus, occupazione giovanile, migrazione, difesa e in molti altri settori. 

«Per quanto riguarda le entrate e le risorse proprie, il Parlamento europeo rileva un’apertura nella proposta, ma individua al tempo stesso due importanti carenze: in primo luogo, dobbiamo evitare un meccanismo di correzione del contributo legato alla plastica, che ne comprometterebbe l’effetto di incentivazione. Quindi, l’accordo definitivo deve includere un impegno chiaro e vincolante in merito all’introduzione di nuove risorse proprie aggiuntive durante il QFP 2021-2027. La squadra negoziale del Parlamento europeo si oppone pertanto a questa proposta e si aspetta che il Consiglio europeo non adotti conclusioni da questa base”.

 

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