mercoledì, Ottobre 7, 2020

Ue, via libera a 100 miliardi di obbligazioni Sure per l’occupazione

I fondi raccolti saranno trasferiti agli stati membri beneficiari sotto forma di prestiti. Che consentiranno di coprire i costi direttamente connessi al finanziamento di regimi nazionali di riduzione dell’orario lavorativo e di misure analoghe adottate in risposta alla pandemia da coronavirus

da del 07/10/2020 17:43

La Commissione europea emetterà a breve fino a 100 miliardi di euro di obbligazioni sociali. L’annuncio, spiega una nota, fa seguito all’approvazione da parte del Consiglio della concessione di un sostegno finanziario a 16 Stati membri nell’ambito dello strumento Sure per contribuire alla protezione dei posti di lavoro e dei lavoratori.

“La prima grande emissione di bond europei sarà social. I 100 miliardi di Sure per difendere il lavoro con strumenti come la Cassa integrazione saranno raccolti con socialbonds” ha annunciato su Twitter il Commissario Ue per l’Economia, Paolo Gentiloni.

Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, ha invece dichiarato: “Non solo stiamo investendo miliardi di euro per preservare l’occupazione e ridurre l’impatto sociale della pandemia di coronavirus, ma lo stiamo facendo anche tramite l’emissione di obbligazioni sociali per un valore fino a 100 miliardi di euro, che ci aiuteranno a mantenere l’occupazione negli Stati membri e con cui gli investitori potranno contribuire ai nostri sforzi”.

Johannes Hahn, commissario per il Bilancio e l’amministrazione, ha inoltre messo in evidenza: “La decisione di emettere le obbligazioni Sure come obbligazioni sociali segnerà un’importante svolta. Allo stesso tempo è una chiara dimostrazione dell’impegno a lungo termine dell’Ue a favore di forme di finanziamento sostenibili. Sono entusiasta dell’annuncio odierno e attendo con interesse l’emissione delle obbligazioni Sure che avverrà molto presto”.

I fondi raccolti saranno trasferiti agli stati membri beneficiari sotto forma di prestiti, che consentiranno loro di coprire i costi direttamente connessi al finanziamento di regimi nazionali di riduzione dell’orario lavorativo e di misure analoghe adottate in risposta alla pandemia.

Per attestare che i fondi siano investiti per scopi di interesse sociale, nell’ambito del quadro sulle obbligazioni sociali, che si basa sul regolamento Sure, gli stati membri sono tenuti a rendicontare l’impiego dei prestiti, e a redigere relazioni in merito agli effetti prodotti sul piano sociale dalle obbligazioni Sure. Sulla base delle informazioni in tali relazioni, la Commissione europea potrà dimostrare agli investitori che le obbligazioni Sure sono state utilizzate per finanziare programmi aventi un impatto sociale positivo.

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